Cinque ebrei ungheresi, ora cittadini americani, raccontano le loro storie: la deportazione nei campi di concentramento e la visita ai luoghi della loro infanzia cinquant'anni più tardi. Offrono le loro testimonianze anche uno storico, un sonderkommando, un dottore che faceva esperimenti sugli ebrei e alcuni soldati americani che parteciparono alla Liberazione.
Tutto inizia nel 1953 sul Lago Maggiore, dove una ragazza si tuffa nei tragici ricordi di dieci anni prima. Quando, ancora adolescente, Noa (questo il nome della fanciulla) viveva lì con la sua famiglia all'hotel Meina, hotel di proprietà del padre, ebreo con passaporto turco e quindi cittadino di un paese neutrale. Subito dopo l'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre tra gli Alleati e l'Italia, la vita di Noa, della sua famiglia e di tutti gli ospiti dell'albergo viene sconvolta dal brutale arrivo di un plotone delle SS, che rinchiude gli ebrei costringendo tutti a una settimana di terrore e attesa. Drammaticamente combattuti tra il desiderio di fuga e la speranza della fine della guerra, i prigionieri vivranno un'assurda settimana chiusi in questa lussuosa gabbia di paura e dolore che è l'Hotel Meina.
Charlot, operaio in un grande complesso industriale, estenuato dal ritmo frenetico di lavoro, perde la ragione. Ricoverato in una casa di cura, viene dimesso qualche tempo dopo per finire però quasi subito in prigione,...
La vicenda si svolge a Londra, alle soglie della Grande Guerra, e narra l’in- contro tra un vecchio clown alcolizzato e una giovane ballerina, reduce da un tentativo di suicidio. L’amicizia e l’affetto che nascono tra i due, aiutano la ragazza a ritrovare la fiducia in se stessa e nella sua arte ed il vecchio a ten- tare il ritorno sulle scena. Alla ballerina arriverà il successo; il clown dovrà affrontare la fine.
Nel corso della prima guerra mondiale, i soldati del generale Leone, dopo aver conquistato, lasciando sul terreno tremila caduti, una cima considerata strategicamente indispensabile, ricevono l'ordine di abbandonarla. Poi l'ordine cambia: occorre che la cima venga di nuovo tolta al nemico. Gli austriaci, però, vi si sono saldamente insediati e la difendono accanitamente con due mitragliatrici. Gli inutili assalti, nemmeno protetti dall'artiglieria, si susseguono provocando ogni volta una strage tra gli attaccanti. Stanchi di essere mandati al massacro da un generale tanto incompetente, quanto stupidamente esaltato, una parte dei soldati inscena una protesta: il generale Leone ordina, come risposta, di punirli con la decimazione. Costretti ad uccidere o ad essere uccisi da uomini come loro, vittime dello stesso mostruoso ingranaggio, i soldati italiani, in gran parte ex contadini, rivolgono la loro fiducia a quei pochi ufficiali - come i tenenti Ottolenghi e Sassu - che giudicano quella e tutte le guerre come inutili stragi. Ma il primo muore, nel tentativo di impedire il massacro dei suoi uomini, mentre Sassu viene condannato alla fucilazione per essersi opposto a un ordine iniquo di un suo superiore.
A trentacinque anni dall’indimenticato sceneggiato di Luigi Comencini, la Rai torna con un grande classico della letteratura per l’infanzia, ormai tramutatosi in una fiaba senza età: Pinocchio, che è tornato a vivere in carne e ossa sul set di Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo.
Strade nuove nel rispetto della tradizione, dicono gli autori: la storia, dai toni anche cupi, di un bambino che impara a diventare grande attraverso una difficile maturazione e la scoperta dei sentimenti ma, contemporaneamente, il desiderio di paternità di Geppetto. La novità maggiore è però la presenza dello stesso Collodi che, interpretato da Alessandro Gassman, fa da cornice alla storia del burattino; poi il Grillo Parlante, una Littizzetto in marsina e brache verde oliva, voce della coscienza molto presente, una specie di angelo custode che accompagnerà Pinocchio lungo tutto il suo percorso. Indirizzare Pinocchio sulla retta via sarà compito della Fata Turchina, Violante Placido.
L’Olocausto, la guerra, l’infanzia: una storia senza tempo di innocenza perduta e umanità ritrovata. Da un best seller internazionale – in Italia un successo da oltre 200.000 copie, tradotto in 32 lingue – un film toccante e coraggioso.
IL DVD
Bruno è un bambino e della guerra non sa nulla. Ancora meno sa del lavoro che assorbe suo padre notte e giorno e che ha costretto l’intera famiglia a lasciare Berlino per un posto squallido e solitario, vicino a uno strano recinto di filo spinato. Dietro quella rete abita Shmuel, che ha la sua stessa età e indossa sempre un pigiama a righe. Bruno non capisce perché, secondo suo padre, gli uomini che vivono dall’altra parte del recinto non debbano riguardarlo. Non ha mai conosciuto nessuno che fosse simpatico come il suo nuovo amico, e non ha alcuna intenzione di rinunciarci.
Un film perfetto, impossibile da dimenticare. Nei contenuti extra: le scene tagliate, il making of, il commento audio del regista e dell’autore del libro.
IL LIBRO
L’amicizia con Shmuel guida il piccolo Bruno, coccolato rampollo di un ufficiale del Reich, in un viaggio sconvolgente, dall’ingenuità dell’infanzia alla più cruda delle realtà.
In Irlanda Il bambino con il pigiama a righe ha subito scalato le classifiche di vendita, occupando i primi posti per 66 settimane di seguito. Un successo che si è presto esteso al resto del mondo: numero uno in Australia e best seller del “New York Times”, il romanzo di John Boyne ha conquistato grandi e piccini.
Cracovia, 1939. L'industriale tedesco Oskar Schindler, bella presenza e temperamento avventuroso, manovrando i vertici nazisti tenta di rilevare un fabbrica per produrre pignatte e marmitte. Già reclusi nel ghetto di Podgorze, ed impossibilitati a commerciare, alcuni ebrei vengono convinti da Schindler a fornire il denaro per rilevare l'edificio: li ripagherà impiegandoli nella fabbrica, pagandoli con utensili da scambiare e sottraendoli al campo di lavoro comandato dal sadico criminale tedesco Amon Goeth. Dopo aver ricevuto la breve visita di Emilie, la moglie che subito torna in Moravia vista la vita di libertino impenitente del marito, Schindler, sempre più nelle grazie dell'alto comando nazista e di Goeth, costruisce un campo per i suoi operai, dove le milizie non possono entrare senza la sua autorizzazione. Infine, scatenatosi lo sterminio, decide di attivare, dando fondo a tutte le sue risorse finanziarie, una fabbrica di granate nella natia Brinnlitz. Con l'aiuto dell'inseparabile Itzhak Stern, il contabile ebreo, compila una lista di 1100 persone ebree perché vengano a lui affidate come operai. Mentre gli uomini arrivano a destinazione, le donne vengono per errore tradotte ad Auschwitz, e solo con grande rischio ed impiegando a fondo risorse e conoscenze, Schindler riesce a strapparle alla morte. Per sette mesi la fabbrica produce appositamente granate difettose, finché l'armistizio non trova l'industriale senza denaro. I suoi operai gli donano un anello d'oro con su incisa una frase del Talmud: "Chiunque salva una vita salva il mondo intero".
Nel 2080 a Washington, il progresso tecnologico ha permesso all'uomo di mettere a punto un sofisticato programma che consente di prevenire e punire il colpevole di un crimine prima ancora che venga commesso. Questo particolare servizio è affidato a tre giovani poliziotti veggenti (i Pre-Cogs) che vivono in una camera di sospensione liquida. Il comandante di questa sezione è John Anderton, un uomo che, distrutto da una tragedia familiare, ha deciso di dedicarsi corpo e anima a questa nuova impresa. Un giorno, però, Anderton finisce fra i sospettati quando il verdetto dei veggenti afferma, senza ombra di dubbio, che ucciderà uno sconosciuto in meno di 36 ore.
Nord america, passato remoto. Dopo una feroce battaglia, un giovanissimo vichingo, unico sopravvissuto degli scontri tra i suoi connazionali e le tribù locali, viene adottato dalle comunità indiane e cresce come uno di loro. Quando le armate vichinghe ritornano e fanno strage della sua nuova famiglia, Ghost, questo il nome dell'eroe, mette in atto una feroce vendetta.
Nel 1977, presentati da un'amica comune, Harry Burns e Sally Albright partono insieme da Chicago in automobile con destinazione New York. Nelle 18 ore di viaggio, benché Harry sia il ragazzo di un'amica di lei e si dimostri saccente e antipatico, un'evidente simpatia li attrae. Sally però non intende assolutamente far torto all'amica, tanto più con un tipo come Harry, la cui tesi, ripetuta e ribadita in mille toni diversi, è che tra uomo e donna non può mai esservi amicizia, poiché sempre e comunque interviene il sesso. Arrivati a New York, i due si perdono di vista per rincontrarsi poi all'aeroporto due anni dopo. Lei ha un fidanzato, Joe, di cui è innamorata e lui sta per sposarsi con Helen. I due però sono destinati ad incontrarsi ancora una volta dopo altri cinque anni, entrambi single e con tanta voglia di confidarsi con qualcuno. E' in questo momento che, senza volerlo, diventano amici. I due iniziano a vedersi, si telefonano nel cuore della notte, si fanno confidenze, vanno spesso al cinema e a cena, si presentano a vicenda i rispettivi migliori amici, Jess e Marie, ottenendo soltanto che questi si trovino attraenti e si sposino. Sono felici così, con a fianco una persona a cui poter confidare qualsiasi cosa senza implicazioni sentimentali, anche se la presenza di altre persone li rende entrambi estremamente gelosi. Quando poi Sally scopre che Joe sta per sposare un'altra persona, chiama immediatamente Harry perché corra a consolarla. E' allora che lei capisce quanto lui sia importante. Ma quanto ci metterà lui a rendersene conto?
Nel giugno del 1964, in un piccolo centro della Contea di Nashuba, nel Mississippi, scompaiono misteriosamente tre giovani militanti del movimento dei diritti civili - due bianchi ebrei ed un nero. L'F.B.I. invia sul posto due agenti: Anderson, dai modi diretti e sbrigativi, ex sceriffo nel Mississippi ed ottimo conoscitore della realtà locale, e Alan Ward, proveniente dall'Università di Harvard, rispettoso delle regole della legge ma ignaro dei gravi problemi del sud. I due, ostacolati nelle indagini sia dalla polizia locale sia dalla popolazione nera che teme le rappresaglie del Ku Klux Klan, accentrano i loro sospetti sul sindaco Tilman e sul vicesceriffo Pell, la cui insofferente moglie, avendo svelato i soprusi del marito ad Anderson, consente a questi di trovare i cadaveri dei tre scomparsi. Ottenute, con i suoi discutibili metodi, ulteriori prove dei legami tra le autorità ed i membri del Ku Klux Klan, Anderson riesce a far processare e condannare tutti i responsabili.