Agilissimo libretto da offrire ai genitori perchè prendano coscienza di cosa significa mandare il figlio a catechismo.
Il lavoro è diviso in tre parti.
Nella prima si prova che la parola è il nostro linguaggio vertice, il nostro più ricco allattamento psicologico. Noi siamo un colloquio.
Le anime crescono a parole!
Sì: mandateci in giro nudi, ma lasciateci parlare!
Nella seconda, più concreta, spieghiamo come deve essere il parlare adatto alle orecchie dell’uomo d’oggi che ha due caratteristiche: la prima: pensa più con gli occhi che col cervello (di qui i capitoli sul valore e sulla forza dei paragoni e dei racconti); la seconda caratteristica: l’uomo d’oggi ama le spremute; pensa a flebo, goccia dopo goccia; pensa a scatti (di qui il capitolo sull’attualità dei proverbi).
La terza parte, concretissima, presenta i sei caratteri che dovrebbe avere il nostro parlare, oggi: originale - inculturato - ristretto - trasparente - allegro - visivo.
abbiamo puntato troppo sulla bontà del catechista e troppo poco sulla sua simpatia. Abbiamo preparato catechisti sapienti, ma troppo poco sorridenti. In queste pagine vogliamo parlare dell’essere del catechista, del suo carattere.
24 segnalibri per ricordare la prima riconciliazione e 28 segnalibri per non dimenticare il giorno della Prima Comunione, con raccoglitore ad anelli.