L'ultimo conflitto nei balcani ha instaurato un regime straordinario anche nella comunicazione giornalistica. La prima e la seconda parte di questo libro propongono, con il contributo di diversi autori, un'analisi semiotica e politologica dell'informazione "in tempo di guerra", che considera gli stili comunicativi e la loro efficacia, il grado di adeguatezza, di correttezza e di completezza della comunicazione giornalistica televisiva. La terza parte del volume presenta i risultati di un'indagine demoscopica curata da Abacus sui comportamenti e le attese del pubblico radiotelevisivo durante e dopo il conflitto. Ne scaturisce una riflessione più ampia che coinvolge il giornalismo in generale e gli aspetti etici della professione.