In seguito a gravi disturbi, Cecilia Ellins, una giovane donna incinta, viene ricoverata in ospedale e sottoposta ad un intervento chirurgico. Quando si risveglia apprende che l'operazione ha compromesso la sua possibilità di avere dei figli. Di carattere apprensivo e facilmente impressionabile si convince che quanto è accaduto sia la conseguenza di una vita coniugale sbagliata e dichiara al marito di voler porre fine al matrimonio. Nel frattempo, viene trasferita in una stanza in cui sono ricoverate altre due donne in attesa del parto. Sono due persone molto diverse fra loro: Stina è pervasa da una gioia quasi infantile per l'arrivo del bambino, Hordis, ancora giovanissima, attende l'evento con terrore dopo aver tentato invano di abortire. La morte del bambino di Stina provoca nell'animo delle sue compagne di stanza un'evoluzione. Cecilia decide di ricostruire la sua vita a fianco al marito, Hordis, resa più matura dall'esperienza vissuta, accetta con serenità la sua nuova condizione e la responsabilità che essa comporta.