Le due prime vite del Santo di Padova, scritte da autori che, nel secolo XIII, raccolsero la testimonianza e l'eco della santità di Antonio.
La scadenza del quarto centenario dalla nascita ha ridestato l'interesse per san Giuseppe da Copertino. Ma l'approccio a questa straordinaria figura che caratterizza la presente opera è senz'altro originale. Come suggerisce il sottotitolo, l'autore (come ha già fatto con san Francesco e sant'Antonio) ha cercato di mostrare come la santità non può essere separata dall'umanità in cui si radica, intesa come temperamento, carattere, educazione, psicologia.Soprattutto quest'ultima dimensione viene scandagliata in queste pagine, con stile rapido e immediato, senza tecnicismi o astrattezze. La vicenda biografica del «santo dei voli» offre diversi spunti per tale indagine: gli anni duri dell'infanzia, la difficoltà di essere accolto tra i frati e di accedere al sacerdozio anche per certi limiti dell'intelligenza; e poi l'incomprensione da parte dei confratelli e dei superiori, culminata nel processo da parte del Sant'Uffizio e l'esilio ad Assisi. L'unicità della sua esperienza umana è alla base anche dell'originalità della sua esperienza spirituale così ricca di doni straordinari, che la scienza non sa spiegare.
Destinatari
L'opera si rivolge a un pubblico vasto, in particolare a quei devoti dei santi che desiderano conoscere aspetti più nuovi e originali di queste grandi figure.
Autore
Giuseppe Celso Mattellini, francescano conventuale, ha insegnato nelle scuole dell'Ordine e ha svolto un'intensa attività di consulenza psicopedagogica. Ha collaborato a riviste e libri, condotto trasmissioni radiofoniche e scritto varie opere presso diversi editori.