C’ERA UNA VOLTA L’ETÀ DELLA PIETRA, QUANDO GLI UOMINI STAVANO NELLE CAVERNE PER PROTEGGERSI DALLE BESTIE FEROCI E TROVARE DI COSA CIBARSI SIGNIFICAVA RISCHIARE LA VITA. TUTTO ERA MOLTO DIVERSO, ALLORA, TRANNE ... L’ADOLESCENZA. EEP È LA FIGLIA MAGGIORE DEI CROODS E NON CE LA FA PIÙ AD ACCONTENTARSI DELLA MERA SOPRAVVIVENZA; VUOLE USCIRE, CURIOSARE, IN UNA PAROLA: VIVERE. PERCHÉ MAI TUTTO CIÒ CHE È NUOVO DEV’ESSERE CONSIDERATO LETALE? EEP PROPRIO NON SE LO SPIEGA E, QUANDO INCONTRA GUY, SI METTE AL SUO SEGUITO, RIVOLUZIONANDO LA PROPRIA ESISTENZA E QUELLA DI TUTTA LA FAMIGLIA.
SÌ, PERCHÉ I CROODS SONO COSÌ UNITI CHE SI POTREBBERO DIRE APPICCICATI. IL CAPOFAMIGLIA, UN CAVERNICOLO CHE NON HA MAI AVUTO UN’IDEA NÉ HA MAI SENTITO IL BISOGNO DI AVERLA, HA FATTO DELLA PROTEZIONE DI MOGLIE E FIGLI LA SUA MISSIONE (DI STRAPPARE LA SUOCERA ALLA MORTE FAREBBE ANCHE A MENO, MA È INCLUSA NEL PACCHETTO) E GLI ANIMATORI DELLA DREAMWORKS GIOCANO BENE E A LUNGO SULLA COMPATTEZZA DEL CLAN, SUI PROBLEMI CHE DERIVANO DAL DOVER RESTARE SEMPRE VICINI ED UNITI, E INCOLLANO I PERSONAGGI TRA LORO CREANDO DIVERTENTI EFFETTI A CATENA E ROVINOSI EFFETTI “ELASTICO”, PIÙ SLAPSTICK CHE MAI. MA NON È SOLO QUESTIONE DI MOVIMENTARE LA COMMEDIA O DI RENDERLA FISICA, INSISTENDO COSÌ SULL’ANIMALITÀ DEGLI UOMINI PRIMITIVI: È SOPRATTUTTO PER PARLARE DI LEGAMI E DI SENSO DELLA FAMIGLIA CHE GLI AUTORI DEI CROODS SPINGONO SU QUESTO PEDALE. COSÌ, QUELLA CHE POTEVA SEMBRARE UNA TROVATA FACILE, IN SALSA FLINSTONES, SI RIVELA INVECE UN FILM SPIRITOSO E SENTIMENTALE, NEL SENSO POSITIVO DEL TERMINE.