La presente opera tratta in forma approfondita e sistematica l'intera riforma del processo civile avutasi con la legge 18 giugno 2009, n. 69, ponendo particolare attenzione all'inquadramento nell'ambito della disciplina preesistente delle numerose modifiche imposte dalla Novella. Ciò consente di avere un quadro completo ed organico dell'intero processo civile riformato, che non poteva certo ottenersi attraverso il commento separato dei singoli articoli. L'opera tratta anche delle modifiche de iure condendo, relative alla Delega al Governo per la riduzione e semplificazione dei riti civili e a quella concernente l'incentivazione della mediazione e della conciliazione delle controversie civili e commerciali. Con riferimento a tali due temi, viene posta particolare attenzione ai possibili rischi insiti in tali future operazioni, che possono essere evitati solo attraverso una particolare oculatezza nella compilazione dei decreti legislativi emanandi in attuazione della Delega.
Il «datore di vita» qui nel particolare del viso in primo piano. Icona di scuola greca. Nell'aureola crociata il nome di Dio. Nelle vesti il rosso della tunica simboleggia il sangue versato, la vita donata, mentre l'azzurro del manto riporta al colore del cielo e quindi alla realtà di Dio. La stola dorata, una cui parte si vede sulla spalla destra, testimonia la regalità di Cristo.
Quaderno
4054
FRATELLANZA UMANA
Una riflessione sul Documento di Abu Dhabi
BREXIT. IL LABIRINTO INGLESE
VERSO IL SINODO SULL’AMAZZONIA
Intervista al card. Cláudio Hummes
LA ROMANIA NELL’UNIONE EUROPEA
«GETTARE NOI STESSI AL LARGO DELLA STORIA»
Francesco in Bulgaria e Macedonia del Nord
«Colei che mostra la via».
Altra tipologia classica delle icone mariane definita soprattutto dalla posizione di una mano della Vergine che indica il Cristo, unica Via dell’uomo per tornare al Padre. Questa icona ricorda anche la Madonna della tenerezza (glicofilusa), ma in questo caso (vedi la scritta) si predilige la tipologia dell’odigitria.
Nella versione con il manto nero si può fare riferimento al dolore.
Maria è la nuova Arca.
Copia fedele e austera in stile bizantino (Scuola Cretese – Teofanis) realizzata da padre Pefkis, agiografo diplomato dell’Accademia Ecclesiastica del Monte Santo (località Athos), con colori autentici e tradizionali, con foglio dorato su tela e legno invecchiato.
«Colei che mostra la via».
Altra tipologia classica delle icone mariane definita soprattutto dalla posizione di una mano della Vergine che indica il Cristo, unica Via dell’uomo per tornare al Padre. Questa icona ricorda anche la Madonna della tenerezza (glicofilusa), ma in questo caso (vedi la scritta) si predilige la tipologia dell’odigitria.
Maria è la nuova Arca.
Copia fedele e austera in stile bizantino (Scuola Cretese – Teofanis) realizzata da padre Pefkis, agiografo diplomato dell’Accademia Ecclesiastica del Monte Santo (località Athos), con colori autentici e tradizionali, con foglio dorato su tela e legno invecchiato.
«Madonna che tiene il bambino».
L’icona è una variante di Odigitria. La tunica verde richiama la terra (natura umana di Maria), mentre il manto rosso dice amore e partecipazione alla Redenzione operata da Cristo.I fregi dorati sul manto indicano sia la sua regalità che le grazie particolari di cui Maria è stata fatta oggetto.Sulla fronte e sulle spalle (ne è visibile solo una sulla spalla sinistra) tre stelle annunciano la Verginità di Maria prima,durante e dopoil parto.Lo sguardo della Vergine non è rivolto al Bambino, ma a colui che guarda l’icona per introdurlo all’incontro con il Cristo,portatore della buona novella (il rotolo della Parola) e indicato dalla mano destra della Vergine Maria.
Lei è la Mediatrice.
Copia fedele e austera in stile bizantino (Scuola Cretese – Teofanis) realizzata da padre Pefkis, agiografo diplomato dell’Accademia Ecclesiastica del Monte Santo (località Athos), con colori autentici e tradizionali, con foglio dorato su tela e legno invecchiato.
Il «datore di vita».
Icona di scuola greca. Il Cristo viene presentato come “Parola” (il Libro) incarnata che da al mondo la vita. Nell’aureola crociata il nome di Dio (Colui che è) dice la sua essenza e la posizione delle dita della mano benedicente affermano il suo appartenere alla Ss.Trinità (le tre dita aperte) e la presenza in Lui delle due nature, quella umana e quella divina (le due dita che si toccano). Nelle vesti il rosso della tunica simboleggia il sangue versato, la vita donata, mentre l’azzurro del manto riporta al colore del cielo e quindi alla realtà di Dio. La stola dorata, una cui parte si vede sulla spalla destra, testimonia la regalità di Cristo. Gli angeli, in alto, adorano il grande mistero.
Copia fedele e austera in stile bizantino (Scuola Cretese – Teofanis) realizzata da padre Pefkis, agiografo diplomato dell’Accademia Ecclesiastica del Monte Santo (località Athos), con colori autentici e tradizionali, con foglio dorato su tela e legno invecchiato.
"Fianco a fianco" è il sussidio pensato dall'Azione cattolica italiana per gli educatori che si occupano della formazione dei giovanissimi (15-18 anni) durante l'anno associativo 2014/2015. Si articola in sei moduli: Apri! Sono io, E ti vengo a cercare, Richiesta d'amicizia, Storie di ordinaria legalità, Insieme c'è più gioia!, Estate infinita. Il primo ha lo scopo di introdurre il cammino dell'anno e la proposta associativa, mentre l'ultimo è pensato per aiutare il gruppo a fare sintesi e ad aprirsi all'estate. I moduli centrali, invece, inserendosi nel solco del Progetto formativo, riprendono le quattro mete formative (interiorità, fraternità, responsabilità ed ecclesialità) e possono essere combinati tra loro per dare vita al percorso più adatto a ogni singolo gruppo. Insieme al sussidio trovate anche "Ogni mio istante", il testo pensato per accompagnare e favorire la riflessione e la preghiera personale dei giovanissimi. In allegato i due volumi c'è anche Educatori ai tempi di papa Francesco, un approfondimento indirizzato agli educatori dei giovanissimi e dei giovani, e ai loro assistenti. A partire dall'esortazione "Evangelii gaudium" di papa Francesco, il testo incoraggia a rispondere in modo sempre nuovo alla vocazione educativa, e si chiude con una conclusione che può sorprendere: l'educatore in Azione cattolica è anche un accompagnatore spirituale.
Le grandi scelte della vita sono spesso segnate dal Forever finale. L'amicizia, l'amore, le relazioni belle sono segnate da questa promessa. Ma qualcuno spesso ci riporta giù dai nostri sogni e ci dice che il Forever, "per sempre" non esiste. Nel cammino di Quaresima che si apre davanti ciascuno, ancora una volta il Signore ci ricorda il suo Forever per noi e per la nostra vita. Il Signore ci ridice che per sempre sarà al nostro fianco, che non ci tradirà, che ci farà sentire la Sua presenza anche quando sembra che le forze vengono meno e la nostra testa è altrove. Lui si fida di noi sempre, Lui fa il tifo per noi sempre, Lui mai si stanca delle "nostre lune storte". Lui scommette su di noi, sempre! Per tutto il tempo di Quaresima e per tutto il tempo di Pasqua, ogni "santo" giorno, un piccolo commento al Vangelo e una preghiera aiuteranno il Giovanissimo a vivere questo tempo con più "respiro" nel cuore.