Queste pagine rappresentano un faro di conforto e speranza per coloro che si trovano di fronte al dolore. Nate da un lungo e profondo ascolto, da dialoghi e confronti con figure impegnate nella cura degli infermi e nell'assistenza ai bisognosi, queste parole sono un dono prezioso sia per chi sperimenta il dolore, sia per coloro che si dedicano alla cura dei più fragili, sia nel corpo che nello spirito. Monsignor Bruno Forte, con la sua saggezza e sensibilità, offre sei riflessioni penetranti che conducono il lettore nel mistero della sofferenza. Accompagnate da sei preghiere profonde e consolatorie, queste parole si rivelano una guida preziosa attraverso i labirinti della sofferenza umana. Il libro presenta inoltre il magnifico decalogo del medico e di chiunque si prenda cura degli infermi, offrendo un'analisi profonda e acuta della tematica del dolore e della fragilità umana. "Abbi Cura" si rivela così un libricino e imprescindibile per coloro che desiderano esplorare con coraggio e compassione il territorio del dolore e della fragilità umana.
Un libro dove il maggiore teologo italiano ricapitola la sua ricerca, tradotta in tutto il mondo. Che cos'è la teologia? Un itinerario infinito al servizio della Verità. E quindi mai compiuto, sempre in divenire. Fare teologia è domandare di Dio, cercarlo, per trovare noi stessi. Riflessioni che sono un "commento all'ora presente", sul destino della fede cristiana e della Chiesa nell'età della secolarizzazione e del pluralismo religioso.
Il titolo Al servizio della Verità evoca il filo rosso che attraversa la ricerca di Bruno Forte: il desiderio costante di servire e testimoniare la Verità, che per la fede cristiana non è qualcosa da possedere, ma Qualcuno da cui lasciarsi sempre più possedere: il Cristo, Signore della vita e della storia. Per il loro carattere di “commento all’ora presente”, queste riflessioni possono parlare a tanti, credenti e non credenti, negli uni stimolando l’approfondimento dell’intelligenza della fede al servizio della carità, negli altri ponendo domande e indicando tragitti certo non estranei alla ricerca di senso che è nel cuore di tutti, come afferma Agostino aprendo le sue Confessioni: «Hai fatto il nostro cuore per Te ed inquieto è il nostro cuore finché non riposi in Te».
Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, ha insegnato Teologia dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale a Napoli. Nel catalogo Scholé ricordiamo il libro intervista Una teologia per la vita, a cura di M. Roncalli (2011) e Amoris laetitia. Famiglia, Amore e Chiesa nella società complessa (2021). Per Morcelliana ricordiamo: Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini, con M. Cacciari (2017); La Bibbia dei filosofi. Il Grande Codice e il pensiero dell’Occidente (2019); La patria europea (2019); La liturgia. Dove l’esodo incontra l’Avvento (2020); Le virtù cardinali. Breviario di etica (2022).
L’Esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco rappresenta una svolta nel magistero papale: i suoi contenuti – la famiglia, l’amore e il futuro della Chiesa in una società complessa – sono stati elaborati attraverso un cammino sinodale, che il papa “venuto dalla fine del mondo” ha voluto, ispirato e guidato. Al centro c’è il bisogno di aprire nuovi orizzonti su temi quanto mai dibattuti, nella fedeltà creativa alla tradizione cattolica. Perché a vincere non sia la “globalizzazione dell’indifferenza”, ma “il primato della carità”. Questo libro è la guida per leggere e interpretare un testo destinato a segnare la vita e la dottrina della Chiesa.
Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, è membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e di quello per la Nuova Evangelizzazione ed è stato a lungo titolare della cattedra di Teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Tra le sue pubblicazioni: il libro intervista Una teologia per la vita, a cura di Marco Roncalli (ELS La Scuola 2011) e, per Morcelliana, Fede e psicologia (2014); Il libro del viandante e dell’amore divino (2016); La porta della bellezza. Per un’estetica teologica (2017); Il giovane Lutero e la grazia della giustificazione (2017); La Bibbia dei filosofi. Il Grande Codice e il pensiero dell’Occidente (2019); La patria europea (2019); La liturgia. Dove l’esodo incontra l’Avvento (2020) e, con Massimo Cacciari, Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini (2017).
Dopo aver presentato ai suoi fedeli e lettori gli esercizi spirituali a partire dai quattro Vangeli, monsignor Bruno Forte ci offre, con la medesima profondità e ricchezza, un percorso analogo a partire da cinque grandi nuclei del racconto degli Atti degli Apostoli, il libro di Luca che tratta la fondazione della Chiesa dopo la Pentecoste.
I primi tre, attorno ai quali si organizza la riflessione dell'autore, sono capitoli dedicati alla fondazione e alla missione: La vita in comunione (At 2,42-47); L'essere dei primi credenti "un cuor solo e un'anima sola" (At 4,32-35; 5,12-16); Lo slancio missionario della Chiesa nascente (At 13,14.43-52); gli ultimi due capitoli, invece, ci introducono alle figure di Pietro e di Paolo, presentate come le due grandi immagini della predicazione evangelica: l'uno rivolto al governo interno della Chiesa e l'altro come l'apostolo di una Chiesa in uscita.
La prima comunità credente ci viene così ripresentata, secondo il racconto e la meditazione di monsignor Forte.
«Nel mio ministero episcopale sono più volte tornato sulla liturgia, nella convinzione che aiutare i battezzati e la comunità cristiana nel suo insieme a vivere una vita liturgica pienamente e consapevolmente partecipata vuol dire favorire l'impegno cristiano su tutti i fronti, dalla vita spirituale all'esercizio della carità, dalla missione evangelizzatrice al coinvolgimento sociale e politico»: così Bruno Forte descrive l'esperienza liturgica, rinnovata e riformata dal Concilio Vaticano ii. La liturgia introduce la comunità in una relazione unificante con il Padre: è il luogo in cui il singolo e la Chiesa sperimentano l'avvento sempre nuovo dell'amore, l'avvento di Cristo, dove sono raggiunti e trasformarti dalla presenza divina e si lasciano amare dal Padre. Il percorso si snoda attraverso i momenti della liturgia, dall'iniziazione cristiana all'eucaristia, dal sacramento del matrimonio fino alla domenica, giorno della Chiesa.
La presenza materna di Maria, che ha accompagnato il Figlio nel cammino terreno dal concepimento alla Pasqua di morte e resurrezione ed è stata da Lui unita a sé in cielo, accompagna il discepolo del Signore Gesù nel suo pellegrinaggio verso la Città celeste. Le preghiere qui raccolte ci ricordano questo prezioso dono d'amore e possono essere recitate in qualunque momento come partecipazione credente e adorante alla vita e alla missione del Figlio, alla scuola e con l'aiuto della Madre.
“L’Antico e il Nuovo Testamento sono il Grande Codice dell’Occidente”: muovendo da tale considerazione nasce l’idea di questo libro: dieci passi biblici - cinque dell’Antico, cinque del Nuovo Testamento - sui quali alcuni grandi filosofi hanno elaborato pensieri tanto audaci, quanto fecondi. - Tommaso d’Aquino, Kant, Hegel, Schelling, Rosmini, Kierkegaard, Levinas, Mancini, Pareyson, Cacciari: come celebri passi biblici (Abramo e Isacco, la lotta di Giacobbe con l'Angelo, Gesù sulla Croce...) sono stati letti da questi pensatori. - Il libro, con il contrappunto di passi biblici e commenti filosofici, mostra come la Bibbia possa essere considerata l’ispiratrice di alcune delle idee più feconde della filosofia.
Una appassionata difesa dell’idea di Europa, nelle sue radici classiche e cristiane. - L’Europa ha un futuro perché può essere il luogo dove le differenze culturali e religiose dialogano per il bene dei singoli, quale che sia la loro appartenenza religiosa. - Un sorprendente difesa dell’idea di patria, in senso non nazionalistico.
Questo libro raccoglie la testimonianza personale di Bruno Forte sulla Terra Santa, e su Gerusalemme in particolare, che nasce da una grande conoscenza della situazione religiosa e politica della regione. Come teologo e come pastore, impegnato nel dialogo ebraico-cristiano, Forte riesce a tracciare un profilo della situazione attuale che incoraggia i singoli credenti e sostiene l'esperienza del pellegrinaggio come dinamica fondamentale per ogni cristiano.
Alla vita teologale di fede, speranza e amore – considerata anche in rapporto alla sfida educativa a essa connessa – sono consacrati i testi raccolti in questo volume: si tratta di sette lettere pastorali scritte da Bruno Forte ai fedeli della diocesi di cui è pastore, e ora messe a disposizione «di chiunque voglia meditare sullo specifico dell’esistenza resa partecipe della comunione trinitaria nella Chiesa voluta dal Signore».
Il legame tra doni divini e accoglienza umana esprime perfettamente il raccordo evangelico con la vita concreta, quotidiana e redenta. E, come dice l’autore, «l’impegno che continuamente va vissuto nel proporre e accogliere questo dono può ben a ragione essere indicato come “sfida educativa”, su cui si gioca la vita tutta della Chiesa e la missione dei discepoli, chiamata a portare con la parola e con le opere l’annuncio della buona novella fino alla fine del tempo e agli estremi confini della terra».
In questi giorni in cui la riscoperta del valore educativo è al centro del dibattito non solo ecclesiale, queste pagine si offrono come una riflessione originale e feconda.
«Uno degli aspetti drammatici delle avventure ideologiche del Novecento è stato quello di separare l'anelito alla giustizia sociale dall'esercizio personale della virtù della giustizia: si è verificato così il paradosso di chi ha usato la violenza e l'ingiustizia con la pretesa di realizzare in tal modo una maggiore giustizia. Ed anche oggi uno dei segni di deterioramento del tessuto sociale sta nella crescente incapacità di vivere in modo giusto l'impegno per costruire una società più giusta per tutti. Lo stile della vita pubblica, specialmente in politica, è qui chiamato in causa, come anche l'azione volta a chiedere e dare lavoro, casa e dignità a tutti» (Bruno Forte)
Secoli di vita cristiana hanno prodotto preghiere e devozioni di ogni genere: da quelle popolari a quelle colte, da quelle centrate sulla gura di Cristo e della Trinità, a quelle più immediate per i santi che il popolo di Dio ha sempre sentito prossimi alla sua esistenza.
Non è un caso, dunque, che i Pastori di questo popolo si siano trovati, lungo i secoli, a produrre preghiere da recitare con coloro che erano loro af dati. In questo solco di pastori che pregano con il popolo si inserisce monsignor Bruno Forte con questo libro, che raccoglie «i testi di alcune ri essioni e preghiere composte per lo più su richiesta di sacerdoti e fedeli [...], in occasione di celebrazioni e feste care alla comunità cristiana, o spinto dal desiderio di aiutare quanti più possibile a scoprire il dono della preghiera. La raccolta è pertanto una testimonianza di come il nostro popolo ci chieda di aiutarlo a pregare, stimolando chi lo serve nella fede ad aprire sempre più il cuore e la vita al Dio vivente, del cui amore abbiamo tutti immenso bisogno». Più di settanta preghiere: alla Trinità, a Cristo, a Maria e ai santi più amati, con una breve lettera sulla preghiera: un piccolo breviario moderno, da af ancare al grande libro di preghiere della Chiesa.