Al termine dell’Anno della Fede, la prima, attesissima enciclica di papa Francesco, dedicata alla fede cristiana e all’identità dei credenti, in un’edizione completa e arricchita da introduzione e commenti. Introduzione e linee guida per la lettura di mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Indici tematici a cura di Giuliano Vigini.
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origini italiane, laureato in chimica, Jorge Mario Bergoglio è stato arcivescovo di Buenos Aires. Dal 2005 al 2011 è stato a capo della Conferenza Episcopale Argentina. Durante il suo mandato come vescovo ha optato per uno stile di grande semplicità, rinunciando a trasferirsi nella sede dell’Episcopato e vivendo invece in un comune appartamento. La sera del 13 marzo 2013 è eletto papa al quinto scrutinio: assume per primo il nome di Francesco, in onore di san Francesco d’Assisi. È inoltre il primo gesuita a diventare pontefice e il primo papa proveniente dal continente americano e dall’emisfero australe.
La prima attesissima enciclica di papa Francesco.
Edizione commentata: oltre al testo ufficiale, l’introduzione e i Commenti di Mons. Rino Fisichella e di Giuliano Vigini.
Formato cm 12 x 19
Nel momento in cui Benedetto XVI lascia il suo incarico, c’è un sentimento di riconoscenza che si leva spontaneo da parte di chi in questi anni si è nutrito della sua parola. Una grande eredità spirituale raccolta anche in un libro come questo – piccolo omaggio a un pontificato che lascia un segno durevole –, che delinea un percorso all’interno della sua opera. Il volume tocca tutti i temi cari a Papa Benedetto XVI: la fede (nell’anno da lui voluto), la ragionevolezza del credere e il suo rapporto con la ragione, il grande dono della Parola di Dio per i credenti e le persone in ricerca, la Roccia che è Cristo, la gratitudine per la presenza materna di Maria.
Il racconto, in prima persona, della vicenda appassionante di un uomo divenuto papa, dagli anni della formazione fino al soglio pontificio. Ricordi, aneddoti, incontri
che vanno dal 1927 al 1977, anno in cui Ratzinger viene nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga. Qui il suo racconto autobiografico si interrompe, ma la sincerità confidenziale e la semplicità di scrittura delle sue pagine sono sufficienti a farci capire la sua qualità e la sua tempra di sacerdote e di uomo. Una vita costantemente guidata da Dio, che lo condurrà ad altri inaspettati traguardi: da prefetto della Congregazione per la dottrina della fede all’elezione a sommo pontefice, fino alla rinuncia al ministero di Vescovo
di Roma. A rendere ancora più prezioso questo libro, l’aggiunta di un’appendice che ricostruisce gli anni dal 1978 al 2013, indicando anche le linee-guida del suo magistero e del suo pontificato.
Papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
è nato in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Ordinato sacerdote nel 1951, per lunghi anni ha insegnato nelle più celebri università del suo Paese ed è stato tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II. È autore di numerosi libri di successo. Nel 1977 papa Paolo VI lo nomina arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo chiama a Roma come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Con questo incarico diviene uno dei principali collaboratori del pontefice polacco, che lo vuole sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger viene eletto papa. L’11 febbraio 2013 ha annunciato che, dal 28 febbraio, lascerà l’incarico
Attingendo al ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi di Benedetto XVI, questo libro ripercorre i contenuti fondamentali della fede cristiana. Nella prospettiva dell'Anno della fede, il Papa guida a ravvivare e ad approfondire le verità cristiane, offrendo un'occasione propizia per iniziare quel cammino di conoscenza, conversione e preghiera al quale la Chiesa chiama i fedeli in questo anno di grazia. Un libro dedicato a tutti i cristiani, scritto in un linguaggio chiaro e diretto e pensato per aiutarli a vivere al meglio la fede.
Pensatore di stampo agostiniano, Benedetto XVI ha una visione della famiglia saldamente ancorata alle stagioni della vita. Luogo di accoglienza nell'infanzia, sostegno negli anni della crescita e palestra dove gli uomini imparano l'amore. Da qui essi partono per formare a loro volta nuove famiglie e dare così continuità alla vita. La sfida del Papa è che l'amore si apprende. Per questo la società che protegge la famiglia sostiene l'armonia sociale, guarda al proprio futuro e favorisce la pace tra gli uomini. Una visione ampia della famiglia, un'opera per i cattolici ma forse ancor di più per i laici.
Nei suoi cinque anni di pontificato Benedetto XVI ha visitato i principali santuari mariani d’Italia: Divino amore a Roma, Loreto, Santa Maria di Leuca, La Guardia a Genova, Bonaria in Sardegna, Pompei. Non sono mancati i pellegrinaggi ai santuari mariani d’Europa e del mondo: Mariazell in Austria, Lourdes in Francia, Fatima in Portogallo, L’Aparecida in Brasile, Nostra Signora degli apostoli in Camerun. In questi santuari il Papa ha tenuto dei discorsi e recitato delle preghiere importanti. Due i temi teologici più significativi: Maria, la madre di Gesù, è una persona; ella segna il passaggio e contemporaneamente tiene unite l’Antica e la Nuova alleanza, un tratto tipico del pensiero del Papa.
DESTINATARI
I devoti di Maria Vergine e i pellegrini ai santuari mariani.
L'AUTORE
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II, che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI. Già l’anno successivo decise di dedicare l’anno dal 2008 al 2009 ad approfondire la figura e il pensiero dell’Apostolo delle genti.
Nel 1999 Giovanni Paolo II inviava una famosa lettera agli artisti.
La circostanza verrà ricordata in Vaticano con un convegno cui prenderà parte Benedetto XVI.
Per l’occasione viene presentata questa raccolta che presenta una breve riflessione sulla nuova estetica della fede, seguita dalla lettera di Giovanni Paolo II agli artisti e dai testi più significativi di Benedetto XVI sulla bellezza. A lungo sottovalutata e messa da parte, la nobile forma della bellezza si sta rivelando luogo privilegiato della rivelazione di Dio nel creato e nella vita cristiana .
Testi di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI sulla Bellezza. Con una introduzione di Gianfranco Ravasi.
Paolo, ebreo, rabbino, apostolo è una figura affascinante e drammatica. Il suo pensiero,intimamente radicato nell’ebraismo e al tempo stesso aperto sul mondo e sul nuovo, ha influenzato profondamente la teologia cristiana. Ma come si è formata la visione teologica dell’Apostolo? In quale contesto è maturata? Sono questi gli interrogativi a cui risponde con chiarezza e autorevolezza Benedetto XVI,ripercorrendo le tappe dell’insegnamento di San Paolo dalla sua “conversione”, al Concilio di Gerusalemme, alle lettere. Un’attenzione particolare è riservata allo sviluppo del cuore della teologia paolina:la teologia della Croce,la dottrina della giustificazione,il culto spirituale. Il testo raccoglie i discorsi del Papa in occasione dell’anno paolino e conclude la trilogia iniziata con Paolo,l’Apostolo delle genti e proseguito con Paolo. I suoi collaboratori e le sue comunità.
ARGOMENTO
I temi classici di San Paolo,spiegati con grande chiarezza e autorevolezza: ecclesiologia, teologia della Croce, giustificazione. Terzo volume del percorso di Benedetto XVI su San Paolo, iniziato con Paolo, l’Apostolo delle genti e proseguito con Paolo. I suoi collaboratori e le sue comunità.
AUTORE
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II,è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco.Nel 2005,dopo un breve conclave,Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI.
Nel cuore dell'Anno Paolino e in stretta continuità con il sinodo dei Vescovi, entrambi fortemente voluti da Benedetto XVI, un libro che raccoglie gli scritti del Papa sull'apostolo Paolo: “un uomo che non aveva altra arma che il messaggio di Cristo e l'impegno della sua stessa vita per questo messaggio”. Una figura drammatica, appassionata e appassionante. Un apostolo coraggioso, capace di esporsi in prima persona. Il testo presenta il rapporto di Paolo con i suoi collaboratori: Timoteo e Tito, Stefano il protomartire, Barnaba, Silvano, Apollo, la famiglia di Aquila Priscilla, le donne a servizio del Vangelo. Ne mette a fuoco la predicazione e l'impegno per la costruzione di comunità cristiane fedeli al Risorto, coraggiose testimoni di speranza. Nelle parole chiare ed evocative di Joseph Ratzinger, un ritratto dell'Apostolo e del suo messaggio universale, un vero e proprio “pellegrinaggio” alla Parola di Dio.
AUTORE
Joseph Ratzinger, nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto Papa e scelse il nome di Benedetto XVI.
Il libro del papa per l’anno dedicato a San Paolo
Qual è il messaggio di Paolo per il mondo contemporaneo? Quali dei suoi tratti appaiono oggi più incisivi e decisivi per comprendere non solo il senso della fede cristiana e della Chiesa Cattolica ma quello della vita umana in tutte le sue dimensioni, dalla convivenza civile, alla politica, dalla morale alla responsabilità personale? L’anno di san Paolo è una sfida affidata in particolare alle tante istituzioni religiose che portano il nome di san Paolo e s’ispirano alla sua figura e al suo insegnamento. Il libro raccoglie i testi del papa – il discorso dell’indizione dell’anno paolino, un profilo dell’apostolo e una sintesi del suo insegnamento – e costituiscono una guida preziosa per la conoscenza del pensiero del grande apostolo. In particolare, si ritrova nel volume la spiegazione della tipica “visione dell’unicità dell’alleanza”, una concezione teologica molto cara a papa Benedetto che proprio nella teologia di Paolo trova il principale sostegno.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI.
Nel pensiero di Benedetto XVI l’Eucarestia occupa un posto centrale. Il volume affronta il tema della vicinanza di Gesù che si fonda sulla volontà di comunione di Dio sulla incarnazione del Figlio e il mistero pasquale. Attraverso questo iter Gesù si fa presente, è vicino a noi. In questa ottica acquistano senso e importanza le devozioni cattoliche: la festa del Corpus Domini, le processioni, l’adorazione silenziosa del Santissimo.
Un libro di rara profondità teologica, che è invito alla preghiera e alla comunione in Cristo.
Come i precedenti volumi in catalogo, il volume viene ripubblicato nella nuova collana che raccoglie tutti i testi di Benedetto XVI
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI. Nel 2007 ha pubblicato Gesù di Nazaret (Milano, 2007)che riprende alcune intuizioni già presenti in quest’opera. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato 24 titoli, tra i quali ricordiamo:Il sale della terra (2005), La rivoluzione di Dio(2005), Giovanni Paolo II, Il mio amato predecessore(2007); La Chiesa (2008).
Invitato da un gruppo di vescovi dell’America Latina, Joseph Ratzinger tenne tre lezioni di ecclesiologia. Di particolare rilievo la comprensione del primato di Pietro da parte di chi sarà poi chiamato a fare il papa. Altri temi di rilievo: La Chiesa e la riforma, i partiti nella Chiesa.
La nuova edizione ripropone il tema dell’ecclesiologia nel pontificato di Benedetto XVI. Il libro contiene inoltre alcune importanti riflessioni sul rapporto con il protestantesimo e il dialogo tra le chiese cristiane.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI. Nel 2007 ha pubblicato Gesù di Nazaret (Milano) che riprende alcune intuizioni già presenti in quest’opera
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, i due ultimi papi della Chiesa Cattolica hanno tanti punti in comune. Sono quasi coetanei, sono nati ambedue in Europa Centrale, su fronti opposti sono scampati alla seconda guerra mondiale, hanno partecipato insieme al Concilio ecumenico Vaticano II. Hanno poi collaborato a Roma per quasi un quarto di secolo. Gli eventi esteriori, tuttavia, non ci dicono l’essenziale: al di là della lunga collaborazione, tra il papa polacco e il prefetto della dottrina della fede si erano sviluppate stima, cordialità e amicizia come raramente capita di incontrare nella storia.
I testi di Benedetto XVI che qui vengono presentati, tratti da varie occasioni, sono una lettura privilegiata della figura e del pontificato di Giovanni Paolo II. Danno una interpretazione autorevole di alcuni eventi decisivi del pontificato, soprattutto lasciano intravedere, attraverso la commozione del ricordo il cuore del grande papa.
Benedetto XVI non ha scritto una storia del pontificato di Giovanni Paolo II e neppure un saggio sul pensiero del suo predecessore. Con un'operazione semplice e coraggiosa il nuovo papa si colloca tra le schiere di ammiratori e fedeli desiderosi di esprimere a Giovanni Paolo II stima e affetto.
Continenti, nazioni, culture e religioni: l’incontro e il dialogo tra le religioni del mondo è ormai divenuto una necessità interna ad ogni convivenza civile. Ma quali sono i rischi e le speranze che questo dialogo comporta? Quale il compito della teologia? In particolare, ha assunto sempre maggiore attualità il tema del rapporto tra la Chiesa e Israele. Come trovare spazi di incontro senza false semplificazioni? Qual è la relazione fra l’Antico e il Nuovo Testamento, fra la visione giudaica e quella cristiana? Bisogna rinunciare a qualcosa o ricercare un nuovo livello di dialogo che, d’altra parte, la realtà dei fatti porta in evidenza con sempre maggiore forza? Una cosa è certa: la Bibbia è una sola.
Il volume raccoglie quattro testi scritti del cardinale Joseph Ratzinger, in diverse occasioni, che hanno come filo rosso il dialogo tra le religioni e in particolare il rapporto tra ebrei e cristiani.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Pubblicò anche diversi libri che lo resero famoso. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005 moriva tra il rimpianto generale il Papa venuto dalla Polonia. Dopo un breve conclave i cardinali chiamarono a succedergli Joseph Ratzinger che scelse il nome di Benedetto XVI.
Un vero breviario con una riflessione per ogni girono dell’anno. Il titolo Collaboratori della verità, è il motto che Joseph Ratzinger ha scelto per caratterizzare il suo ministero episcopale ed esprime la convinzione che tutti i cristiani sono chiamati a fare propria la verità del vangelo. L’opera si compone di brani tratti da discorsi e prediche inedite nella sua prima edizione del 1994 pubblicata da San Paolo e oggi riproposta ai lettori come memoria del percorso di Benedetto XVI.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Pubblicò anche diversi libri che lo resero famoso. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005 moriva tra il rimpianto generale il Papa venuto dalla Polonia. Dopo un breve conclave i cardinali chiamarono a succedergli Joseph Ratzinger che scelse il nome di Benedetto XVI.
Un vero breviario con una riflessione per ogni giorno dell'anno. Il titolo Collaboratori della verità è il motto che Joseph Ratzinger ha scelto per caratterizzare il suo ministero episcopale ed esprime la convinzione che tutti i cristiani sono chiamati a fare propria la verità del vangelo. L'opera si compone di brani tratti da discorsi e prediche inedite nella sua prima edizione del 1994 pubblicata da San Paolo e oggi riproposta ai lettori come memoria del percorso di Benedetto XVI.
Nuova raccolta di scritti inediti del card. Joseph Ratzinger, secondo volume dopo La comunione nella Chiesa, pubblicato da San Paolo nel 2004. In particolare, il libro presenta alcuni temi centrali anche nell’attuale pontificato di Benedetto XVI: L’unicità di Gesù Cristo e le Chiese sorelle; La situazione dell’ecumenismo; la Chiesa sulla soglia del terzo millennio come compagna di viaggio degli uomini. Questo ultimo articolo in particolare sembra quasi un programma anticipato del pontificato di Benedetto XVI con tutti i suoi temi forti: il cristocentrismo, la preghiera, l’Eucaristia, la festa.
Il 4 giugno 2006, Pentecoste, il papa incontra i movimenti ecclesiali a Roma. Il titolo del grande incontro mondiale che vedrà giungere nella capitale centinaia di migliaia di giovani è Nuove irruzioni dello Spirito.
Il volume raccoglie due testi fondamentali nei quali il papa fa conoscere la sua posizione sui movimenti. Essi sono un fenomeno nuovo e antico. Come il movimento monastico e francescano essi aiutano a riscoprire il Vangelo e a vivere insieme la vita cristiana. Alle comunità diocesane e parrocchiali essi trasmettono l’entusiasmo della loro giovinezza.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Pubblicò anche diversi libri che lo resero famoso. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005 moriva tra il rimpianto generale il Papa venuto dalla Polonia. Dopo un breve conclave i cardinali chiamarono a succedergli Joseph Ratzinger che scelse il nome di Benedetto XVI.
Una vera guida per il cristiano alla comprensione dell'anno liturgico attraverso i suoi simboli. Il bue e l'asino del presepe, Natale a santa Maria Maggiore, la conversione di San Paolo, l'altare della cattedra di san Pietro, le campane di Pasqua, la porziuncola. sono alcune delle immagini di speranza che l'autore propone ai lettori in questo ideale percorso attraverso l'anno cristiano.
Papa Benedetto conduce il lettore attraverso un affascinante itinerario di rilettura delle principali feste cristiane (Natale, Pasqua, Ascensione, Corpus Domini, Pentecoste, Ognissanti) spiegandone il senso profondo e rioffrendole alla riflessione personale. Nel cammino della vita il papa invita a dei momenti di ristoro. Un'opera di serena fiducia che nasce dall'amore per la fede e la vita cristiana. Il volume contiene 13 immagini a colori che introducono ogni singolo capitolo.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Pubblicò anche diversi libri che lo resero famoso. Nel 1977 vi fu una svolta nella sua vita. Il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981, Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della congregazione per la dottrina della fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005 moriva tra il rimpianto generale il papa venuto dalla Polonia. Dopo un breve conclave i cardinali chiamarono a succedergli Joseph Ratzinger che scelse il nome di Benedetto XVI.