Trascurata a lungo dalla storiografia politica e ancora di più sociale, negli ultimi anni la questione giovanile è entrata a pieno titolo nella storia contemporanea. Emersa come categoria sociale a partire dal Settecento, tanto che si può parlare di "invenzione" della gioventù in età moderna, questa fase della vita si è progressivamente allungata nel corso del Novecento, adattandosi alle norme sociali. Questa ricerca ripercorre l'evolversi della questione giovanile e dei rapporti tra generazioni nella storia occidentale del XIX e XX secolo; vengono così presentati i principali modelli di organizzazione giovanile in campo politico e associativo dalla fine dell'Ottocento fino al Novecento.
Uno sguardo sulla storia recente della Repubblica popolare cinese, che negli ultimi vent'anni è stata la gigantesca incubatrice dei sogni e degli incubi imprenditoriali dell'Occidente, sull'idea e sulla pratica del suo sviluppo in questo primo mezzo secolo di socialismo (1949-99). L'idea da cui si parte è che sviluppo e conflitti sociali costituiscono due facce della stessa medaglia: in tutte le sue fasi, la questione centrale del potere nella Cina socialista non è stata tanto la dicotomia tra Stato e mercato quanto piuttosto il modo in cui gli interessi sociali, economici e politici sono stati accomodati nelle strategie dello Stato, dei suoi attori, delle sue élite e dei suoi cittadini.