Nel Novecento italiano la voce di don Milani è paragonabile solo a quella di Pier Paolo Pasolini. Due menti libere non solo perché avevano il coraggio di dire l'indicibile, ma per la loro capacità di irrompere nelle coscienze con verità che smuovono i cervelli e i cuori. Questo "Ideario", composto di 230 voci, è un modo nuovo e diverso per avvicinarsi ai testi milaniani. Un modo semplice e diretto per capire la potente parola del priore di Barbiana.
I costi stratosferici della politica tanto contestati e denunciati vanno di pari passo con quelli del finanziamento pubblico ai giornali: quasi 750 milioni di euro finiscono in un anno, sotto forma di contributi diretti o indiretti, nelle casse dei grandi gruppi editoriali, organi di partiti, giornali. Lo scandalo che l'autore denuncia è clamoroso non solo per la consistenza dell'esborso dalle casse dello Stato, ma anche sul piano etico e morale, perché, secondo la tesi del libro, è stato nascosto alla pubblica opinione dagli stessi giornali percettori di rendite inconfessabili e comunque "politicamente scorrette". Con questa inchiesta alla vecchia maniera si riempie il vuoto ripercorrendo la storia ultraventicinquennale, dalla primitiva legge 416 del 5/8/81 fino a oggi.
Fra le 800.000 specie di piante che popolano la terra circa 150 sono state regolarmente usate per i loro principi psicoattivi. Uomini e donne di tutte le epoche e di tutte le culture hanno usato tali sostanze psicoattive per scopi medici, magici, religiosi, cerimoniali o semplicemente ricreativi. Questo libro racconta la storia delle "grandi" droghe che hanno accompagnato l'umanità, nel bene e nel male, in tutte le sue vicissitudini. Un excursus storico, ricco di dati, che presenta le ragioni dell'assunzione di tali sostanze, i problemi posti dal loro uso e i mezzi adoperati per controllarli.