Parafrasando le lettere di Mozart o citandole e impiegando largamente le interpretazioni esistenti riguardo la sua straordinaria ma intricata personalità, Rattalino ha sviluppato un racconto che appare romanzo autobiografico. La narrazione si apre con la morte del padre, per poi descrivere il viaggio a Parigi in compagnia della madre, un cammino iniziatico per Mozart che conobbe, tragicamente, l'Amore, la Morte, il Potere. La seconda parte è dominata invece dal dramma dei debiti in cui sprofondò il protagonista, mentre gli ultimi capitoli vedono la riconciliazione con la memoria del padre. Il libro si conclude con un'appendice attribuita a Maria Magdalena Hofdemel, ritenuta madre di un figlio adulterino di Mozart.
Il libro racconta la storia di un ragazzo tormentato, complessato, travolto da domande esistenziali senza risposte, che trova la propria salvezza e il proprio riscatto nella musica del grandissimo compositore austriaco. Proprio quando ha deciso di suicidarsi, il ragazzo incontra casualmente la musica di Mozart e da quell'ascolto esce purificato e nato a nuova vita. La sua crescita, difficile ma alla fine positiva, sarà scandita dalla scoperta e dall'ascolto di vari brani di Mozart. Il ragazzo racconterà così la propria vita, scrivendo lettere al compositore austriaco, il quale ogni volta risponderà con una sua composizione.