Sin dalla sua prima pubblicazione, nel 1992, questo volume ha provocato un vivace dibattito per la quantità e la qualità dei documenti che vi sono raccolti e che mettono in luce la complessa trama della diplomazia vaticana durante la Seconda guerra mondiale. La Chiesa avrebbe potuto fare qualcosa per salvare la pace e per prevenire le persecuzioni, le deportazioni e i massacri nazifascisti? L'autore spiega in modo esauriente quali furono le problematiche e i condizionamenti che limitarono la libertà d'azione del pontefice nei sei anni del conflitto. Le pressioni degli anglo-americani per ottenere la condanna di papa Pacelli contro i crimini nazisti; i retroscena dei bombardamenti su Roma; il ruolo della Santa Sede per la pace negoziata tra Germania e Inghilterra; i rapporti diplomatici con Berlino. Questo libro, considerato da molti un contributo fondamentale alla riabilitazione di Pio XII, è ancora oggi un punto di riferimento per chiunque voglia capire il ruolo della Chiesa nella Seconda guerra mondiale.
Nessuna tragedia dei mari e nessun episodio di guerra navale ebbero mai una risonanza e delle conseguenze mondiali paragonabili al naufragio del Lusitania. Intorno alla fine di questo transatlantico, enorme e lussuoso, chiamato "il levriere dei mari", silurato da un sommergibile tedesco presso la costa irlandese durante la Prima guerra mondiale, divamparono le polemiche e si addensarono i misteri. Il "dossier" pubblicato in queste pagine, costituito di articoli apparsi a quell'epoca, fa rivivere, nella sua tragicità, non solo la fine del Lusitania, ma anche l'intrigo in cui essa si inserisce. Una delle principali poste in gioco, nella campagna di stampa che seguì, fu la conquista dell'opinione pubblica mondiale e specialmente di quella americana, per consentire e giustificare, oltre all'aiuto finanziario e industriale degli USA, il loro diretto intervento nel conflitto. Fu un intervento decisivo per la sconfitta della Germania, ma anche vantaggioso per numerosi interessi privati, lontanissimi dai temi di giustizia in nome dei quali la popolazione americana era chiamata a dare il proprio contributo alla guerra. Attraverso il "dossier" possiamo seguire lo svolgimento dei fatti che accompagnarono il Lusitania alla sua fine e lo strascico di polemiche che seguì: una viva testimonianza di come la bella nave, con il suo carico di passeggeri fiduciosi e di materiali micidiali, andò verso il naufragio.