Il pianto antico, la lamentazione mediterranea e precristiana sui defunti, è il tema cruciale su cui Ernesto de Martino mette alla prova l'efficacia delle categorie interpretative elaborate nel "Mondo magico". L'esistenza dell'uomo primitivo è perennemente in bilico tra l'affermazione di sé e della propria presenza e l'universo della labilità in cui è costretto a vivere, dove tutto congiura per l'annullamento e la dissoluzione. La morte di una persona cara e necessaria è l'evento che può provocare il tracollo della instabile bilancia: essa appare uno scandalo irreversibile, una crisi senza orizzonte e apre la strada alla estraniazione dal mondo, al delirio di negazione, al furore distruttivo omicida e suicida. Ma proprio sull'orlo del rischio estremo l'uomo primitivo impara a difendere il proprio precario esserci: nasce il controllo rituale del patire, il pianto collettivo. Il rito - e le molte tecniche di cui si sostanzia - può ora percorrere tutta la tastiera della disperazione, ma appunto in forma controllata. E l'uomo è restituito alla vita, mentre la presenza assillante del morto è trasformata in un'ombra protettrice.
Il paradigma delle "religioni mondiali" è da tempo oggetto di controversie nel campo dei Religious Studies, perché nel suo sforzo normativo, che pone tradizionalmente in rilievo come religioni universali i grandi monoteismi - cristianesimo, ebraismo, islam - seguiti da hinduismo e buddhismo, rischia di essere non inclusivo e riduttivo del fenomeno reale delle religioni, differenziate tra loro storicamente e geograficamente, e nelle loro forme primitive o più recenti. In quest'ottica il volume fornisce elementi per ripensare il modo di concepire e insegnare le religioni, presentando un'ampia gamma di soluzioni innovative rispetto agli schemi tradizionali. I contributi di studiosi internazionali, che illustrano le sfide poste al paradigma delle "religioni mondiali" nei loro diversi contesti scientifici, istituzionali e geografici offrendo specifici suggerimenti bibliografici, rappresentano una prospettiva di ricerca innovativa negli studi di religionistica e nell'approccio all'insegnamento stesso della religione.
Cosa accomuna individui distanti anche 3000 anni e dispersi lungo ogni angolo della terra? Questo libro è prima di tutto una grande sfida: quella di raccontare una storia epica, straordinariamente complessa e articolata. Dare conto di guerre, migrazioni di massa e violenze indicibili, certo, ma anche di successi clamorosi e inaspettati. Costruire non una storia lacrimevole fatta di sofferenze, progrom e shoah, ma il grande racconto di un popolo che ha dato prova di una capacità di resistenza spirituale e intellettuale unica al mondo.
Poco conosciuto in Italia, il battismo è una delle confessioni cristiane più numerose e importanti a livello mondiale. Frutto del lavoro di specialisti di diverse discipline, questo volume ne presenta un quadro complessivo. La prima parte contiene saggi storici che ripercorrono la storia del battismo dalle origini, nell'Inghilterra del XVII secolo, agli sviluppi successivi, attraverso l'espansione missionaria in ogni parte del mondo. Nella seconda parte sono affrontate tematiche teologiche come il battesimo, l'eucaristia, il ministero pastorale, la libertà religiosa, la separazione tra chiesa e stato, l'impegno sociale e il ruolo delle donne. La terza e più ampia parte è dedicata alle chiese battiste nei diversi contesti e in tutti i continenti.
Un viaggio nelle classi italiane dove i ragazzi musulmani sono quasi 300mila. Tra i fatti di cronaca, gli stereotipi, le diversità, alcune storie di una eccezionalità che è normale.
Il libretto riproduce la mostra Religioni mondiali - Pace mondiale - Etica mondiale", elaborata dalla Fondazione Etica Mondiale. " Da quando esistono comunita umane sono state sviluppate idee di una prospera convivenza e di una vita buona per la singola persona. In tutte le culture sono stati sviluppati dei modelli etici che riguardano il comportamento. Soprattutto le religioni e le filosofie hanno concretizzato e sistematizzato questi criteri. Nel nostro odierno mondo pluralistico, pero, nessuna religione o filosofia o ideologia puo, da sola, imporre una tale etica a tutte le societa. E tuttavia e importante scoprire e richiamare alla coscienza gli aspetti comuni nell'etica delle diverse religioni e filosofie. L'etica mondiale e cio che tiene insieme, dal punto di vista del contenuto, la mostra Religioni mondiali - Pace mondiale - Etica mondiale" elaborata dalla Fondazione Etica Mondiale. Lungo le 12 tavole si puo riconoscere cio che appartiene all'eredita etica dell'umanita. "
Pluralismo e diversità religiosa, spazi per il dialogo e processi di riconciliazione e cooperazione. Al discusso decrescere dell'interesse nei confronti della religione corrisponde oggi un inatteso risveglio d'attenzione verso le religioni, che rilancia dibattiti e riflessioni sul ruolo da queste ricoperto negli equilibri internazionali. Il mondo è percorso da forti venti di cambiamento e dal moltiplicarsi disordinato delle modernità e le religioni guardano all'inevitabilità del pluralismo e alla concretezza dell'universalità ora con entusiasmo ora con sospetto e chiusura. Qual è il senso della diversità religiosa? Come custodire l'identità e al tempo stesso attivare una relazione positiva con la diversità? Come facilitare processi di riconciliazione e cooperazione? In questo ampio squarcio sulla transizione post-globale, l'autore indaga il contributo fornito dal cristianesimo, che risponde ai cambi di scenario veicolando prospettive e aprendo spazi per il dialogo e la gestione delle diversità religiose.