
"Il Silmarillion", iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque, essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata la filiazione delle sue favole: "Lo Hobbit", "Il Signore degli Anelli", "Il cacciatore di Draghi". "Il Silmarillion", che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica storia sacra, narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del "Signore degli Anelli".
Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi dire dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare anche lui cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale. Postfazione di Gianfranco de Turris. Con una nota di Quirino Principe.
Húrin è un cavaliere, fraterno amico del suo re; è sposato con Morwen e ne ha avuto un primo figlio, Túrin. Quando Túrin è ancora un bambino, Húrin deve partire per combattere contro il perfido signore del male Morgoth, che prima lo cattura e poi lo tortura, per farsi rivelare dove si sono rifugiate le truppe superstiti. Poiché Húrin resiste, il signore del male lo minaccia: se non confesserà, a pagare sarà la sua famiglia. Per fortuna, nel frattempo, la saggia Morwen decide di allontanare Túrin, e lo manda da un re amico, Thingol. Túrin cresce e a diciassette anni si sente pronto per diventare cavaliere e andare alla ricerca di suo padre. Unendosi a una banda, Túrin si mette in viaggio e fra scorribande, assalti a tradimento e avventure di ogni genere, riesce a sfuggire agli uomini di Morgoth che lo inseguono, di regno in regno. Dopo essersi rifugiato presso un altro re, sotto falso nome, Túrin arriva allo scontro finale. La vicenda narrata è anteriore agli anni intorno al 1420 della Terza Era della Terra di Mezzo, in cui si collocano le storie del "Signore degli Anelli". Si sprofonda a ritroso nella preistoria, nel mito del mito. Un'edizione speciale con le illustrazioni di Alan Lee.
Come era e come viveva nella realtà di tutti i giorni il creatore della Terra-di-Mezzo? Un volume denso di inedite testimonianze che guidano il lettore alla scoperta di un Tolkien inedito: giovane sognatore nel 1916, appassionato scrittore nel 1934, professore serissimo e scrupoloso, con il dono di saper leggere la realtà in trasparenza. Una vita straordinaria, nella quale si coglie la magia della poesia.