Il Trecento e il Quattrocento vedono affermarsi, particolarmente in Italia, il movimento dell'Umanesimo che annuncia l'imminente Rinascimento. In questo periodo numerose figlie di santa Chiara, talvolta provenienti dal ceto nobiliare e finemente educate, fanno leva sulla loro intelligenza, la loro cultura e soprattutto la loro femminilità per esprimere l'amore ardente nei confronti di Cristo: Chiara della Croce, Colette di Corbie, Caterina da Bologna, Cecilia Coppoli... solo per fare alcuni nomi. Donne letterate, che consegnano la testimonianza del loro cammino spirituale in opere significative (biografie, trattati, opere poetiche). A partire dai dati storici raccolti, l'autrice indaga e mette in evidenza in particolare il profilo cristiano della loro esperienza. Un lavoro che rimanda a un mondo di donne, ma che può servire a tutti per approfondire la conoscenza della tradizione spirituale francescana e clariana.
Il Duecento è un periodo decisamente significativo per la storia della santità femminile che, in questo secolo, conosce una grande fioritura.
Un panorama in cui occupano un posto di rilievo santa Chiara e le tante discepole che si sono ispirate a lei e a Francesco di Assisi: Agnese di Boemia, Filippa Mareri, Elena Enselmini, Isabella di Francia… Donne che, in situazioni e contesti diversi, sono state testimoni fedeli del carisma delle origini e non hanno rinunciato a quello sforzo creativo con cui attualizzare le intuizioni dei fondatori.
Una nuova biografia di Chiara per comprendere sempre meglio l'esperienza tutta femminile e tutta cristiana di questa donna, la cui vita è stata trasformata dall'ardente amore per il Crocifisso povero". "