Tutta la realtà storica, artistica, economica, culturale, urbanistica e sociale di Roma antica viene ricostruita dettagliatamente in questa guida, dalla "A" di "acquedotti" alla "V" di "Viminale". Un grande affresco che ci riporta indietro di millenni, alla scoperta di monumenti, basiliche, mura, strade, archi, aree sacre, ponti, porte, fori, obelischi, colonne, mitrei. E non si ferma ai luoghi più conosciuti e ai grandi tesori d'arte che ancora oggi ci è dato di ammirare, non descrive solo il Colosseo e il Circo Massimo, l'Ara Pacis e la Domus Aurea, i sette colli e i Fori imperiali, il Mausoleo di Adriano e quello di Augusto, ma racconta anche curiosità, aneddoti, notizie particolari e leggende, entrando nel vivo della quotidianità del tempo. Da dove deriva lo strano nome dell'Acquedotto della Vergine? Cos'era l'Asylum? Dove si trovavano le dimore dei sette re di Roma? L'autore risponde a questi e a molti altri interrogativi, facendo rivivere ambienti e personaggi, angoli dimenticati e edifici ormai scomparsi, e restituendoci la grandiosità di un'epoca.
Antichi culti misterici di chiara derivazione orientale, luoghi romani che richiamano princìpi esoterici indiani, tradizioni e filosofie "mistiche", fino alle singolari iscrizioni della "Porta magica" e alle oscure alchimie di Cagliostro. Ma è proprio vero che la storia di Roma inizia con Romolo e appartiene soltanto all'Occidente? Forse le radici della città vanno cercate anche nell'India magica, quella della religione dei Veda, culla dell'esoterismo, dalla quale, più di quattromila anni fa, un popolo emigrò verso ovest in cerca di nuove terre. Sempre dall'Oriente giunsero Roma, fanciulla troiana cantata dal poeta siculo-greco Stesicoro, ed Enea, immortalato da Virgilio. Seguendo il tracciato ben definito che collega Roma all'Oriente, questo libro rivela pagine dimenticate dalla storiografia, scandali erotico-religiosi soffocati nel sangue, culti asiatici che imponevano il principio della purezza spirituale attraverso l'evirazione, sepolture di uomini vivi come atto di espiazione; ma anche movimenti spirituali come il Pitagorismo, l'Orfismo e le religioni "misteriche" che spianarono la strada al Cristianesimo. Nel Medioevo Roma continuò a essere la "città dei miracoli" e nel Rinascimento pullulava non solo di artisti ma anche di alchimisti.
Sotto il suolo bimillenario di Roma, esiste una città ancora più antica di quella che sì può ammirare restando in superficie: un mondo misterioso e sommerso dove l'archeologia si intreccia con la storia e dove vestigia sepolte dall'incedere del tempo svelano un patrimonio di tesori preziosi ma molto spesso assolutamente ignorati. Con competenza e passione, Leonella De Santis invita il lettore a scendere sotto la Roma conosciuta da tutti per scoprire i segreti delle catacombe cristiane ed ebraiche, ammirare i miracoli degli antichi acquedotti, visitare i vetusti luoghi di sepoltura, ritrovare fossili appartenenti ad altre ere geologiche, esplorare i cunicoli delle vecchie carceri e godere dell'arte conservata nelle numerose basiliche sotterranee della capitale. Dalla tomba di Paolo sulla via Ostiense fino al rifugio antiaereo dell'EUR, il libro della De Santis svela i segreti di un territorio dove il presente e il passato si compenetrano fino a diventare una cosa sola, gettando una nuova luce sul fascino immenso della città eterna.
Lo spirito di Messalina, le ombre che frequentano le catacombe cristiane, i celebri spettri di Beatrice Cenci e Lucrezia Borgia; altri meno conosciuti come la bella Costanza De Cupis, il fantasma dalle mani mozze o l'infelice Emmeline che abitò la splendida Villa Stuart, e poi i fantasmi di Shelley e Keats fino alle ossessioni di Dario Argento: questo libro ripercorre la storia millenaria della città dei papi e degli imperatori da un punto di vista insolito, attraverso i racconti dei suoi fantasmi e delle sue presenze occulte. Ne emerge una Roma dai tratti magici, legata alle religioni e ai riti misterici del passato, alla tradizione etrusca, ai culti orientali, ai primi riti cristiani. Si parte dai fantasmi che si dice infestino i teatri della città antica e imperiale, per passare a quelli creati dai roghi e dai processi della Santa Inquisizione, e arrivare infine ad alcune presenze più vicine a noi: una finestra su una Roma esoterica misteriosa, inquietante e dal fascino sorprendente.
Cupole, obelischi, archi trionfali, ma anche piante e animali, dal mitico fico ruminale, sotto il quale approdò la cesta con Romolo e Remo, alle salamandre sulla facciata di San Luigi dei Francesi. Tutta Roma è una costellazione di simboli che attraversano tre millenni di storia, spesso celati in monumenti che sembrerebbero pure decorazioni: come la fontana delle Tartarughe che idealmente raffigura il motto coniato da Augusto, "Festina lente" ovvero "Affrettati lentamente", ispirato a una massima di Aristotele secondo la quale si deve rapidamente mettere in pratica ciò che si è deliberato, ma soltanto dopo aver riflettuto lentamente. Alfredo Cattabiani, studioso di simbolismo e di tradizioni popolari, ricostruisce in questo libro la mappa dei simboli fondamentali di Roma rivisitando anche i miti ad essi collegati, da quelli della fondazione della città fino alle leggende medievali. Ma non vi è mito senza mistero: come ad esempio quello della Lupa che allattò i gemelli o l'altro del nome segreto di Roma, mai svelato nonostante l'illusione di chi, come Giovanni Pascoli, credeva fosse Amore. L'autore, senza pretendere di sollevare il velo che li nasconde, tenta alcuni percorsi interpretativi per illuminarne alcuni aspetti. Sfilano così sulla scena personaggi antichi e moderni, divinità e santi, elefanti sapienti accanto a gatti enigmatici, una Befana che assume le sembianze della lunare Anna Perenna, e infine cardinali e gesuiti attenti ai fiumi carsici delle tradizioni romane.
C'è una Roma nascosta, di cui si sono perse le tracce tra le anse del Tevere, i vicoli del centro e dei quartieri popolari. È una città lontana da quella di oggi, dove i segni del suo glorioso passato si sono mimetizzati, e vanno cercati con grande attenzione tra il tessuto urbano moderno. È la Roma dei fasti dell'impero ma anche del cupo Medioevo, passata attraverso il Rinascimento, le inquietudini del Risorgimento, fino alle guerre mondiali e al dopoguerra. Scopriremo così una città insolita, dalle usanze ormai perdute: i giochi da osteria, i rimedi popolari, le ricorrenze più curiose, le origini del romanesco e i personaggi che hanno dato un carattere deciso alla città. Andremo alla ricerca del suo lato oscuro ed esoterico, per conoscere poi la Roma industriale, fiumarola, quella nascosta nelle viscere della terra, quella malavitosa o perduta tra peccati, cortigiane, omicidi e intrighi di palazzo.