A CATERINA (MARGHERITA BUY), GIOVANE SUORA, VIENE CONSEGNATO UN NEONATO AVVOLTO IN UN MAGLIONE; ATTRAVERSO L’ETICHETTA RISALE A ERNESTO (SILVIO ORLANDO), FORSE IL PADRE, UOMO SOLITARIO E IPOCONDRIACO. ENTRAMBI, CON SENTIMENTI DIVERSI, VENGONO PROFONDAMENTE COINVOLTI NELLA RICERCA DELLA MADRE, TERESA (CAROLINA FRESCHI): UNA DONNA CONTINUAMENTE ALLA RICERCA DI UN POSTO DI LAVORO MIGLIORE E DI UNA CASA. OGNUNO DI LORO HA PERSO QUALCOSA: UN PROGETTO SENTIMENTALE, UNA FAMIGLIA, UNA PERSONA CARA, UNA CASA, L’IDEA STESSA DEL FUTURO. E’ COME SE, RISPETTO AL MONDO DEGLI ALTRI, FOSSERO UN PO’ PIÙ INSTABILI, PIÙ DEBOLI, SENZA ANCORE O PUNTI DI RIFERIMENTO CONCRETI. A LORO MODO SONO “FUORI DAL MONDO”.
NEL 1925 IL PREFETTO CESARE MORI, TRASFERITO DA BOLOGNA A PALERMO DOVE, GRAZIE A POTERI SPECIALI, COMBATTE IL BRIGANTAGGIO, BRACCIO VIOLENTO DELLA MAFIA, CON METODI SPIETATI DI ANTIGUERRIGLIA, MA NON APPENA ALZA LA MIRA VERSO I PEZZI GROSSI VIENE NOMINATO SENATORE. PROMOSSO E RIMOSSO. CASO RARO DI FILM ITALIANO AD ALTO COSTO CON EROE POSITIVO, DAI CONNOTATI (CORAGGIO, ENERGIA, EFFICIENZA, INTEGRITÀ) TIPICI DEL CINEMA AMERICANO D'AZIONE. É, INFATTI, UN WESTERN SICILIANO PIÙ CHE UN'INDAGINE STORICA SULLA MAFIA, VICINO A SERGIO LEONE PIù CHE A FRANCESCO ROSI.
Leo ha sedici anni, per lui la vita ha solo due colori: il Bianco e il Rosso. Non si pettina mai, gioca a calcetto, ascolta musica a tutto volume, così non pensa. Il Bianco è il vuoto assoluto, il silenzio, la noia e fa paura. Da evitare. Il Rosso è il sangue che pulsa nelle vene prima di una partita, è il colore dei capelli di Beatrice, la ragazza dei suoi sogni. Da rincorrere. Farebbe qualunque cosa per lei perché è innamorato, innamorato pazzo di Beatrice. Anche se lei ancora non lo sa. Quando finalmente trova il coraggio di avvicinarsi alla ragazza, scopre che Beatrice sta attraversando un grande dolore. Di fronte alla sua sofferenza, Leo si trova a crescere e fare delle scelte intorno al suo mondo che lo guarda e lo incoraggia: i genitori, i compagni, un professore davvero "speciale". E poi c'è Silvia, l'amica di sempre, la confidente fedele di ogni suo segreto...
TRA I POCHI FREQUENTATORI DELLA CASA DEI FINZI CONTINI - UN’ANTICA ED ARISTOCRATICA FAMIGLIA EBRAICA CHE VIVE IN UNA LUSSUOSA VILLA DI FERRARA CIRCONDATA DA UN VASTO GIARDINO - CI SONO DUE GIOVANI: GIORGIO E GIAMPAOLO, AMICI DEI PIÙ GIOVANI ESPONENTI DELLA FAMIGLIA, MICOL E ALBERTO. INNAMORATISSIMO DELLA BELLA MICOL, GIORGIO SI ACCORGE CON DISAPPUNTO CHE LA RAGAZZA, PUR DIMOSTRANDOGLI SIMPATIA E TENEREZZA, NON ESITA A CONCEDERSI A GIAMPAOLO. SONO GLI ANNI CHE PRELUDONO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE, NEL VIVO DELLA POLITICA DI DISCRIMINAZIONE RAZZIALE. LE PENE D’AMORE DI GIORGIO SONO BEN PRESTO SOPRAFFATTE DA UN DRAMMA SENZA PRECEDENTI CHE SCONVOLGE L’ESISTENZA DELLA FAMIGLIA FINZI CONTINI COME PURE DI TUTTA LA COMUNITÀ EBRAICA FERRARESE. MENTRE ALBERTO, AFFETTO DA LUNGO TEMPO DA UNA GRAVE MALATTIA, MUORE, GLI ALTRI COMPONENTI DELLA FAMIGLIA FINZI CONTINI VENGONO ARRESTATI DAI NAZISTI E DEPORTATI. ANCHE IL PADRE DI GIORGIO SUBISCE LA STESSA SORTE; GIAMPAOLO, A SUA VOLTA, INVIATO SUL FRONTE RUSSO, NON FARÀ PIÙ RITORNO. SOLTANTO GIORGIO RIUSCIRÀ A SOTTRARSI ALLA CATTURA E ALLA MORTE.
UN MODESTO IMPRENDITORE EDILE, COLASBERNA, VIENE UCCISO NEI PRESSI DI UN CASOLARE ISOLATO, IN CUI VIVONO ROSA NICOLOSI, IL MARITO E LA LORO FIGLIOLETTA. PARRINIEDDU, CONFIDENTE DEI CARABINIERI, FA INTUIRE AL CAPITANO BELLODI, CHE CONDUCE LE INDAGINI, CHE ROSA SA PIÙ DI QUANTO DICA. CON UN ABILE TRUCCO, EGLI RIESCE A STRAPPARE ALLA DONNA IL NOME DI ZECCHINETTA, CHE È CERTO QUELLO DELL’ASSASSINO. MENTRE PROMETTE A ROSA DI FAR RICERCHE PER RITROVARLE IL MARITO, MISTERIOSAMENTE SCOMPARSO, BELLODI ARRESTA ZECCHINETTA, GETTANDO LO SCOMPIGLIO TRA I “MAGGIORENTI” DELLA MAFIA, I QUALI, CAPEGGIATI DA DON MARIANO ARENA, IMBASTISCONO UNA MANOVRA PER FAR CREDERE CHE COLASBERNA SIA STATO UCCISO PER MOTIVI D’ONORE DALLO STESSO MARITO DI ROSA. IN UN SUCCESSIVO INCONTRO, PARRINIEDDU CONFIDA A BELLODI CHE IL FUCILE CON CUI ZECCHINETTA HA UCCISO COLASBERNA SI TROVA IN CASA DI DON MARIANO. E’ LA VERITÀ, E DON MARIANO FINISCE IN PRIGIONE. INTANTO, LA PRESSIONE MAFIOSA, SOPRATTUTTO SU ROSA, CRESCE E BELLODI CAPISCE CHE È NECESSARIO RITROVARE IL MARITO DI ROSA, PER FAR CADERE L’IPOTESI DEL DELITTO PASSIONALE. UN’INFORMAZIONE GLI FA RITENERE CHE L’UOMO SIA STATO UCCISO E SIA SEPOLTO SOTTO IL MANTO DI CATRAME DI UNA STRADA IN COSTRUZIONE. SI SCAVA, IL MORTO C’È, MA È PARRINIEDDU. DON MARIANO E ZECCHINETTA, RIMESSI IN LIBERTÀ, CAMMINANO TRIONFANTI PER LE STRADE DEL PAESE, MENTRE BELLODI VIENE TRASFERITO AD ALTRA SEDE.
‘ACCATTONE’ È IL SOPRANNOME DI UN RAGAZZO NULLAFACENTE CHE VIVE IN UNA BORGATA ROMANA SFRUTTANDO UNA PROSTITUTA, MADDALENA. QUANDO LA RAGAZZA FINISCE IN CARCERE, ACCATTONE SI TROVA SENZA SOLDI E CERCA DI TORNARE DALLA MOGLIE CHE VIVE INSIEME AL FIGLIOLETTO IN CASA DEL PADRE E DEL FRATELLO, MA VIENE RESPINTO E MALMENATO. TENTA ALLORA DI SOSTITUIRE MADDALENA CON UNA RAGAZZA NUOVA, STELLA, MA LEI È INCREDIBILMENTE INGENUA E NON È FATTA PER STARE SUL MARCIAPIEDE. ACCATTONE SE NE INNAMORA E DECIDE DI TROVARSI UN LAVORO PER MANTENERE SE STESSO E LA RAGAZZA, MA UN SOLO GIORNO DI FATICHE LO STRONCA, COSÌ DECIDE DI RUBARE DELLA MERCE DA UN AUTOCARRO, INSIEME A DEI COMPLICI. IL COLPO VA MALE POICHÉ MADDALENA, GELOSA, LO HA DENUNCIATO PER SFRUTTAMENTO E LA POLIZIA LO TIENE D’OCCHIO. MENTRE I POLIZIOTTI CERCANO DI ARRESTARLO, ACCATTONE SI DIVINCOLA, SALE SU UNA MOTOCICLETTA E FUGGE MA LA SUA CORSA SARÀ BREVE.
ATENE, 1942. PRIMA DELLA GUERRA NIKOLAS HELIANOS ERA UN EDITORE E UN BORGHESE ABBIENTE. SENSIBILE E ILLUMINATO È IL PADRE AMOREVOLE DI LEDA E ALEX E IL CONSORTE INNAMORATO DI ZOE, CON CUI CERCA DI SOPRAVVIVERE ALLA GUERRA E ALL’OCCUPAZIONE NAZISTA. IL LORO MÉNAGE VIENE INTERROTTO DALL’INGRESSO LETTERALE DI UN UFFICIALE TEDESCO. OTTUSO E TIRANNICO, IL CAPITANO KALTER SEQUESTRA LA LORO INTIMITÀ, SISTEMANDOSI NELLA LORO CAMERA DA LETTO, OCCUPANDO PER I PASTI IL LORO SALONE, DISPONENDO LIBRI E SIGARI NEL LORO STUDIO. NIKOLAS E ZOE LORO MALGRADO IMPARANO A CONVIVERE COL CAPITANO, PRUDENTI NELLE AZIONI E NEI PENSIERI. RICHIAMATO IN PATRIA, KALTER SI CONGEDA PER DUE SETTIMANE AL TERMINE DELLE QUALI RIENTRA IN SENO ALLA FAMIGLIA TRASFORMATO. DEPRESSO E INAPPETENTE NON TROVA PIÙ PIACERE NEL VESSARE E COMANDARE GLI OSPITI OSPITANTI. TRA UN BICCHIERE DI VINO ROSSO RISCALDATO E LA LETTURA DI UN CLASSICO, NIKOLAS E KALTER SEMBRANO TROVARE UN EQUILIBRIO NUOVO E PARITETICO. MA LA CONFESSIONE DEL CAPITANO, PROMOSSO MAGGIORE, INTORNO A UN DOLORE PRIVATO, SOVVERTIRÀ UN’ALTRA VOLTA SIMMETRIE E CONVIVENZE, INFILANDO UN EPILOGO TRAGICO.
OLTRE IL FIUME NISTRO’ VIVE UNA COMUNITÀ SINGOLARE CHE EDUCA I PROPRI FIGLI AL CRIMINE. ONESTI CON I PIÙ DEBOLI E FEROCI CON ESERCITO E POLIZIA, I SIBERIANI PREGANO DIO E IMPUGNANO ARMI, PREDICANDO UNA VIOLENZA REGOLATA DA PRESCRIZIONI. IL CROLLO DEL MURO E DEL REGIME SOVIETICO ALTERA GLI EQUILIBRI DEL LORO MONDO, CORROTTO RAPIDAMENTE DALL’ARIA DELL’OVEST. NEL PASSAGGIO EPOCALE CHE CONFRONTA E POI SCONTRA LA TRADIZIONE COL CAMBIAMENTO NASCONO E CRESCONO KOLIMA E GAGARIN, AMICI PER LA PELLE E AMICI NEL SANGUE. ISPIRATI E ARMATI DI PICCA DA NONNO KUZJA, VENGONO INIZIATI ALLE RAPINE E ALLA CONDIVISIONE ‘COMUNITARIA’ DELLA REFURTIVA. PERCHÉ I SIBERIANI NON RUBANO PER ARRICCHIRSI MA PER SOSTENERE LA LORO PICCOLA SOCIETÀ, PREMUROSA CON GLI ANZIANI E COI ‘VOLUTI DA DIO’ COME XENJA, GIOVANE DONNA AFFETTA DA DEMENZA. FIGLIA DEL MEDICO LOCALE, LA RAGAZZA È PROTETTA DA KOLIMA CHE NE È PROFONDAMENTE INNAMORATO. FINITO IN CARCERE, HA SUBLIMATO QUEL SENTIMENTO IN UN TATUAGGIO, UNA TECNICA DI DECORAZIONE CORPORALE CHE IMPARA E AFFINA SULLA PELLE DEI GALEOTTI. DIVERSI TATUAGGI DOPO, NONNO KUZJA PROVVEDE ALLA SUA SCARCERAZIONE PER AFFIDARGLI UNA MISSIONE IMPORTANTE, TROVARE L’UOMO CHE HA ABUSATO E PICCHIATO LA SUA XENJA. SARÀ L’INIZIO DI UNA LUNGA CACCIA CHE LO COSTRINGERÀ AD ARRUOLARSI NELL’ESERCITO, INFRANGENDO CODICI E TRADIZIONI.
IN UN’IMPRECISATA ISOLA DEL SUD ITALIA VIVONO TRE DONNE DIVERSE PER CARATTERE, (COM)PORTAMENTO E COSTUME. GILDA, INTENSA E VERACE ‘BOCCADIROSA’, È ARRIVATA DAL CONTINENTE A PORTARE GIOIA AI PESCATORI DI TONNO. OLIVIA, INGENUA E FEDELE CONSORTE, È SPOSATA COL RAGAZZO PIÙ BELLO DEL PAESE E PATISCE PER QUESTO L’INVIDIA DELLE COMARI. CROCETTA, MODESTA E MALDESTRA, È INVISA AGLI UOMINI E SOPPORTA UNA PATENTE DA IETTATRICE. COINVOLTE DA OLIVIA NELL’OMICIDIO A SANGUE FREDDO DEL MARITO, LADRO E FEDIFRAGO, LE DONNE PROVANO SOLIDALI A COPRIRE L’ACCADUTO E A NASCONDERE L’INGENTE REFURTIVA ACCUMULATA DALL’UOMO IN NUMEROSE RAPINE. LA LORO CURIOSA FREQUENTAZIONE E LA CONDIVISIONE DELLO STESSO TETTO INSOSPETTISCONO UN BEL COMMISSARIO DI POLIZIA, NATO SULLA TERRAFERMA E INSOFFERENTE AI MAROSI. UNITE AL DI LÀ DELLA DIETA ALIMENTARE E DEGLI IDEALI DA PERSEGUIRE, GILDA, OLIVIA E CROCETTA TROVERANNO INSIEME LA VIA PER IL CONTINENTE E IL FUTURO.
NELLA CHICAGO DEGLI ANNI ‘30 DUE AMICONI SENZA LAVORO, UN KARATEKA (G. GEMMA) E UN CAMPIONE DI CATCH (B. SPENCER), SI ARRUOLANO NELLA MALAVITA DEL RACKET, MA, BUONI DI INDOLE, SI SCHIERANO PRESTO DALLA PARTE DELLE VITTIME CONTRO CHI LI TAGLIEGGIA. DOPO IL SUCCESSO INTERNAZIONALE DEI DUE “SPAGHETTI-WESTERN” DI TRINITÀ, CLUCHER (ENZO BARBONI) APPLICA LA SUA RICETTA PARODISTICA DI PRECURSORE DEL “BUONISMO” DEGLI ANNI ‘90 AL GENERE GANGSTER. G. GEMMA SI AFFIANCA CON EFFICACIA A B. SPENCER IN SOSTITUZIONE DI TERENCE HILL. GRANDE SUCCESSO POPOLARE.
AFGHANISTAN. UNA GIOVANE DONNA CON DUE FIGLIE IN TENERA ETÀ ASSISTE IN UNA MISERA ABITAZIONE IL MARITO MUJAEDDHIN, IN COMA IN SEGUITO A UNO SCONTRO CON UN COMPAGNO D'ARMI. LA DONNA DEVE COMBATTERE CON LA MANCANZA DI DENARO E PER QUESTO ALLONTANA DA CASA LE BAMBINE AFFIDANDOLE A UNA ZIA CHE GESTISCE UNA CASA DI PIACERE. DA QUEL MOMENTO SI SENTE ANCORA PIÙΩ LIBERA DI CONFIDARE AL CONIUGE SEGRETI INCONFESSABILI IN PRECEDENZA. QUANDO POI UNA NOVITÀ IRROMPERÀ NELLA SUA VITA FINIRÀ CON IL TROVARE TUTTO IL CORAGGIO.
PER SEGUIRE LE MIGRAZIONI DEGLI UCCELLI HA LAVORATO QUATTRO ANNI FRA UN CONTINENTE E L'ALTRO, DISPIEGANDO MEZZI E UOMINI SENZA LESINARE: PILOTI, DELTAPLANI, SPECIALISTI DI UCCELLI E DI VENTI. GLI UCCELLI, SECONDO LA STAGIONE, SORVOLANO IL MONDO, I GHIACCI, IL MARE, LE ISOLE, I MONTI E I FIUMI. PORTATI DA QUEL MIRACOLOSO ISTINTO, DA QUELL'INNATA MISTERIOSA ATTITUDINE A CAPIRE IL VENTO CHE LI PORTERÀ. E POI, L'ANNO DOPO RIFARANNO LA STRADA. PERRIN NON SI LIMITA AL DOCUMENTO, CI METTE FANTASIA E ENFASI. INSOMMA CI METTE UN PO' DI FICTION. ALLA WALT DISNEY VECCHIA MANIERA