Il volume ricostruisce, attraverso l'analisi della vicenda intellettuale del gesuita Giacomo Masò (l626-1674), la genesi di un prezioso codice manoscritto di architettura militare. Lo studio dell'opera di Masò ci permette di collocare l'architettura nell'ordo scientiarum della Compagnia di Gesù e di descrivere il ruolo degli architetti dell'Ordine. Un discorso a parte merita l'architettura militare che molto spesso fu osteggiata dalle gerarchie della Compagnia perché contraria ai precetti del cristianesimo. Non sempre questi divieti fecero desistere i padri dal professare un pubblico interesse per queste tematiche creando non poche frizioni all'interno dell'Ordine, come fu nel caso di Masò. L'unicità dell'opera di Masò risiede, dunque, sia nella sua provenienza gesuitica sia nel suo essere stata elaborata in occasione di un corso di lezioni per i Cavalieri di Malta che il gesuita tenne nell'isola a metà degli anni Cinquanta del XVII secolo. Masò dimostra non solo di conoscere il modo di fortificare alla 'moderna', ma è consapevole di quanto la tradizione italiana ed europea aveva elaborato fino ad allora per far fronte alla novità delle armi da fuoco.