Il Rapporto 2015-2016 di Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 160 paesi e territori durante il 2015. In molte parti del mondo, un notevole numero di rifugiati si è messo in cammino per sfuggire a conflitti e repressione. La tortura e altri maltrattamenti da un lato e la mancata tutela dei diritti sessuali e riproduttivi dall'altro sono stati due grandi fonti di preoccupazione. La sorveglianza da parte dei governi e la cultura dell'impunità hanno continuato a negare a molte persone i loro diritti. Questo rapporto rende merito a tutte le persone che si sono attivate in difesa dei diritti umani in tutto il mondo, spesso in circostanze difficili e pericolose. Il testo contiene le principali preoccupazioni e le richieste di Amnesty International ed è una lettura per chi elabora strategie politiche, per gli attivisti e per chiunque sia interessato ai diritti umani.
LAVORO/1
“Natale: motivo della vita come lavoro”, di don Giussani (Tracce, 1998)
LAVORO/2
“La voce unica dell’ideale”, di Julián Carrión (incontro con i maturandi, 2010)
BANCO FARMACEUTICO
Il sito e tutte le info sulla Giornata di Raccolta del Farmaco
NEW YORK ENCOUNTER/1
La cronaca e le video-interviste
NEW YORK ENCOUNTER/2
Il video della presentazione di Disarming Beauty, con Julián Carrón e Joseph H.H. Weiler
NEW YORK ENCOUNTER/3
Il messaggio di papa Francesco
NEW YORK ENCOUNTER/4
Altri contributi da tracesonline.org
DON GIUSSANI/1
L’intervista allo storico Roberto Pertici
DON GIUSSANI/2
L’elenco e i riferimenti delle messe in tutto il mondo per l’anniversario della morte
MOVIMENTO/1
Il libretto degli Esercizi spirituali degli universitari con don Julián Carrón
MOVIMENTO/2
La lettera dal Burundi di Maria Chiara, ostetrica
MOVIMENTO/3
A Londra, l’Assemblea responsabili di CL in Nord Europa
MOVIMENTO/4
L’incontro dei Cavalieri del Centro Italia
PADRE SCALFI/1
Il messaggio di Julián Carrón per la morte del fondatore di Russia Cristiana
PADRE SCALFI/2
Una testimonianza di Andreij Strotsev
PADRE SCALFI/3
L'intervento al Meeting di Rimini del 2003
ARVO PÄRT/1
Il trailer di un documentario biografico
ARVO PÄRT/2
Alcuni brani celebri
ANDY WARHOL/1
Fotogallery
ANDY WARHOL/2
Elogio di Andy Warhol
ABRUZZO
La tragedia nell'hotel di Rigopiano. «Chi o cosa può dare speranza?»
QUERCIA MILLENARIA
La storia di Sabrina Pietrangeli, guida della onlus che accompagna le coppie con gravidanze difficili
LUIGI TENCO
A 50 anni dalla morte del cantautore, restano le sue canzoni. E quella strofa dell’amico De André...
Wall Street, settembre 2008: il fallimento della banca d'affari Lehman Brothers segna l'inizio della grande crisi che in questi anni ha causato tanta sofferenza. Si è trattato di un vero e proprio infarto del cuore del sistema finanziario mondiale. La metafora è semplice e immediata. Nella riflessione del sociologo Mauro Magatti, attento da sempre ai rapporti tra mondo economico e società, la figura dell'infarto diventa strumento efficace per capire la crisi e immaginare una prospettiva per il suo superamento. Come l'infarto si cura in prima battuta con un farmaco salvavita per evitare la morte del paziente, così il collasso del sistema è stato evitato dall'immissione di liquidità da parte degli Stati: un intervento tampone, però, insufficiente a rimuovere le cause. Occorre invece, come nel caso del paziente infartuato, analizzare con lucidità le cattive pratiche comportamentali che hanno portato alla crisi, l'infernale congegno del capitalismo tecno-nichilista che riduce l'uomo a una sorta di 'macchina desiderante' mai appagata e mai felice, quel consumatore insaziabile che dovrebbe alimentare una crescita senza fine. Se si vuole evitare lo schianto finale del sistema anche sotto il peso di un'ingestibile infelicità collettiva, vanno individuati, oltre a logiche economiche diverse, nuovi stili di vita, nuovi paradigmi mentali che permettano di recuperare quella relazione tra economia e società, tra efficacia tecnica e sviluppo umano, sistematicamente negata...