Inviato d'eccezione in America e in Asia, Federico Rampini ripercorre la propria storia di viaggiatore e, soprattutto, di reporter attento alle dinamiche della globalizzazione, per raccontarci, attraverso le sue esperienze nei luoghi "caldi" della modernità, il nostro presente, senza dimenticare quello che potrebbe essere il nostro futuro. Il viaggio inizia dal grande Sogno americano, che l'autore rivisita in chiave autobiografica parlando della sua "iniziazione" giovanile nella California degli anni Settanta, la culla di tutte le rivoluzioni, sociali e tecnologiche, dei grandi movimenti di rivolta e del mondo digitale, della società multietnica ma anche degli esperimenti conservatori che hanno segnato il capitalismo americano. Fino alla Grande Contrazione, che ha precipitato gli Stati Uniti lungo la china della decadenza, tanto più innegabile dopo l'irruzione nel "paesaggio" globale della Cina e di altri paesi emergenti. Attraverso la rievocazione di luoghi, personaggi, atmosfere, Rampini, che ha vissuto diversi anni a Pechino, descrive una civiltà ricchissima di storia e di cultura, ma dilaniata dalla corruzione e governata da un potere politico autoritario che continua a calpestare i più elementari diritti umani. E mentre il centro della Storia slitta verso Oriente, qual è il posto dell'Europa e, in particolare, dell'Italia? Che cosa significa per noi vivere in questa epoca di straordinario rovesciamento dei rapporti di forza?
Un attore impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo “stop”, ma l’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di “vera finzione”.
Racconto della vita di Giovannino Guareschi.
PATMOS È L’ISOLA DELL’EGEO, CITATA NEL LIBRO DELL’APOCALISSE DI SAN GIOVANNI. È QUI INFATTI CHE L’APOSTOLO PREDILETTO DI GESÙ FU ESILIATO VIVENDO IN UNA GROTTA DOVE, ISPIRATO DA DIO, DETTÒ AL DISCEPOLO PROCORO L’ULTIMO LIBRO DELLA BIBBIA, IL PIÙ DIFFICILE DA COMPRENDERE MA ANCHE QUELLO PIÙ RICCO DI FASCINO.
L’APOCALISSE INFATTI INFONDE SPERANZA DI CUI L’UOMO CONTEMPORANEO HA URGENTE BISOGNO. OGGI PATMOS È META DI PELLEGRINI CHE VI SI RECANO PER VISITARE I LUOGHI DEL SANTO E I MOLTI MONASTERI A LUI DEDICATI, TRA CUI QUELLO DI SAN GIOVANNI TEOLOGO FONDATO NEL 1088.
BIOGRAFIA DI UN UOMO VISSUTO NEL CUORE DEL NOVECENTO, TOTALMENTE DEDICATO ALLA CURA DEI SACERDOTI “DALL’ALBA AL TRAMONTO”. TANTE LE INIZIATIVE E LE OPERE FONDATE IN MERITO, CHE SONO PRESENTATE IN QUESTO PROGRAMMA NON IN FORMA DI ELENCO MA COME UNA VICENDA DA SEGUIRE PER LA SUA GRANDE ATTUALITÀ.
“IO VEDO LA CHIESA COME UN OSPEDALE DA CAMPO DOPO UNA BATTAGLIA. È INUTILE CHIEDERE A UN FERITO GRAVE SE HA IL COLESTEROLO E GLI ZUCCHERI ALTI! SI DEVONO CURARE LE SUE FERITE. POI POTREMO PARLARE DI TUTTO IL RESTO. CURARE LE FERITE, CURARE LE FERITE… E BISOGNA COMINCIARE DAL BASSO”.
QUESTE PAROLE PRONUNCIATE DA PAPA FRANCESCO POTREBBE AVERLE DETTE ANCHE DON GIOVANNI FOLCI.
LUI CHE HA VISSUTO IN PRIMA PERSONA GLI OSPEDALI DA CAMPO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE, HA PORTATO NEL CUORE IL DOLORE DI QUEGLI UOMINI FERITI E LI HA CURATI SEMPRE, ANCHE IN TEMPO DI PACE.
LA SUA STORIA È TUTTA DEDICATA A CURARE LE FERITE, IN PARTICOLARE DEI SACERDOTI CHE LUI SEGUE DALL’ALBA AL TRAMONTO.
UN TESTIMONE ATTUALE CHE CI INTERROGA ANCORA OGGI… E CONTINUA A CURARE LE NOSTRE FERITE.
A LOS ANGELES UN GRUPPO DI LICEALI (UN RAGAZZO E ALCUNE RAGAZZE)CON UNA PASSIONE VERA E PROPRIA PER IL GLAMOUR E PER IL LUSSO DECIDE DI ENTRARE NELLE ABITAZIONI DI PERSONAGGI NOTI DURANTE LA LORO ASSENZA. RINTRACCIATI SU INTERNET GLI INDIRIZZI, I GIOVANI VISITANO NOTTETEMPO LE VILLE DI NOMI QUALI PARIS HILTON, ORLANDO BLOOM, RACHEL BILSON. AFFASCINATI DALLA QUANTITÀ DI OGGETTI CHE TROVANO, PORTANO VIA SOPRATTUTTO VESTITI E GIOIELLI, TUTTI DI GRANDI MARCHE. QUANDO ESCONO, VANNO IN DISCOTECA A PROSEGUIRE LA NOTTE. MA L’EUFORIA DURA POCO. MARK, IL RAGAZZO, VENDE IN NERO UNA SERIE DI ROLEX PORTATI VIA DA UNA CASA, E IL MECCANISMO SI INCEPPA. INTERVIENE LA POLIZIA, TUTTI VENGONO ARRESTATI, PROCESSATI E CONDANNATI. QUANDO ESCONO, ECCO NICKY, UNA DELLE RAGAZZE, INTENTA A SPIEGARE IN UN’INTERVISTA CHE QUELL’EPISODIO È SERVITO A FARLA MATURARE E SENTIRE UN ESSERE UMANO CON L’OBIETTIVO DI FARE QUALCOSA DI BUONO PER GLI ALTRI.
I mitici amici blu sono tornati con una nuova fantastica avventura per tutta la famiglia!
il malvagio stregone Gargamella crea una coppia di dispettose creature simili ai Puffi, i monelli, con cui spera di catturare la loro magica “essenza blu”.
Ma quando scopre che solo un vero Puffo può dargli ciò che cerca e che solo un incantesimo segreto conosciuto da Puffetta può trasformare i monelli in veri Puffi, Gargamella rapisce Puffetta e la porta a Parigi, dove è conosciuto come lo stregone migliore del mondo! Riusciranno i nostri piccoli amici a salvare Puffetta e a fermare il perfido piano di Gargamella?
Il film è la biografia romanzata di Margherita da Cortona, mistica italiana del XIII secolo proclamata santa nel 1700. La bella pastorella Margherita vive a Laviano, piccolo borgo agricolo presso Cortona, con il padre e la matrigna, amante di Marco, mercante che riserva molte attenzioni anche alla giovane, destando la gelosia della matrigna. Un giorno, Margherita mentre  al pascolo conosce Arsenio, nobile giovane di Cortona, con il quale intraprende ben presto una relazione. Marco li vede e avverte il padre di Margherita che decide di chiudere in convento la figlia. Arsenio riesce però a condurre Margherita a casa sua, ma viene ucciso da Marco con la complicità di Rinaldo degli Uberti, fratello di Francesca, precedentemente promessa ad Arsenio. Per la morte di Arsenio, Francesca si uccide avvelenandosi. Margherita viene perseguitata dai compaesani aizzati dalla matrigna. Ha però le prime visioni divine. Con lo scoppio di una epidemia di peste Margherita si dedica alla cura degli infermi. Frattanto Lucia, la matrigna, denuncia Marco accusandolo dell'assassinio di Arsenio.Margherita, ormai consacratasi alla religione, assiste fino all'ultimo la matrigna colpita dalla peste.