Maria non è una figura marginale che potrebbe essere lasciata da parte, quando si tratta di affrontare le questioni centrali di oggi, come quelle della fede in Dio o dell'ateismo. Al centro della teologia e della fede si trova Gesù Cristo. Egli è il Figlio del Padre sin dall'eternità ed è nato nel tempo "dalla Vergine Maria" (Simbolo apostolico). Come Madre di Cristo, «per la sua intima partecipazione alla storia della salvezza, Ella riunisce per cosi dire e riverbera le esigenze supreme della fede» (Vaticano II: Lumen gentium, 65). Maria riflette l'essere del Redentore, ma anche la sua opera: la redenzione non è soltanto una profezia del futuro, ma è già diventata piena realtà nell'Immacolata assunta in cielo. Ella è segno di sicura speranza per tutti coloro che si trovano in cammino, e allo stesso tempo un aiuto per raggiungere lo scopo del cammino.
La "Dogmatica cattolica" apparve netta versione originale in tedesco a cura di Leo Scheffczyk e Anton Ziegenaus [dal 1996 al 2003. L'edizione italiana è curata da Manfred Hauke. I volumi si prestano come manuale per chi studia teologia, ma anche come sussidio ispiratore per i teologi di mestiere e per altre persone interessate ad un approfondimento della propria fede. L'opera offre una panoramica completa, organica e recente dell'intera dogmatica in otto volumi.
La dottrina sulla grazia presenta l'applicazione della forza salvifica di Cristo nello Spirito Santo agli uomini. Nella teologia contemporanea il tema è stato sottoposto a "ristrutturazioni" le quali spesso integrano soltanto alcuni elementi di questo "edificio". Nel presente volume si accoglie la sfida di ricomporre i vari elementi per farne nuovamente un insieme. L'autore recepisce i risultati validi della Tradizione e sviluppa la riflessione nell'orizzonte di una problematica vicina al mondo contemporaneo. L'Evento della grazia, nel contesto della storia salvifica universale, è inteso come opera di Dio onnipotente il quale coinvolge l'uomo che collabora liberamente. Scopo di questa azione appare l'elevazione alla visione beatifica, prefigurata dalla grazia (eccezionale) della mistica.
L'azione salvifica di Dio ha raggiunto il culmine nell'Incarnazione del Figlio eterno di Dio e nell'evento pasquale. Il ritorno di Cristo al Padre, però, non sminuisce le possibilità degli uomini di accedere alla salvezza. In analogia con la sua azione divino-umana, l'azione salvifica di Cristo continua nei Sacramenti della Chiesa, dotata di strutture sacramentali. Egli stesso è il vero ministro di ogni Sacramento. Quest'opera di Cristo, che si realizza attraverso azioni simboliche visibili tra il ministro umano e il ricevente, è stata continuamente oggetto di riflessione e contemplazione nel corso della storia. Nell'epoca moderna, si è riconosciuta l'importanza dei rapporti che intercorrono tra la Chiesa, come sacramento totale, e i singoli Sacramenti. Perciò questo settimo volume della Dogmatica Cattolica offre anche un'esposizione più estesa sulla Chiesa.
L'Escatologia, la dottrina teologica sul futuro dell'uomo e dell'intero creato, comprende i seguenti temi: la morte, la vita dopo la morte, la risurrezione e la creazione nuova. Anche se si tratta di eventi o situazioni futuri, magari ancora molto lontani, essi dispongono di un'importanza fondamentale per comprendere l'esistenza terrena perché il presente riceve la sua direzione dal fine. Come risposta teologica alla domanda umanissima sul futuro, l'Escatologia si basa di verità di fede sulla Creazione e soprattutto sulla Cristologia. Queste verità giungono al pieno sviluppo soltanto alla fine della vita di ogni singola persona umana e alla conclusione dell'intera storia.
La creazione è qui presentata come la prima azione della Rivelazione e come apertura del cammino verso Cristo. Il tema pertanto assume una dimensione essenzialmente cristologica decisiva anche per l’uomo, mandatario di Dio nella creazione e per il mondo a lui affidato. La presentazione, che include l’angelologia, è affrontata in un’ottica fondamentalmente teologica e non cosmologica. I problemi posti dall’immagine moderna del mondo al confine tra teologia e scienze naturali, comunque, vengono accolti dall’autore con decisione e studiati nel loro contenuto reale nella storia salvifica. Questo vale per la dottrina del peccato originale.
Leo Scheffczyk.
Il grande Cardinale teologo nacque nel 1920 a Beuthen (Slesia, Germania orientale). Studiò filosofia e teologia a Breslavia e a Frisinga. Nel 1947 fu ordinato sacerdote. Ottenne il dottorato nel 1950 e nel 1957 fece l’abilitazione presso la Facoltà Teologica dell’Università di Monaco. In seguito insegnò all’Accademia di Filosofia e Teologia di Königstein e alla Facoltà Teologica dell’Università di Tubinga (1959-1965). Dal 1965 al 1985 fu professore di Dogmatica all’Università di Monaco. Scheffczyk è stato membro della Pontificia Accademia Teologica Romana, dell’Accademia Bavarese delle Scienze e dell’Accademia Pontificia Mariana Internazionale. È stato curatore (assieme ad altri colleghi) dell’opera in più volumi “Handbuch für Dogmengeschichte” (Manuale per la Storia dei Dogmi), del “Marienlexikon” (Dizionario mariologico, 6 voll.) e della rivista “Forum Katholische Theologie”. È inoltre autore di numerosi contributi teologici di taglio sistematico e storiografico (sullo sviluppo del dogma), con attenzione alle problematiche contemporanee. Nel 2001, Papa Giovanni Paolo II lo creò Cardinale per i suoi eminenti meriti scientifici e per la sua fedeltà alla Chiesa. Il Cardinale Leo Scheffczyk morì l’8 Dicembre 2005.
Manfred Hauke. Il Prof. Dr. Manfred Hauke nasce nel 1956 a Hannover (Germania). È ordinato sacerdote nella diocesi di Paderborn nel 1983. Consegue il dottorato in Dogmatica con Leo Scheffczyk (1981) e l’abilitazione con Anton Ziegenaus (1991). Dal 1993 è professore di Dogmatica alla Facoltà Teologica di Lugano (Svizzera). Nel 2001 si aggiunge l’insegnamento della Patrologia. Hauke è presidente della Società Tedesca di Mariologia, curatore di due collane mariologiche (“Collana di Mariologia”, “Mariologische Studien”), vicedirettore della “Rivista teologica di Lugano” e impegnato tra l’altro nella cura della rivista “Forum Katholische Theologie”. Le sue pubblicazioni sono indicate su www.manfred-hauke.de.
La Persona di Gesù Cristo non risulta essere soltanto il centro della riflessione teologica, ma anche lo scopo stesso della storia. Durante i secoli, la sua pretesa nei confronti del singolo e dell'umanità intera è sempre stata combattuta, ed egli stesso è stato disprezzato a causa della sua morte ignominiosa. Nonostante ciò, la sua figura ha affascinato ancora di più, attirando a lui una schiera immensa di discepoli. Chi è, dunque, costui? Questa domanda fu già posta dai suoi contemporanei e continua ad essere ripetuta anche ai giorni d'oggi. La risposta data in questo libro non esaurisce certo la profondità della figura di Cristo, anche se si propone di avvicinare Gesù Cristo, così come è creduto dalla Chiesa, agli uomini di oggi con le loro domande.
La questione di Dio interessa vivamente l'uomo anche nell'epoca del secolarismo e il presente volume risponde a questo interesse raccogliendo alcune domande sulla base della Sacra Scrittura, delle testimonianze più importanti della Tradizione e della fede ecclesiale.
Questo volume di introduzione alla Dogmatica mostra la fondazione del dogma nella sua essenza e nella sua importanza sia per la dottrina di fede sia per l’esistenza credente. Perciò l’opera non ha solamente uno scopo teorico, ma offre un resoconto della fede cattolica come verità salvifica proclamata dalla Chiesa nella forza dello Spirito Santo. La Chiesa, a sua volta, si fonda sulla Parola di Dio nella Rivelazione testimoniata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione. Il contenuto della verità rimane sempre lo stesso, ma il concetto del dogma e i singoli dogmi conoscono anche uno sviluppo storico. Perciò un’attenzione speciale riguarda l’aspetto della storicità. In questo volume emergono le questioni riguardanti la comprensione del dogma in un nuovo orizzonte storico e la sua trasposizione in un linguaggio nuovo. Nell’incontro con il pensiero moderno e con i vari approcci teologici contemporanei, l’esistenza del dogma è spiegata nel suo vero significato, in opposizione all’idolo non realista di un Cristianesimo senza dogmi. Così si offre un antidoto alla “dittatura del relativismo”, partendo dai fondamenti della verità rivelata.
Leo Scheffczyk
il grande Cardinale teologo nacque nel 1920 a Beuthen (Slesia, Germania orientale). Studiò filosofia e teologia a Breslavia e a Frisinga. Nel 1947 fu ordinato sacerdote. Ottenne il dottorato nel 1950 e nel 1957 fece l’abilitazione presso la Facoltà Teologica dell’Università di Monaco. In seguito insegnò all’Accademia di Filosofia e Teologia di Königstein e alla Facoltà Teologica dell’Università di Tubinga (1959-1965). Dal 1965 al 1985 fu professore di Dogmatica all’Università di Monaco. Scheffczyk è stato membro della Pontificia Accademia Teologica Romana, dell’Accademia Bavarese delle Scienze e dell’Accademia Pontificia Mariana Internazionale. È stato curatore (assieme ad altri colleghi) dell’opera in più volumi “Handbuch für Dogmengeschichte” (Manuale per la Storia dei Dogmi), del “Marienlexikon” (Dizionario mariologico, 6 voll.) e della rivista “Forum Katholische Theologie”. È inoltre autore di numerosi contributi teologici di taglio sistematico e storiografico (sullo sviluppo del dogma), con attenzione alle problematiche contemporanee. Nel 2001, Papa Giovanni Paolo II lo creò Cardinale per i suoi eminenti meriti scientifici e per la sua fedeltà alla Chiesa. Il Cardinale Leo Scheffczyk morì l’8 Dicembre 2005.
Curatore:
Manfred Hauke
il Prof. Dr. Manfred Hauke nacque nel 1956 a Hannover (Germania). Fu ordinato sacerdote nella diocesi di Paderborn nel 1983. Fece il dottorato in Dogmatica con Leo Scheffczyk (1981) e l’abilitazione con Anton Ziegenaus (1991). Dal 1993 è professore di Dogmatica alla Facoltà Teologica di Lugano (Svizzera). Nel 2001 si aggiunse l’insegnamento della Patrologia. Hauke è presidente della Società Tedesca di Mariologia, curatore di due collane mariologiche (“Collana di Mariologia”, “Mariologische Studien”), vicedirettore della “Rivista teologica di Lugano” e impegnato tra l’altro nella cura della rivista “Forum Katholische Theologie”. Le sue pubblicazioni sono indicate su www.manfred-hauke.de.