È la mostra longhiana del 1951 su Caravaggio e i caravaggeschi a dare la spinta iniziale alla ricerca di André Berne-Joffroy pubblicata nel 1959 come "Dossier Caravage. Psychologie des attributions et psychologie de l'art". Analizzando la grande letteratura critica artefice della "resurrezione" di Caravaggio (Kallab, Venturi, Voss e Longhi), Berne-Joffroy conduce il lettore all'avventurosa scoperta del vero Michelangelo Merisi, dipanando una sorta di romanzo psicologico. Dopo quasi cinquant'anni questo Dossier, amatissimo da Longhi, è ancora fondamentale per chi vuole entrare nella tortuosa storia della fortuna critica del più grande precursore dell'arte moderna.