Il Buddha cristiano prende le mosse dall'antico romanzo bizantino intitolato "Vita bizantina" di Barlaam e Joasaf, nel quale è trattata una vicenda in tutto analoga a quella della nascita, vocazione e vita del Buddha; il tutto però trasferito in secoli successivi alla sua reale esistenza e ambientato in un'ipotetica India semi-cristianizzata. Il testo bizantino, infatti, risulta essere una trasposizione in senso cristiano della vita umana del Maestro della dottrina buddhista, nel quale l'antico autore, pur disattendendo tale dottrina, è riuscito a far giungere fino ai giorni nostri un racconto di altissima spiritualità, che, oggi, viene spiegato in questo saggio di Luigi Lucini. L'Autore rende giustizia alla narrazione fiabesca in cui la Parola della Scrittura e il simbolismo dell'estremo oriente, coniugandosi, generano nel lettore un'illuminazione, che risalendo dal cuore all'intelletto, lo conduce a varcare la soglia dell'immanente e a proiettarsi verso la pura trascendenza.