Questo libro intende recuperare alla pedagogia sociale un primo piano sull'ambiente che, per un verso, si declina insieme a territorio e a contesto e, per un altro, si interpreta nella imprescindibile correlazione tra "natura" e "cultura", per un altro, ancora, propone il nesso ambiente-salute come contenuto di una pedagogia sociale in chiave ecologica. Ambiente come zona non franca della memoria, dell'attualità e dei progetti di convivenza umana e civile. Non franca perché ambiente chiede ai pedagogisti (come a tutti i soggetti che a tale conoscenza e concetto rivolgono lo sguardo conoscitivo) di fare i conti quotidianamente, criticamente, creativamente, con l'intero orizzonte di senso che si apre quando si tenti di interrogarlo e di interpretarlo. Società e ambiente non solo costituiscono fenomenologie co-implicate reciprocamente, ma vivono anche la stessa condizione di contesti altamente tecnologizzati, tessuti con le tecnologie. A tali questioni e ambiti di emergenza formativa è specificamente interconnessa una vera e propria priorità dell'agenda della formazione per il tempo presente e per quello futuro: l'alfabetizzazione debole.