Il volume contiene la seconda parte delle 'Preghiere al Signore' (1913-1927) di Annibale Maria di Francia. Il volume II degli Scritti di Annibale Maria di Francia, contiene la seconda parte delle Preghiere al Signore che si collocano nel periodo storico che va dal 1913 al 1927, anno della morte del santo fondatore. Contiene inoltre un buon numero di preghiere senza data e 20 suppliche a Dio Padre nel Nome di Gesu'. Redatte con uno stile semplice e accessibile, esse seguono l'Autore nell'ultima parte della sua esistenza umana, la storia della sua Opera caritativa e carismatica ed esprimono in forma immediata la sua spiritualita' ed il dinamismo della sua creativita' religiosa e pedagogica.
Vittorio Benussi, esponente di spicco della scuola psicologica di Graz e fondatore della scuola di psicologia di Padova, è stato uno psicologo sperimentale. Questo volume presenta i principali lavori italiani di Benussi, composti dopo il suo trasferimento a Padova nel 1918: le ricerche di "analisi psichica reale" sulle allucinazioni, sui sogni, sul "sonno base" tutti esempi di un approccio sperimentale a una concezione dinamica della vita psichica di tipo freudiano. Proporre oggi un'edizione critica degli scritti di Benussi significa invitare al confronto con uno psicologo geniale, la cui modernità può essere finalmente riconosciuta.
Nel primo volume di questa nuova edizione rilegata delle opere complete di Alberto Moravia troviamo innanzitutto i due romanzi giovanili fondamentali, "Gli indifferenti" e "Le ambizioni sbagliate". Per quanto riguarda i racconti, i criteri editoriali seguiti prevedono il ripristino delle raccolte originali. Ecco allora le novelle di "La bella vita", "L'imbroglio" e "I sogni del pigro". Conclude l'opera una serie ragionata di racconti dispersi.
Biografia di Augusto Colombo, grande missionario del Pime. Sarà ricordato come uno dei principali operatori sociali tra i parìa e come fondatore di numerose parrocchie e diocesi.
"Quando 'Entrò Carla' nel romanzo italiano, quando il giovane Moravia, a sedici anni poco più, in una clinica di Bressanone, prese a scrivere quella tragedia in forma di romanzo che sarebbe diventata "Gli indifferenti", sapeva pochissimo di ciò che avrebbe scritto e sapeva ancora meno quanto avrebbe significato quel suo libro". (Dall'Introduzione - Enzo Siciliano). In questo cofanetto sono raccolte le opere di Moravia che vanno dal 1927 al 1940, ed in particolare: Gli indifferenti, La bella vita, Le ambizioni sbagliate, L'imbroglio, I sogni del pigro, Racconti dispersi.
Gli ultimi papi (e anche Benedetto XVI nel suo discorso di Ratisbona, 12 settembre 2006) mantengono viva la necessità della filosofia come interrogazione radicale sulla condizione umana, al di là delle varie riduzioni possibili e oggi universalmente praticate (discipline formali, discipline sperimentali, utilizzazioni pratiche o tecniche); al punto che una filosofia radicale, anche se non cristiana, sembra loro meglio accettabile che l'impoverimento, la rinuncia a pensare che essi vedono nei vari storicismi e pragmatismi. Resta ovviamente aperta la questione se questo riconoscimento della ragione, l'affermazione della sua problematica ampiezza, debba passare attraverso la metafisica greca oppure prendere altre vie, finora peraltro scarsamente praticate. La posizione cattolica è nota, di ritenere cioè l'incontro con la cultura classica un evento di importanza decisiva, che non si potrebbe eludere o aggirare. Benedetto XVI a Ratisbona ha indicato, per condannarle, le varie forme di de-ellenizzazione possibili, per concludere che l'avvicinamento fra fede biblica e pensiero greco è "un dato che ci obbliga anche oggi": credo volesse dire che soltanto nella cultura classica (ad esempio nella tragedia greca) noi troviamo quella problematizzazione radicale della condizione umana, quell'interrogarsi circa il senso della vita e della morte, di cui il cristianesimo ha bisogno, ma che fa parte di una più generale umanità, di una antropologia fondamentale che oggi tuttavia sembra sul punto di cancellarsi, di scomparire.
GLI AUTORI
Guglielmo Forni Rosa (Bologna, 1938), insegna Filosofia morale e Antropologia filosofica nella Facoltà di Lettere di Bologna. Allievo di Felice Battaglia, ha pubblicato recentemente studi su Simone Weil, Jean-Jacques Rousseau, sul modernismo religioso in Francia tra la fine del XIX e il XX secolo. Partecipa al Dottorato in Scienze religiose dell’Università di Bologna e al gruppo di studio su Rousseau dell'Università di Parigi IV (Sorbonne). Tra le pubblicazioni più recenti: Il dibattito sul modernismo religioso, (Roma - Bari 2000) e per Marietti ha pubblicato il Destino della religione (2005) e L’amore impossibile (2010). Di prossima pubblicazione: Dictionnaire Rousseau. Anthropologie, Politique, Religion, (Montmorency, 2011).
Il volume raccoglie gli atti delle assise fondamentali di Fede e Costituzione (FC), che, a differenza delle assemblee generali del Consiglio Ecumenico delle Chiese, sono piuttosto distanziate tra loro: Losanna (1927), Edimburgo (1937), Lund (1952), Montréal (1963), Santiago de Compostela (1993). I documenti di FC, ormai reperibili soltanto presso le biblioteche specializzate, costituiscono viceversa una fonte di dati primari della vita dell’intero movimento ecumenico e della storia della Chiesa nel corso del XX secolo: la ricerca teologica che FC ha promosso istituzionalmente si è irradiata in modo stimolante e significativo non solo nella teologia ecumenica ma anche nel più vasto ambito della riflessione e della ricerca teologica. Le sessioni di FC, principalmente quelle mondiali, hanno infatti costituito dei momenti nodali di sintesi e di rilancio del movimento ecumenico e hanno contribuito alla formazione dell’ecclesiologia ecumenica, un ramo essenziale della nuova ecclesiologia.
Sommario
Introduzione. I. Losanna (3-21.8.1927). II. Edimburgo (3-18.8.1937). III. Lund (15-28.8.1952). IV. Montréal (12-26.7.1963). V. Santiago de Compostela (3-14.8.1993). Appendice. Indici.
Note sui curatori
Stefano Rosso, sacerdote salesiano, è nato a Piovà Massaia (AT). Si è laureato in teologia liturgica al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (Roma). È docente di liturgia presso la sezione torinese dell’Università Pontificia Salesiana. È impegnato nel movimento ecumenico. Ha pubblicato Un popolo di sacerdoti. Saggio di liturgia fondamentale, LAS, Roma 1999. Ha inoltre collaborato a voci di dizionari e ad opere collettive di carattere teologico-liturgico.
Emilia Turco, nata ad Albenga (SV), è laureata in medicina all’Università di Torino, dove attualmente insegna genetica generale. È impegnata nel movimento ecumenico.
Entrambi sono redattori delle collane Quaderni «Ecumenismo e Dialogo» dell’interregione Piemonte-Valle d’Aosta e Quaderni dell’«Amicizia Ebraico-Cristiana» di Torino. Insieme hanno curato l’Enchiridion Oecumenicum 5. Consiglio Ecumenico delle Chiese. Assemblee generali 1948-1998, EDB, Bologna 2001.
Il quadro storico e sociale del XX° secolo descritto da un parroco della diocesi di Prato, che ha dedicato la sua vita a Cristo e agli ultimi.