Uno studio sulla dimensione della vita consacrata, articolato in cinque capitoli: per ognuno di essi sono presi in esame e commentati i testi più significativi del recente magistero della Chiesa. Nel primo capitolo, si approfondisce la comprensione del vincolo che lega i consacrati alla Chiesa. Nel secondo, si prende in considerazione il pensiero di Paolo VI, da lui proposto nell'immediato dopo Concilio: "seguire il Cristo secondo l'insegnamento del Vangelo" (Evangelica Testificatio, 12). La ricerca dell'identità della vita consacrata deve prendere sul serio la verità del Vangelo. Nel terzo, ci si sofferma sul documento La vita fraterna in comunità. Congregavit nos in unum Christi amor. In esso si vede come tanto il magistero ecclesiale quanto la teologia della vita consacrata siano coscienti della difficoltà di stabilire il giusto equilibrio tra la comunità e il ministero apostolico. Comunione e missione devono essere capiti nella logica di una sana relazione. Nel quarto capitolo, è presa in considerazione la splendida sintesi ecclesiologica che Giovanni Paolo II ha lasciato in Vita Consecrata. Completando le esortazioni Christifideles laici (1988) e Pastores dabo vobis (1992), essa ci mostra che ciò che è comune a tutte le vocazioni cristiane si dà nella reciprocità e che questa è a sua volta resa possibile da ciò che è comune, perché nella Chiesa non esistono diversità chiuse né tanto meno escludenti.
In un mondo abituato a ragionare in termini esclusivi di post, con lo sguardo all’indietro e senza grandi prospettive per il futuro, cosa si chiede alla figura del prete affinché riesca di nuovo a comunicare la buona novella evangelica? Cencini sostiene che ci troviamo in una situazione del mondo non post-cristiana, ma piuttosto precristiana, in cui è possibile gettare nuovamente il seme evangelico. Occorre quindi una nuova spiritualità e una nuova formazione per il presbitero attuale.
destinatari
Un libro destinato a sacerdoti, religiosi e laici attenti a tematiche sociali
autore
Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, è docente dei corsi di Formazione permanente e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa e di Accompagnamento personale: aspetti teorici e pratici al corso dei Formatori Vocazionali presso l’Università Salesiana. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzata dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e dalla Società di vita apostolica, presso cui è consultore. È autore di numerose opere tra le quali: Il respiro della vita (20032), L’albero della vita (2005), La verità della vita (2007), pubblicate dalle Edizioni San Paolo.
Maria di Nazaret, per la sua prossimità a Cristo, è l’esemplificazione della chiamata a coniugare l’amore per la storia e la condivisione radicale del progetto di Gesù, la fedeltà alle vicende umane e la consacrazione totale al compimento del Regno. Proprio a questo il Padre celeste chiama gli uomini e le donne, a seguire dentro la creazione lo stile di vita del Figlio, l’unico obbediente, il vero casto, l’autentico povero.
Tramite i consigli evangelici, il battezzato consacrato, che rimane nel «secolo» – al pari della generalità dei cristiani –, è scelto per far emergere da un mondo benedetto da Dio il vero senso dell’esistere e del gustare la vita, fuggendo non le relazioni con le cose o con gli altri, bensì la mentalità mondana che piega ogni cosa al profitto, al piacere che non diventa mai amore, alla sottomissione esclusiva al proprio ego.
L’autore
Giuseppe Forlai è presbitero della diocesi di Roma. Ha insegnato mariologia presso la Facoltà Teologica del Triveneto, la Pontificia Facoltà Teologica Seraphicum e teologia spirituale presso la Scuola di Teologia per Laici dell’ISSR Ecclesia Mater di Roma.Attualmente è docente incaricato di mariologia presso la Pontificia Università Gregoriana. È membro dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Tra i suoi volumi ricordiamo: L’irruzione della grazia. Per una rilettura ecumenica del dogma dell’Immacolata (San Paolo 2010); Quello che so di Lei. Piccola mariologia per continuare a credere (2010). Ha redatto le voci «Europa» e «Movimenti Ecclesiali» per il dizionario Mariologia (San Paolo, 2009). Ha curato, insieme a Daniele Libanori s.j., l’edizione italiana del Trattato sul sacerdozio di San Giovanni d’Avila (Bologna, 2010).