Che senso ha parlare di "riparazione"? L'autore vuole chiarire il Significato di questa espressione, così tipica della spiritualità del Sacro Cuore, tanto da caratterizzarne per secoli il linguaggio e la pratica. Gesù Cristo è l'unico che ha veramente espiato tutte le nostre colpe, e noi tutti viviamo nel Suo perdono: a noi dà, nella grazia dello Spirito Santo, la possibilità di amare Dio e il prossimo, proprio perché Lui ci ha amato per primo. I nostri atti di giustizia, dunque, non ottengono quella misericordia che ci è stata data gratuitamente, ma la rivelano; sono veramente atti umani, interamente nostri, e al tempo stesso dono gratuito di Dio a noi Suoi figli, che siamo stati creati in Cristo Gesù per le opere buone affinché le praticassimo.
Nell'Anno Santo della misericordia, lasciandoci ispirare dal Vangelo di Luca, proponiamo in questo opuscolo nove contemplazioni per accompagnare la pia pratica dei primi venerdì del mese. E poiché questa pratica è tradizionalmente legata alla spiritualità del Sacro Cuore, abbiamo riunito le meditazioni sotto un titolo che riporta le stesse parole rivolte da Cristo Signore a santa Margherita Maria: "Io ti prometto, nell'eccesso della misericordia del mio cuore...". I brani di Luca mostrano proprio quest'eccesso, questa irragionevolezza dell'amore di Gesù, così diverso dal nostro, ragionato, prudente, condizionato.
Che senso ha parlare di "riparazione"? L'autore vuole chiarire il Significato di questa espressione, così tipica della spiritualità del Sacro Cuore, tanto da caratterizzarne per secoli il linguaggio e la pratica. Gesù Cristo è l'unico che ha veramente espiato tutte le nostre colpe, e noi tutti viviamo nel Suo perdono: a noi dà, nella grazia dello Spirito Santo, la possibilità di amare Dio e il prossimo, proprio perché Lui ci ha amato per primo. I nostri atti di giustizia, dunque, non ottengono quella misericordia che ci è stata data gratuitamente, ma la rivelano; sono veramente atti umani, interamente nostri, e al tempo stesso dono gratuito di Dio a noi Suoi figli, che siamo stati creati in Cristo Gesù per le opere buone affinché le praticassimo.
Scopo di questo libretto è presentare, spiegare e diffondere tra i fedeli una forma di devozione che ha segnato in passato la vita di molti, come singoli e come comunità (famiglie o Congregazioni religiose): la consacrazione al Sacro Cuore.L'Autore si limita a presentare poche considerazioni per aiutare a conoscere l'amore di Dio come ci è stato rivelato in Gesù Cristo e a rispondere ad esso con fiducia ma, al tempo stesso, non rinunciando a capire e pensare.
Il Piccolo ufficio del Sacro Cuore viene proposto soprattutto per la preghiera comune e personale degli associati all'Apostolato della Preghiera, ma anche con l'intenzione di diffondere e rinnovare la devozione al Sacro Cuore fra i fedeli cattolici in Italia. Vengono offerti tre differenti schemi sia per le Lodi che per i Vespri. In appendice vengono riportati alcuni inni in latino, una selezione di lettura e responsorio a scelta per Lodi e Vespri, come pure alcune antifone mariane, una preghiera di ringraziamento all'Eucaristia e due nuovi schemi di Litanie al Sacro Cuore.
In questo breve scritto vogliamo esprimere due aspetti delle ricchezze inesauribili del Cuore di Cristo che sono particolarmente importanti e raramente spiegati, cioè il rapporto tra il Cuore di Cristo e la fondazione della Nuova Alleanza e, d’altra parte, l’atteggiamento fondamentale del Cuore di Cristo, quello dell’offerta sacerdotale per la salvezza del mondo. Nell’Ultima Cena il Cuore di Gesù, rendendo grazie al Padre, ha ricevuto in sé la forza di amore che l’ha reso capace di trasformare eventi che erano quanto mai negativi in sorgenti di grazie. Questa è stata la grande vittoria del Cuore di Cristo. Noi la dobbiamo accogliere, con rendimento di grazie, nella nostra vita.
Il card. Albert Vanhoye, gesuita francese, dottore in scienza biblica, è professore emerito di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove ha insegnato sin dal 1963. È stato a lungo membro della Pontificia Commissione Biblica (1984-2001) e ne ha diretto i lavori dal 1990 al 2001. Ha pubblicato numerosi articoli e libri di esegesi scientifica, nonché di spiritualità. Nelle edizioni dell’Apostolato della Preghiera ha pubblicato: Le letture bibliche delle domeniche (3 voll. – anni A, B, C); Mistero di Cristo e vita del cristiano; Vivere nella nuova alleanza; Messa, vita offerta; Accogliere l’amore che viene da Dio. Nel 2009 una serie di opuscoli: Gesù modello di preghiera; La preghiera di Gesù nella Lettera agli Ebrei; Il mistero del Natale; La spiritualità sacerdotale dell’Eucaristia; Il cuore sacerdotale di Gesù; Voi siete corpo di Cristo. Nel 2010: Ministero pastorale e santità sacerdotale nel Nuovo Testamento; Il mistero della Pasqua; Cristo e l'uomo; La novità del sacerdozio di Cristo.
Quando sentiamo parlare di devozione al Cuore di Gesù, ci viene spontaneamente in mente S. Margherita Maria e le straordinarie rivelazioni da lei ricevute nel XVII secolo. Ma la devozione al Cuore di Gesù è molto più antica e nacque già durante la vita terrena di Gesù, nel piccolo gruppo dei dodici apostoli del Signore. Forse non tutti sanno che il primo devoto al Cuore di Gesù fu S. Giovanni apostolo, che durante l'ultima cena reclinò il capo sul petto del Signore, e riuscì a percepire i battiti del Cuore divino di Gesù. Un altro aspetto poco conosciuto è come sia avvenuto il collegamento fra la devozione al Cuore di Gesù, che risale alle origini della Chiesa, e l'Apostolato della Preghiera, che nacque solo nel 1844. Maria e Luigi Poy, autori di questo testo, hanno studiato e confrontato con amore e attenzione diversi scritti riguardanti le origini e la storia della devozione al Cuore di Gesù, e mettono a disposizione dei lettori il risultato delle loro ricerche.
Il cammino dell’amore. Sarebbe triste non conoscerlo e non incontrarlo, questo Amore. Sarebbe il fallimento più disastroso. Noi infatti esistiamo proprio per incontrarlo, per camminare con lui nelle vie del mondo, per vivere poi con lui nell’eternità felice. Ecco alcune proposte, alcune indicazioni che possono aiutare.
Il libro presenta la spiritualità del Cuore trafitto di Gesù con una teologia elevata e al tempo stesso, un notevole afflato spirituale, attingendo ad un ricco retroterra biblico. Il volume si sofferma anche sull'Eucaristia compresa come Cuore che irriga il volto della Chiesa. I capitoli conclusivi trattano della Chiesa, di Maria e del Paradiso: il Cuore del Maestro fa nascere la comunità dei credenti, ci dona come Madre, Maestra e Regina la Beata Vergine ed è anticipo della gloria del Cielo.
Michele Giuseppe D’Agostino è nato a Esslingen am Neckar (Germania Federale) il 3 marzo 1970 da una famiglia di italiani. Dopo i regolari studi medi svolti in Germania, nel 1986 è entrato nella Società San Paolo a Vicenza dove ha frequentato, presso il Seminario vescovile, i corsi liceali ottenendo nel 1991 il diploma di maturità classica. Nel 1992 ha emesso la prima professione religiosa. È stato ordinato sacerdote nel 2000. Ha compiuto gli studi di Filosofia e Teologia nelle Pontificie Università Gregoriana (Roma) e Comillas (Madrid) conseguendo in entrambe le discipline il baccalaureato. Nel 2005 ha conseguito presso la Gregoriana il dottorato in Storia Ecclesiastica con una tesi sul primato della Sede di Roma in Leone IX (1049-1054), pubblicata presso le Edizioni San Paolo (2008). Presso le medesime Edizioni ha curato il volumetto dal titolo “Nel cuore di Gesù. Pregare con le litanie” (2006). Dal 2004 al 2005 ha ricoperto l’incarico di responsabile del Centro Culturale San Paolo di Cinisello Balsamo (Milano). Attualmente svolge il proprio ministero apostolico nel campo redazionale ed è impegnato nella ricerca storiografica per la propria Congregazione in Italia.
Recensione
Con il culto al Sacro Cuore contempliamo, adoriamo e amiamo l'infinita bonta di Dio Padre nella perfetta immagine di Gesu Cristo.
Un testo che può aiutare a celebrare i primi nove venerdì del mese.
In poche pagine, ma con chiarezza e incisivita vengono spiegati la dottrina, l'attualita e gli atti di culto del Cuore di Gesu.
Testi di conferenze in cui p. Bettan tratta diversi punti della spiritualita del Cuore di Cristo.
Meditazioni utili a fare della recita del Rosario una preghiera evangelica.
La devozione al Sacro Cuore come devozione al triplice amore di Gesu - sensibile, spirituale e divino -, di cui il cuore e simbolo e segno.
Per far conoscere il documento pontificio Familiaris Consortio" e stimolare i fedeli a consacrare le loro famiglie al Cuore di Cristo. "
I nove uffici" del Sacro Cuore completamente rinnovati. "