Regia: Maurice Cloche
Testi di: Jean Anouilh
Interpreti: Pierre Fresnay, Gabrielle Dorziat, Aimé Clariond
Il progetto del regista Maurice Cloche di un film su “Monsieur Vincent” nasce nel 1942, tra la miseria e la distruzione che la guerra ha lasciato in Francia. Con il dichiarato intento di infondere nel popolo francese speranza e fiducia,Cloche si accosta alla figura diVincent de Paul (SanVincenzo de’ Paoli, 1581-1660) cogliendo alcuni punti chiave della sua vita impegnata in difesa degli emarginati e dei poveri.
Vincent de Paul, nominato parroco, si reca a Châtillon-les Dombes. Nel borgo regna la paura della peste.Vincent affronta e sconfigge i pregiudizi e gli egoismi, organizza i soccorsi, organizza l’assistenza di dodicimila lavoratori. La sua fama si diffonde sempre più: è nominato elemosiniere generale delle galere. Ma Vincent comprendendo che per salvare le anime bisogna assicurare agli uomini un’esistenza materiale tollerabile, si prodiga nel dar vita a numerose istituzioni benefiche fino al suo ultimo giorno.
Grande merito del film va ai dialoghi di Jean Anouilh, alla fotografia di Claude Renoir e alla interpretazione di Pierre Fresnay che fece un grande sforzo psicologico e morale per entrare nella parte di San Vincenzo.