Faust non si ferma un istante, tanta è la sua sete di sapere e tanta è la lontananza dalla meta. A questo movimento senza soluzione di continuità si aggiunge una forza opposta ma altrettanto intensa e indistinguibile che costringe gli esseri umani presenti nell'inquadratura, obbligandoli a farsi largo l'uno sugli altri, a scavalcarsi ad ogni occasione.