«Está formado el libro por pequeñas piezas literarias que pueden ser leídas sin conexión con la anterior o la siguiente. Son reflexiones a partir de un acontecimiento, una convivencia o un encuentro; aldabonazos espirituales de anuncio o denuncia; interpelaciones o llamadas a la esperanza en que se siente concernido el lector: a veces son confidencias atrevidas que brotan del alma del autor; en ocasiones son una especie de himnos o salmos, de súplicas ardientes y de vibrante acción de gracias a Dios. Por los datos que contienen los pequeños escritos se puede de alguna forma seguir el hilo histórico desde el año 1988 hasta el 2014. Los une la historia creyente del autor y del Camino Neocatecumenal más que el desarrollo temático, aunque aparecen dispersos muchos contenidos del carisma específico. Es una historia llena de gozos y de sufrimientos; se transparenta la lucha del autor por llevar adelante con fidelidad el encargo recibido de Dios» († Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Cardenal Arzobispo de Valladolid).
Kiko Argüello (Francisco José Gómez Argüello Wirtz), natural de León, 1939, iniciador del Camino Neocatecumenal, junto con la española Carmen Hernández y el sacerdote italiano Mario Pezzi. Fue designado consultor del Pontificio Consejo para los Laicos en 1993 por Juan Pablo II, y confirmado por los papas posteriores. En 2011 fue nombrado consultor del Pontificio Consejo para la Promoción de la Nueva Evangelización.
Il libro è composto da 506 riflessioni (annotazioni) su temi vari. Esse si possono suddividere in: Pensieri edificanti, diario intimo, note storiche, alcune poesie.
L’ordine di tali pensieri è cronologico dal 1988 al 2014. Le riflessioni sono annotazioni che Kiko ha fatto sul suo diario. Particolarmente interessante è il Diario intimo dal quale emerge la personalità dell’autore e la grande umanità dello stesso. Kiko non è un uomo diverso dagli altri, pur essendo l’iniziatore insieme a Carmen Hernández di una delle realtà ecclesiali più importanti nella Storia della Chiesa, esso è soggetto alle contraddizioni e agli slanci propri della natura umana. La Sua fede è segno di comunione con il divino e causa di sofferenze, di dolori e grandi gioie. In alcuni parti il libro è commovente raccontando in presa diretta, attraverso i pensieri e le sensazioni dell’autore, la storia vera di un uomo che ha ricevuto la grazia di parlare con Dio. Un Dio padre che lo accoglie e lo tratta come un figlio; Un figlio che a volte disobbedisce e altre lo abbraccia. Sembra di essere realmente presenti nella scena dipinta da Rembrandt nel Figliol Prodigo, di sentire quegli odori, di vedere le lacrime del Padre e del figlio, di ascoltare le loro parole. Una storia di amore ed di odio di fedeltà e di tradimento, di gioia e di dolore. Un mosaico variegato composto da una miriade di tessere colorate che danno al lettore una immagine definita, quella di una grande bellezza e di una vera umanità, di una grande letizia e di una grande sofferenza, di una natura umana perennemente in bilico tra la grazia e il peccato.
Il libro può essere letto senza continuità. Esso può essere aperto a caso ed offrire in una sola pagina o in una riflessione una chiave di lettura della vita o dei problemi esistenziali, offrendo a volte una soluzione che sembra impossibile o inesistente.
Queste riflessioni sono il frutto di un uomo qualunque con i suoi problemi, dubbi, speranze, gioie e dolori. Un uomo normale che ha compiuto nella sua vita opere impossibili e straordinarie. La vita dei santi è la vita di uomini e donne normali pregni dell’amore di Cristo, sempre più somiglianti alla bellezza del Suo volto.