In questo libro, il lettore, neofita o già competente in materia, viene guidato nello sviluppo e nell’applicazione dei principi della terapia cognitivo-comportamentale attraverso le fasi di strutturazione della terapia stessa: accoglienza del paziente, formulazione del caso, pianificazione del trattamento e strutturazione delle sedute successive.
Il volume illustra come riconoscere i punti decisionali quando insorgono nella seduta, come valutare le strategie più utili e opportune rispetto allo specifico paziente, come modificare le strategie adottate o individuarne di nuove a seconda delle necessità emerse dalla concettualizzazione cognitiva del caso e, infine, come valutare il grado di successo della strategia rivisitata.
Al fine di rendere il manuale più fruibile e comprensibile, gli autori ricorrono a estrapolati di colloqui clinici così da illustrare le dinamiche caratteristiche della terapia e, nel contempo, evidenziare possibili difficoltà nella progressione del trattamento, ponendo particolare attenzione al superamento delle difficoltà che possono presentarsi nella pratica clinica e alla prevenzione di eventuali ricadute.
Tali caratteristiche rendono il volume un indispensabile ausilio clinico per l’acquisizione di nozioni e competenze fondamentali per la corretta progettazione e svolgimento dell’intervento terapeutico a beneficio del paziente.
In questo volume, in accordo con la tradizione cognitivista, la sfida lanciata dagli autori è quella di utilizzare, nel modo più raffinato possibile e migliorandola, la psicologia intuitiva o ingenua della mente, nel tentativo di estenderla anche alla risoluzione di problemi che tradizionalmente la psicologia del senso comune ha avuto difficoltà ad affrontare, come ad esempio il fenomeno del paradosso nevrotico, o della resistenza al cambiamento, ovvero: come è possibile che un individuo persista in una condotta per lui fonte di infelicità e nociva, nonostante le informazioni di cui dispone, i suoi strumenti cognitivi e i suoi scopi rendano possibile ed opportuno un cambiamento? l'intento è quello di coniugare la psicologia del senso comune con le conoscenze della psicologia di base per spiegare, più in generale, la bizzarria delle condotte psicopatologiche.
In questo volume, in accordo con la tradizione cognitivista, la sfida lanciata dagli autori è quella di utilizzare, nel modo più raffinato possibile e migliorandola, la psicologia intuitiva o ingenua della mente, nel tentativo di estenderla anche alla risoluzione di problemi che tradizionalmente la psicologia del senso comune ha avuto difficoltà ad affrontare, come ad esempio il fenomeno del paradosso nevrotico, o della resistenza al cambiamento, ovvero: come è possibile che un individuo persista in una condotta per lui fonte di infelicità e nociva, nonostante le informazioni di cui dispone, i suoi strumenti cognitivi e i suoi scopi rendano possibile ed opportuno un cambiamento? l'intento è quello di coniugare la psicologia del senso comune con le conoscenze della psicologia di base per spiegare, più in generale, la bizzarria delle condotte psicopatologiche. I determinanti cognitivi della sofferenza emotiva e della sofferenza psicopatologica: contenuti, processi e organizzazioni sindromiche.