L'introduzione del divorzio nel nostro ordinamento ha inserito un elemento di notevole disarmonia ed ha posto una serie di problemi, in relazione ai rapporti tra le cause ecclesiastiche di nullità, le dichiarazioni di nullità civile, i procedimenti di separazione e di divorzio. L'operatore che, a qualsiasi titolo, si occupi di una causa di separazione o divorzio non può ignorare gli effetti della delibazione di una pronuncia di nullità ecclesiastica sul giudizio in corso, né le conseguenze e le modalità di applicazione del principio di prevenzione. Da ciò consegue la necessità, per coloro i quali vogliano avere una cultura adeguata in tema di diritto di famiglia, non solo di avere congrue nozioni di diritto ecclesiastico in ordine alla nullità matrimoniale, ma anche di approfondire i meccanismi attraverso cui le decisioni dei relativi tribunali trovano ingresso nel nostro sistema ed ivi producono effetti giuridici. Diviene così centrale la conoscenza del giudizio di delibazione dinanzi alle corti d'appello, poiché esso costituisce il momento di comunicazione e di passaggio tra sentenze ecclesiastiche (cui attribuisce esecutività) ed ordinamento italiano. Il volume è scritto tenendo conto di tali esigenze e si snoda attraverso la disamina, in primo luogo del regime di nullità di diritto civile e del sistema di nullità del diritto canonico, consentendo al lettore un utile raffronto, e, subito dopo, puntando l'attenzione sul giudizio di delibazione.