Per l'ispettore Machuca niente di quello che sta avvenendo a Città del Messico ha senso. Un killer spietato si diverte a uccidere delle povere ballerine, abbandonando poi i loro miseri resti in una raffineria dismessa. Nello stesso tempo qualcuno va in giro per il quartiere di Tepito, regno dei narcos, a distruggere gli altari dedicati al culto della Santa Muerte. Come se non bastasse, all'improvviso entra in scena la giovane detective spagnola Daniela Ackerman, incaricata di ritrovare un quadro dipinto nel 1940 dalla celebre artista Frida Kahlo, dedicato al suo amore segreto, il leader della rivoluzione russa, Lev Trotsky. Situazioni tutte apparentemente senza alcun nesso tra loro. Eppure, scavando a fondo, Machuca, aiutato in questo dall'affascinante investigatrice e dal giornalista Freddy Ramírez, si accorgerà che la storia è molto più complessa di quanto possa immaginare e che, alla fine, un elemento comune lega tra loro le diverse vicende. Tra personaggi ambigui, trafficanti di droga, uomini di Chiesa invischiati in loschi affari, sullo sfondo di una città perennemente in debito di legalità, tra passato e presente, il disilluso Machuca dovrà trovare, e in fretta, una soluzione.
Sulle ceneri e gli orrori della guerra della Bosnia il reporter Jan ritorna con i ricordi al periodo dell'adolescenza, interrogandosi sui motivi della sua presenza in quella terra martoriata, insanguinata da massacri e terrificanti atti di crudeltà. Nella mente ha il sorriso di Youssuf e gli occhi della figlia Safiyya, che ha lasciato in Italia prima di partire come cronista. Sono stati loro, immigrati dal Marocco, con l'esempio e l'amicizia, a insegnargli i valori della tolleranza, del rispetto, della comprensione. E, tornato dai Balcani, abbandonato lo scenario truculento di Sarajevo, Jan deciderà di dare una svolta alla sua vita e convincere Safiyya a seguirlo nel villaggio di Nevè Shalom, dove arabi e israeliani, cristiani e musulmani, vivono in perfetta armonia. Sarà questo il banco di prova per saggiare il loro sogno, quello di una terra in cui ogni essere umano è uguale, dove non si muore perché si appartiene alla fede sbagliata o si possiede un colore di pelle diverso. Qui Safiyya incontrerà anche l'amore, Yoshua, un uomo dal passato misterioso, con il quale inizierà un difficile percorso.