Una riflessione sulla cura intesa come l'arte di accompagnare le persone nel loro cammino di crescita esistenziale-integrale (corpo, mente, spirito), in ogni fase del ciclo di vita. Il testo affronta anche l'influenza che la comunità e la società, la progettazione individuale ma anche gli eventi imprevisti, hanno sulla vita di ciascuno. A partire dalle provocazioni dell'attualità e da una riflessione sull'icona biblica del Vangelo secondo Marco.
«Educare è un compito complesso che non può prescindere da come noi stiamo al mondo, da come affrontiamo gli imprevisti e le fatiche della vita, nella consapevolezza che le risposte contengono qualcosa di utile anche in chiave educativa. La scommessa è che educare sia un'esperienza che non sopporta alcuna rigidità ma esige comunque fermezza, e che questa si giochi soprattutto nell'accettazione di involontari sconfinamenti in territori sconosciuti e incerti, senza tuttavia mai smarrire l'ostinazione per la fioritura della vita.» (Lucia Vantini) Agape+ offre una riflessione su parole che intendono provocare, far riflettere, avviare un dialogo tra persone con storie e culture diverse, per promuovere un confronto sulla società di domani. Lucia Vantini rilegge il tema dell'educare interrogandosi sul modo in cui ci si pone nei confronti del mondo, non dissociando mai la "questione educativa" dalle grandi domande etiche, politiche e spirituali della vita adulta e dell'universo simbolico in cui ci troviamo a vivere. Una riflessione che prende le mosse dall'icona biblica dell'incontro di Gesù con la donna siro-fenicia
Uno dei temi più dibattuti nel nostro tempo e cioè il rapporto con il dolore nella fase terminale della vita e le dichiarazioni anticipate di trattamento del malato, affrontato con grande competenza e chiarezza da un professionista esperto di cure palliative. Tutte le visioni etiche sottolineano la necessità di mettere un argine al “dolore inutile” per dare qualità agli ultimi tempi della propria esistenza. Un saggio utile per capire e confrontarsi sul valore del “biotestamento”.
Un’attenta riflessione sul nostro rapporto con la terra e il creato, sollecitati dalle tematiche indicate da papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’. Uso responsabile delle risorse, rispetto, armonia, uguaglianza: tanti i temi sottesi alla parola “Terra”. Una trattazione affascinante ed evocativa, nello stile del grande scrittore, che sollecita tutti a narrare il proprio rapporto originale con la Terra (con la lettera maiuscola), origine e fonte del nostro esistere.
Pizzul, noto giornalista milanese, riflette sulla parola «lavoro» a partire dall’icona evangelica della croce. Un percorso intenso, alla scoperta del significato dell’opera umana, in relazione al vivere comune e nell’orizzonte di una città solidale.
«Quando ogni certezza sembra crollare, quando la mancanza di lavoro mina alla radice la sicurezza di una vita fino ad allora serena, è necessario reagire evitando la solitudine e l’isolamento. Superare la sensazione di abbandono e mantenere legami di solidarietà è il primo necessario passo per non cedere alla disperazione. […] Nessuno può sottrarsi a questa sfida. Vivere con pienezza il proprio lavoro significa costruire la città e consolidare quelle relazioni invisibili che ci rendono più forti, perché meno soli, di fronte alle difficoltà e alla crisi.»
Fabio Pizzul (Cormons 1965), giornalista, già presidente dell’Azione Cattolica di Milano, dal 1998 ha diretto Radio Marconi, emittente della diocesi di Milano e dei Paolini. Sposato, ha quattro figli.
Del Debbio affronta la parola «libertà» a partire dall’icona biblica dell’Eucaristia. Una riflessione accurata che affonda le sue radici nel dibattito teologico e antropologico, fino a interrogarsi sul dramma e sulle sfide della libertà in ambito personale e politico.
«Il sorvolo sulla libertà come dramma, come tormento ci porta al cuore della questione personale e politica. Per un cristiano, la libertà è il patrimonio che Dio gli ha messo nelle mani creandolo e affidandogli il proprio destino. Questa è la fonte del rispetto, fino alla venerazione, cui l’uomo è tenuto nei confronti della libertà altrui: lo stesso di Dio per la libertà umana. A partire da quella del suo Figlio.»
Paolo Del Debbio (Lucca, 1958), giornalista e conduttore televisivo, professore a contratto di Etica ed economia e Etica della pubblicità all'Università Iulm di Milano, è editorialista de «Il Giornale» e di TgCom, ed è noto al grande pubblico come opinionista e commentatore in varie trasmissioni televisive.