Silvio Negro concepì questo libro dopo aver letto numerose opere sulle vicende politiche dell'ultimissima Roma papale, quella del regno di Pio IX, fra gli anni della Repubblica Romana e la conquista piemontese. Anni singolari e inquieti, nei quali la città, benché fosse perfettamente consapevole della fine dello Stato Pontificio, cercò di continuare a vivere come se non vi fossero bersaglieri e garibaldini alle porte. Sbirciando in quelle trattazioni, che si occupavano prevalentemente di avvenimenti politici e militari, Negro scoprì "scorci di paesaggio e di costume così inaspettati, così profondamente ed irrevocabilmente diversi da quelli della Roma del nostro tempo" da decidere di dedicare un volume intero all'urbe papale prima della sua malinconica fine. È la storia di una città ancora odorosa, com'è stato detto, di campagna, di pascolo e di stalla oltre che di splendori barocchi e glorie del passato. Una città in cui l'aristocrazia vive in gran parte in maniera sobria, non attacca i cavalli alle carrozze che nelle grandi occasioni e si accontenta di esibire la magnificenza del nome in feste date per dovere sociale una volta l'anno. Un luogo dove "gli stracci stessi del mendicante conservano una certa maestà", e cortesia e urbanità albergano in un popolo in cui è totalmente assente il "tipo canaglia, che altrove è così appariscente, specialmente a Londra e a Parigi".
Uno strumento destinato ai ragazzi che illustra la storia degli ultimi due secoli. Ogni periodo viene affrontato attraverso agricoltura, popolazione e igiene, condizioni di vita, organizzazione del lavoro e produzione, materie prime ed energia, ambiente, trasporti e viaggi, comunicazioni, economia politica, movimenti sociali, mentalità e culture
Uno strumento destinato ai ragazzi che illustra la storia degli ultimi due secoli. Ogni periodo viene affrontato attraverso agricoltura, popolazione e igiene, condizioni di vita, organizzazione del lavoro e produzione, materie prime ed energia, ambiente, trasporti e viaggi, comunicazioni, economia politica, movimenti sociali, mentalità e culture.
Durante la segunda mitad del siglo XIX las mujeres fueron el eje de la familia, que condicionaba su presencia en la vida pública y en el mercado laboral. Se analiza el discurso sobre el modelo femenino y lo relaciona con la realidad vivida por las mujeres. A través del estudio de dotes y testamentos se retrata el entorno doméstico de las madrileñas, sus mentalidades y las estrategias matrimoniales de los distintos grupos sociales. Se hace una semblanza de la proyección pública de la Duquesa de Santoña, modelo y contrapunto de las mujeres de la élite, y se pasa revista a los trabajos realizados por mujeres de las clases medias y de las clases populares.
La storia della costruzione dell'Impero Britannico nel Mediterraneo, in America del Nord, in India e in Afghanistan tra il Seicento e l'epoca vittoriana. Le imprese d'oltremare inglesi hanno sempre dovuto fare i conti con l'ampiezza dell'Impero, la varietà delle popolazioni sottomesse, le carenze delle forze armate e le divisioni interne. L'autrice ricorre a una quantità di racconti di prigionieri di diversa provenienza etnica e sociale, dall'inizio del diciassettesimo secolo fino all'età vittoriana, per disegnare le complicate dinamiche intercorse fra invasori e invasi. Testimonianze usate per tracciare i mutevoli confini dell'Impero e i suoi diversi atteggiamenti verso l'Islam, lo schiavismo, le razze e i rivoluzionari americani.
Biografia di Padre Girard (1765-1850), frate minore conventuale, grande educatore svizzero e riformatore della scuola. Illuminante monografia su una delle piu interessanti figure francescane. Padre Girard fu un riformatore della scuola svizzera e pedagoista insigne. Si preoccupo, superando non pochi ostacoli, dell'educazione scolastica dei giovani meno abbienti, battendosi per il loro pieno e degno inserimento sociale. Considerava la scuola come una grande famiglia, di cui il maestro e come il padre e in cui gli allievi piu avanzati hanno l'obbligo di addestrare i piu piccoli.