Bartimeo, la peccatrice in casa di Simone il fariseo, l'adultera perdonata, Barabba, Simone di correre e Paolo di Tarso cos'hanno capito, sentito, provato contatto con Gesù di Nazaret? Cosa accadde e perché? Che cosa è successo in in quegli uomini e donne nel momento in cui si sono imbattuti in un uomo che chiede a un cieco cosa vuole che si faccia per lui? In un maestro che si lascia baciare i piedi pubblicamente da una prostituta? Che scrive per terra davanti alle provocazioni dei Giudei? Che muore perché altri abbiano la vita? Che prende una croce impossibile da portare? E che sconvolge la vita di un persecutore dei propri discepoli? Nelle pagine del libro la risposta a queste domande viene data dai personaggi stessi che raccontano l'accaduto.
Queste sei figure stanno cercando nel lettore un potenziale attore, perché "la parola corra e sia glorificata" (2Ts 3,1), perché Gesù sia conosciuto e amato. Il lettore può gustare i sei racconti, lasciarsi toccare da essi, aprire il cuore e permettere all'amore, che morendo vive, di ferirlo.
Gesù conosceva a memoria i salmi, e ne acceca un'intelligenza tutta speciale. Questa è una ragione per cui nelle parole dei salmi possiamo conoscere il cuore di Gesù, ciò che gli stava a cuore. I dieci capitoli di cui si compone questo libro contengono riflessioni e note su dodici salmi (8, 22, 42, 45, 51, 69, 72, 96, 118, 120, 121, 122) e su testi evangelici con riferimenti a questi stessi salmi. L'itinerario proposto con la lettura, la mediazione e la contemplazione di questi testi biblici può essere di conseguenza compiuto in dieci tappe, per esempio da dieci a venti giorni - e che non devono essere necessariamente consecutivi, ma non dovrebbero neppure essere troppo distanti tra loro.
Per quanto le tre Lettere cattoliche commentate in questo volume non siano tra gli scritti più considerati del Nuovo Testamento, esse conservano e trasmettono con singolare efficacia l'evangelo primitivo, che fu vissuto e annunciato al mondo dalle Chiesa dei primi discepoli di Gerusalemme. La memoria riconoscente di quella della Chiesa, composta esclusivamente da giudei, che fu madre di tutte le Chiese, costituisce ancora l'incentivo doveroso e fecondo per ogni futura evangelizzazione. A partire da Gerusalemme, la lettura spirituale della Lettera di Giacomo, della Lettera di Giuda e della Seconda lettera di Pietro interpella la missione delle nostre Chiese di oggi e trasmette un'eredità sempre creativa alle Chiese di domani.
In questo modesto volume sono raccolti alcuni studi occasionali del card. Vanhoye sulla vocazione e il pensiero di Paolo. Vengono prese in considerazione la vocazione di Paolo e la vocazione cristiana secondo l'Apostolo. Si riflette su un tema poco considerato dagli studiosi: il carattere di Paolo e la sua affettività. Infine si esaminano due temi importanti rispettivamente per la vita spirituale e per la teologia: il rapporto tra debolezza e grazia e la giustificazione per mezzo della fede.
Una proposta di preghiera con il Vangelo di Giovanni. Il libro di Marc Rotsaert, proponendo di pregare entrando nel Vangelo di Giovanni, ha saputo centrare questo aspetto fondamentale. Supponendo già presente un approccio, una volontà di preghiera, il libro mette il lettore in contatto diretto con Gesù che si rivela. Sceglie brani significativi, saturi di preghiera, da tutto il Vangelo e li commenta in uno stile limpido ed essenziale.
Si tratta di una delle prime esperienze (1974) di Esercizi Spirituali, alla luce della Parola di Dio, proposti a un gruppo di vescovi dell'Emilia dall'allora semplicemente" padre Carlo Maria Martini. " A differenza degli altri il riferimento è meno costante al testo degli Esercizi ignaziani e più rivolto ad approfondire le esigenze della vera sequela di nostro Signore Gesù, secondo un itinerario dell'apostolo, del discepolo e del catecumeno, ben illustrato dal Vangelo di Marco. Mai più stampato dal 1978, ma spesso citato anche dallo stesso card. Martini, questo corso viene oggi riproposto in una nuova edizione.
Il Libro di Qohelet è il frutto di un intervento redazionale su carte sparse, su appunti riservati, sugli echi di conversazioni private, o appena appena sussurrate. Il titolo dato a questo piccolo commento spirituale del libro biblico è sintomatico. Siamo nella crisi della sapienza tradizionale; ma questo non significa che siamo scivolati in un vicolo cieco, buio e soffocante: siamo condotti invece ad affacciarci su orizzonti sempre più ampi e sorprendenti, nei quali l'epifania del mistero di Dio ci viene incontro con la novità di uno squarcio che spacca la durezza del nostro cuore umano e lo dilata a misura di un disegno di misericordia eterna e di comunione universale.
Il volume offre spiegazioni sui Vangeli di tutte le domeniche e feste dell’Anno liturgico A. Queste spiegazioni non sono prediche preparate. Vogliono aiutare ad ascoltare la parola del Vangelo, mentre cercano di ricavare il contenuto principale del suo messaggio. Così possono servire per la preparazione di un’omelia. Possono anche offrire uno stimolo per la meditazione e per la preghiera. Alla fine di ogni capitolo si trovano alcune domande. Esse vorrebbero avviare alla riflessione, richiamare l’attenzione sui punti principali, approfondire l’incontro con il messaggio del Vangelo. Esse devono mostrare che la pura lettura e ascolto del testo non basta; che occorre dedicarsi personalmente ad esso; che ogni lettore deve trovare e fare esperienza di quale luce e quale forza vitale gli vengano offerte e di quali domande vengano poste a lui e alla sua condotta di vita.
P. Klemens Stock S.I., è professore di esegesi del Nuovo Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "Boten aus dem Mit-ihm-Sein", PIB, Roma 1975. In italiano ha scritto diversi articoli per le riviste Rassegna di Teologia, Parola Spirito e Vita, Marianum, Il Messaggio del Cuore di Gesù. Per le nostre edizioni ha già pubblicato quattro volumi riguardanti i Vangeli: "Gesù annuncia la beatitudine", sul Vangelo di Matteo (Roma 1989); "Gesù, la Buona Notizia", sul Vangelo di Marco (Roma 1990); "Gesù la bontà di Dio", sul Vangelo di Luca (Roma 1991); "Gesù, il figlio di Dio", sul Vangelo di Giovanni (Roma 1993); il libro sull’Apocalisse "L’ultima parola è di Dio" (Roma 1995); "Maria, la Madre del Signore, nel Nuovo Testamento", (Roma 1997); e, in collaborazione con altri professori del Biblico, il volume "Pregare con Ignazio, Bibbia ed Esercizi Spirituali" (Roma 1991).
Questo commento spiega tutto il Vangelo di Marco, ma non si occupa di tutti gli aspetti di questo testo. Si concentra su una spiegazione delle singole pericopi mediante il loro contesto. Cerca di determinare il significato particolare di ogni racconto, e al contempo d’individuarne il contributo specifico al messaggio di tutto il Vangelo. Questo tentativo si basa sul fatto che ogni pericope appartiene alla totalità del Vangelo, viene determinata da essa e, a sua volta, ne determina il significato. Quello che il Vangelo di Marco riferisce sull’opera e sulla morte e risurrezione di Gesù è di un’inesauribile ricchezza e importanza. Interessandoci del significato particolare e contestuale degli eventi in esso raccontati, vorremmo dare un contributo alla scoperta, mai definitiva, della persona di Gesù secondo la testimonianza di Marco.
P. Klemens Stock S.I., è professore di esegesi del Nuovo Testamento presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "Boten aus dem Mit-ihm-Sein", PIB, Roma 1975. In italiano ha scritto diversi articoli per le riviste Rassegna di Teologia, Parola Spirito e Vita, Marianum, Il Messaggio del Cuore di Gesù. Per le nostre edizioni ha già pubblicato quattro volumi riguardanti i Vangeli: "Gesù annuncia la beatitudine", sul Vangelo di Matteo (Roma 1989); "Gesù, la Buona Notizia", sul Vangelo di Marco (Roma 1990); "Gesù la bontà di Dio", sul Vangelo di Luca (Roma 1991); "Gesù, il figlio di Dio", sul Vangelo di Giovanni (Roma 1993); il libro sull’Apocalisse "L’ultima parola è di Dio" (Roma 1995); "Maria, la Madre del Signore, nel Nuovo Testamento", (Roma 1997); e, in collaborazione con altri professori del Biblico, il volume "Pregare con Ignazio, Bibbia ed Esercizi Spirituali" (Roma 1991).
L’attenzione che dedichiamo in questo Anno sacerdotale, proclamato da Benedetto XVI, alla riscoperta del sacerdozio ministeriale comporta l’esigenza di una riscoperta anche del sacerdozio dei fedeli, che è una dimensione della vita cristiana non valorizzata ancora a sufficienza. Questo volume intende chiarire e approfondire gli aspetti del sacerdozio dei fedeli che incontriamo nell’Apocalisse e nella Prima Lettera di Pietro, gli unici scritti del Nuovo Testamento che trattano esplicitamente di questo tema.
Ugo Vanni, gesuita, insegna esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico e all’Università Gregoriana. Ha pubblicato: La struttura letteraria dell’Apocalisse, Brescia, Morcellania, 21980; Apocalisse, Brescia, Queriniana, 111982; Lettere di Pietro, Giacomo e Giuda, Brescia, Queriniana, 1986; L’Apocalisse: ermeneutica, esegesi, teologia, Bologna, Dehoniane, 52005; Intervista sull’Apocalisse, Bologna, Dehoniane 1009; Apocalisse, libro della Rivelazione, Bologna, Dehoniane 2009; L’opera creativa nell’Apocalisse, Roma, AVE, 1993; Lettere di Pietro, Giacomo e Giuda. Versione, introduzione e note di U. Vanni, Roma, Paoline, 81995; Accogliere lo Spirito nel pensiero di Paolo e Giovanni, Milano, Paoline, 1998; L’ebbrezza nello Spirito. Una proposta di spiritualità paolina, Roma, AdP, 2000; Con Gesù verso il Padre. Per una spiritualità della sequela, Roma, AdP, 2002; «Divenire nello Spirito». L’Apocalisse guida di spiritualità, Roma, AdP, 32007; L’uomo dell’Apocalisse, Roma, AdP, 2008.
Storia di un legame eterno di Dio col mondo, il tempo ha sempre sollecitato uomini di fede e pensatori a riflettere sul mistero della sua realtà. Il tempo sperimentato nel vivere quotidiano, il tempo indagato dalle scienze esatte, il tempo oggetto di riflessione filosofica: assai diversi, e poco assimilabili tra loro, sembrano essere i connotati di questa grande realtà. Anche nella Bibbia il concetto di tempo conosce diverse specificazioni, come ben appare dai contributi offerti in questo volume, che raccoglie gli atti del XXVI Corso Biblico Aquilano, appuntamento culturale ormai parte integrante della vita culturale della città e diocesi di L’Aquila e non solo. Obiettivo dei diversi interventi qui pubblicati è individuare il proprium di un concetto e realtà – il tempo, appunto – che conosce molti profili e non è certo appannaggio esclusivo del testo sacro. Mentre alcuni studiosi presentano così l’esperienza del tempo quale emerge nella prospettiva di determinati libri biblici, altre voci si soffermano sulla riflessione dedicata al tempo dalla letteratura, dal pensiero patristico (agostiniano soprattutto) nonché dalla filosofia e teologia contemporanee. Ne emerge – volutamente – un libro a più voci, ricco di sfaccettature diverse, in grado di aprire la riflessione ad un orizzonte che, avendo il proprio focus nel primario interesse biblico, faccia proprio anche il confronto e l’appropriazione di altre prospettive di pensiero.
P. Lino Dan, gesuita, laureato in ingegneria elettronica prima del suo ingresso nella Compagnia di Gesù, ha compiuto studi filosofici e teologici a Padova, Roma e Cambridge (USA), conseguendo la Licenza in Teologia biblica con una tesi sulle immagini di Dio nel libro di Giobbe. Direttore tecnico di Radio Vaticana dal 1999 al 2005, è stato successivamente Rettore del Collegio universitario d’Abruzzo a L’Aquila. Impegnato in molteplici attività, ha sempre continuato lo studio della Sacra Scrittura in prospettiva ermeneutica e dal 2006 al 2009 ha insegnato Esegesi biblica presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università dell’Aquila.
I contributi di questo libro intendono evidenziare alcuni aspetti fondamentali della proposta di spiritualita di San Paolo. TRA LE TANTE ESPRESSIONI RIGUARDANTI LO SPIRITO CHE INCONTRIAMO NEL CORPUS PAULINUM, DUE S'IMPONGONO SUBITO ALL'ATTENZ IONE PER UNA LORO TIPICITA. SOTTOLINEANDO AI CORINZI L'UNIT A ORGANICA DEL CORPO ECCLESIALE DI CRISTO, PAOLO AFFERMA E TUTTI SIAMO STATI ABBEVERATI NELL'UNICO SPIRITO (1COR 12,13 ). NELLA LETTERA AGLI EFESINI L'IMMAGINE DEL BERE, COLLEGAT A CON LO SPIRITO, VIENE SPINTA ULTERIORMENTE: "NON UBRIACATEVI DI VINO, MA LASCIATEVI RIEMPIRE DI SPIRITO" (EF 5,18). LO SPIRITO ANIMA IL CRISTIANO, A LIVELLO PERSONALE ED ECCLESIALE, COMUNICANDO UN IMPULSO DI NOVITA CHE FA SALTARE GLI SCHEMI ABITUALI, APRE ORIZZONTI NUOVI E STIMOLA CON ENTUSIASMO A REALIZZARLI. E' L'EFFETTO P OSITIVO DI UN'EBBREZZA. QUEST O LIVELLO COSTANTE DI "EBBREZZA" PER PAOLO E`TIPICO DEL SENSO ACUTO DELLE RISORSE IMMEDIATE DELL'UOMO QUANDO SI LASCIA GUIDARE DALLO SPIRITO, OSA CHIEDERE TUTTO, LANCIANDO VERSO UN TIPO DI ESISTENZA SENZA VUOTI. E LA SUA PROPOSTA DI SPIRITUALITA. I "
n un quadro antropologico-teologico, originale e suggestivo, e che non trova riscontri nel resto del Nuovo Testamento, l’Apocalisse mostra un’attenzione e una passione tutta particolare per l’uomo. Tale quadro viene esposto nel libro presente in tre parti consecutive. Nella prima parte vediamo come l’uomo è guardato dall’autore dell’Apocalisse da vicino, scrutato nelle sue caratteristiche personali, seguito nel tragitto complesso che lo porta dall’impatto attuale nella storia al traguardo escatologico. È un lancio, animato dallo Spirito, verso Cristo e verso Dio. Nella seconda parte viene presentato l’uomo che, “divenendo nello Spirito”, è capace, nei riguardi di Cristo e di Dio, di una nuova conoscenza e di una reciprocità crescente, che riesce a raggiungere anche il livello dell’esperienza mistica. C’è anche un lancio sul piano orizzontale. L’uomo dell’Apocalisse sta tra cielo e terra, ma, nella terza parte, viene visto in contatto diretto con la storia. Coinvolto in un impegno morale articolato, egli dovrà leggere accuratamente i segni del suo tempo, per trarne quelle conseguenze operative che modelleranno poi la sua mediazione sacerdotale, espressa nella preghiera, nella testimonianza e nella profezia. L’uomo dell’Apocalisse è racchiuso in ciascuno di noi. Coinvolgendoci, con slancio e con gli occhi puntati su Cristo Crocifisso-Risorto, nel processo creativo e redentivo in atto – viene in mente “la creazione” di M. Chagall, riportata in copertina –, realizzeremo adesso il meglio di noi, per raggiungere poi lo stupore del faccia a faccia con Dio.
Ugo Vanni, gesuita, insegna esegesi del Nuovo testamento nella Pontificia
Università Gregoriana e nel Pontificio Istituto Biblico di Roma. E' specialista dell' Apocalisse e delle lettere di san Paolo. Ha pubblicato molti libri e numerosissimi articoli scientifici o di alta divulgazione.
Raccolta di meditazioni del corso di Esercizi spirituali tenute dal card. Vanhoye. Questo libro raccoglie le meditazioni che il card. Vanhoye ha tenuto in un corso di Esercizi spirituali. Leggiamo nell'introduzione: Il tema che propongo per questi Esercizi, in sintonia con l'indirizzo fissato dal papa Benedetto XVI nella sua prima Enciclica, e': "Accogliere l'amore che viene da Dio". Si tratta di accogliere l'amore di Dio nelle sue diverse forme, in tutte le sue dimensioni. "
Una proposta di pellegrinaggio in Terra Santa come itinerario per gli esercizi spirituali. Il percorso e strutturato in otto giornate. L'intenzione del libro e ripercorrere i luoghi di Terra Santa dove Ignazio di Loyola ideo gli Esercizi Spirituali, ma non in chiave storico-biblica, bensi, con Ignazio e come Ignazio, in chiave cristologia: fissando solo Gesu.
L'itinerario meditativo e orante degli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola ripercorso secondo la dinamica peculiare del Vangelo di Matteo.
Il libro commenta alcuni brani scelti di tutti i libri che compongono il Nuovo Testamento, per introdurre alla comprensione sia del passo specifico sia delle principali prospettive teologiche degli scritti neotestamentari.
Il libro propone il significato cristologico-escatologico nell'insegnamento di Gesu' anche quando parla in parabole e quando siede a tavola con i suoi discepoli, con gli amici, con i peccatori. Il termine della vita terrena che approda alla vita eterna e' presentato numerose volte sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento sotto il simbolo di un banchetto". Attraverso i pranzi a "cui Gesu' partecipa e di cui Gesu' parla" il significato cristologico-escatologico contenuto nell'insegnamento di Gesu' anche quando parla in parabole e quando siede a tavola con i suoi discepoli, con gli amici, con i peccatori. Attraverso queste pagine evangeliche l'Autore conduce nella dinamica degli Esercizi ignaziani avvicinando l'esercitante alla conoscenza e alla sequela di Cristo e nella docilita' allo Spirito che schiude il mistero di Cristo illuminando la nostra intelligenza, all'incontro personale con Gesu' che volge a Dio il nostro cuore e muta il nostro stile di vita. "
L'itinerario meditativo e orante degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola, ripercorso secondo la dinamica peculiare del Vangelo di Luca. Tra i molti scritti pubblicati del Card. C.M. Martini riguardanti il Vangelo di Luca, il presente ha un carattere particolare: il riferimento ignaziano e il tentativo di fondare il cammino spirituale del discepolo in Luca con le tappe proposte dagli Esercizi Spirituali ignaziani. Oggi e' chiaro piu' che mai che all'uomo non basta conquistare la liberta' senza imparare ad usarla correttamente, perche' illuminata dalla verita', in comunione con Dio e con gli uomini.
Il libro si interessa di tutti i brani del Nuovo Testamento che parlano di Maria, al fine di approfondire la conoscenza Mariana attraverso le Scritture. Al centro del Nuovo Testamento c'e la Buona Notizia che Gesu di Nazareth e il Cristo e il Figlio di Dio. Tutto il resto deriva da questa realta fondamentale o e ordinato ad essa. In riferimento a Gesu, il Nuovo Testamento parla anche di sua madre, Maria. Per conoscerla nel testo evangelico sono presenti le fonti piu autentiche e attendibili. A questo scopo Stock analizza tutti i brani del Vangelo che parlano di lei.