In occasione della diciasettesima edizione del "Savignano Immagini Festival" (2008), è stato pubblicato un catalogo con le immagini protagoniste di questo evento, incentrato sul tema "Apparire appartenere". Tra i più prestigiosi fotografi compaiono Sarah Moon, Mario Dondero, Gian Paolo Barbieri e Malekeh Nayiny, Michael Nyman, Antonia Mulas, Gustavo Frittegotto, Jacob Holdt, Nick Waplington, Fernanda Pivano, William Willinghton, Marco Pesaresi, Filippo Romano, Luca Fersini, Jessica Dimmock, Giacomo Brunelli: uno squarcio sulle più interessanti prospettive internazionali degli ultimi anni, tra innovazione e tradizione.
Il volume accompagna il catalogo del SIFEST 08 con un contributo innovativo alla paesaggistica; prendendo spunto dal territorio savignanese, propone su scala locale un'idea nuova, una "ipotesi di paesaggio" che traendo spunto dalle nuove prospettive internazionali dell'ecologia e dell'urbanistica espone con una angolazione inedita un progetto allo stesso tempo artistico e riqualificativo: "Di fronte ai mutamenti di una città che cambia velocemente, che cresce costantemente e si modifica, la memoria è importante, perché una comunità senza memoria è una comunità senza identità di sé. L'importanza di questo progetto all'ora sta proprio nell'aver tracciato una tappa della memoria collettiva della città di Savignano, partendo da un'indagine del paesaggio, che si è rilevata in realtà una ricerca antropologica, sociale, culturale della nostra comunità".
Alcuni degli usi possibili della fotografia sono rappresentati in FVG_2008 da sette artisti. Si passa dall'alto artigianato dei pezzi unici di Sergio Scabar alle prove d'artista di Isabella Pers, dalle verifiche del pensiero di Mario Sillani Djerrahian alla calcolata imperizia di Tiziana Pers per poi arrivare alla consolidata tecnica di Andrea Pertoldeo e Massimo Crivellari e alla ricerca di confine di Stefano Graziani. Un panorama ricco di diversità estetiche, di contenuti e motivazioni.
Alla vigilia del nuovo anno pastorale il Cardinal Tettamanzi invita tutta la comunità ambrosiana ad un momento di sosta, di ristoro dello spirito, per riprendere con rinnovato slancio il proprio cammino spirituale.
Una lettera dal tono confidenziale, quella che l'Arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi rivolge alle famiglie per infondere fiducia e speranza nella situazione concreta in cui vivono, qualsiasi sia il loro percorso umano e spirituale.