L'adolescenza, la scuola e le scoperte di ogni giorno, ma anche la discriminazione, l'odio, la paura. Sono queste le sfide che Faruq, sedicenne di origini africane, deve affrontare ogni giorno nel liceo che frequenta a Catania, dove vive con la sua famiglia. Preso di mira da un gruppo di bulli, Faruq attraverserà un percorso difficilissimo, aggravato ulteriormente dall'arrivo della pandemia, in grado però di insegnargli l'accettazione di sé, l'empatia e la pietà. Dalla prefazione dell'autrice: "Spesso la diversità è quella scintilla che fa scattare tra i giovani il fenomeno del bullismo (basta un difetto fisico, anche piccolissimo, un abbigliamento non convenzionale, il colore della pelle o addirittura se sei semplicemente educato o timido). Ho deciso di collocare storicamente questo libro-fumetto nel periodo della pandemia perché ho voluto rimarcare come, di fronte a certi eventi straordinari della vita, quale la diffusione di un terribile virus, la "diversità" diventa marginale e anzi può costituire un valore aggiunto". Età di lettura: da 11 anni.
L'adolescenza, la scuola e le scoperte di ogni giorno, ma anche la discriminazione, l'odio, la paura. Sono queste le sfide che Faruq, sedicenne di origini africane, deve affrontare ogni giorno nel liceo che frequenta a Catania, dove vive con la sua famiglia. Preso di mira da un gruppo di bulli, Faruq attraverserà un percorso difficilissimo, aggravato ulteriormente dall'arrivo della pandemia, in grado però di insegnargli l'accettazione di sé, l'empatia e la pietà. Dalla prefazione dell'autrice: "Spesso la diversità è quella scintilla che fa scattare tra i giovani il fenomeno del bullismo (basta un difetto fisico, anche piccolissimo, un abbigliamento non convenzionale, il colore della pelle o addirittura se sei semplicemente educato o timido). Ho deciso di collocare storicamente questo libro-fumetto nel periodo della pandemia perché ho voluto rimarcare come, di fronte a certi eventi straordinari della vita, quale la diffusione di un terribile virus, la "diversità" diventa marginale e anzi può costituire un valore aggiunto". Età di lettura: da 11 anni.
Beppe Ramello e Sergio Toppi raccontano in un fumetto la vita di don Carlo Gnocchi. Carlo Gnocchi e amava tantissimo stare con i ragazzi. Ordinato sacerdote, fu inviato dal suo vescovo negli oratori e poi in una delle scuole più prestigiose di Milano. Quando scoppiò la guerra, volle seguire i giovani che andavano al fronte: «Hanno bisogno di me, non posso lasciarli soli...». Divenne cappellano volontario e con gli alpini finì in Russia. Fu un'esperienza terribile: inseguiti dal nemico, don Gnocchi e gli alpini furono costretti a una drammatica ritirata, camminando per centinaia di chilometri con temperature che arrivarono anche a 40° sottozero. In quei giorni don Carlo fece una promessa: «Se mi salverò, dedicherò tutta la mia vita ai poveri, ai sofferenti, a chi ha bisogno d'aiuto». E così fece, occupandosi dei figli dei soldati morti in guerra e dei mutilatini, avviando un'Opera che ancora oggi si prende cura di tanti ragazzi disabili, di anziani e di persone gravemente ammalate. Morì ancora giovane, esattamente sessant'anni fa. Al termine di una vita spesa per gli altri, volle perfino donare i propri occhi a due mutilatini che grazie a lui riacquistarono la vista. Don Gnocchi fu un grande prete e un grande uomo, e la Chiesa l'ha proclamato beato.
Il Natale è alle porte, e come ogni anno Raffaele e la sua famiglia lo festeggeranno a Napoli dai genitori, dove li aspetta il bellissimo presepe del padre. Stavolta però Raffaele decide di allestire anche lui insieme alla moglie e ai figli un presepe nella sua casa di Milano, per riscoprire il piacere di condividere al meglio la gioia della nascita del bambinello. Il piccolo Gigio è entusiasta dell’idea, un po’ meno Tommaso che vorrebbe trascorrere il tempo libero con gli amici. La magia del presepe però è più forte di ogni resistenza e anche lui viene affascinato dalla storia dei magi, dallo scoprire di far parte di una tradizione che ha origine in San Francesco ma è condivisa con il mondo intero.
Prendendo spunto dall’omonimo romanzo di Gennaro Matino, Blasco Pisapia ci regala una storia adatta a tutta la famiglia, per condividere al meglio la bellezza del Natale.
Destinatari
Ragazzi dagli 8 anni e famiglie.
Autori
Gennaro Matino (1956), Moderatore della Curia arcivescovile di Napoli, è docente di Teologia pastorale. Insegna Storia del cristianesimo presso l’Università Suor Orsola Benincasa. Editorialista di «Avvenire» e de «Il Mattino», cura “Speciale domenica: il Vangelo della speranza” su «Famiglia Cristiana». Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: La tenerezza di un Dio diverso (20043); Nostalgia di cielo (2003); Raccontami di Lui. Una sera sulla spiaggia di Mumbai (20072); Il Pastore della meraviglia (20073) L’ultimo dei Magi (2008); Buon Natale Gentilezza (2009); La culla vuota. Lettera a Gesù (2010). Insieme a Erri De Luca, Mestieri all’aria aperta (2004); Sottosopra (20072); Almeno 5 (2008). Con Angelo per un giorno (Feltrinelli) ha vinto il Premio “Elsa Morante” ragazzi 2007.
Blasco Pisapia, architetto, vive tra Napoli e Milano. Collabora come illustratore, fumettista e sceneggiatore con varie case editrici italiane e straniere. In particolare, ha scritto e disegnato diverse storie per la Disney Italia, e ha creato graficamente il personaggio di Bat Pat per Piemme – Battello a Vapore. Con questa sua prima graphic novel ha realizzato il sogno di lavorare con padre Gennaro, al quale è legato da lunga e profonda amicizia.
Punti forti
Il successo del romanzo di Gennaro Matino, specialmente tra insegnanti e ragazzi.
I disegni particolarmente accattivanti per il pubblico dei ragazzi.
Una graphic novel per raccontare la vicenda umana e spirituale di don Carlo Gnocchi, che riprende i tratti salenti della sua biografia e del suo carisma. Dall’esperienza in oratorio, al dramma della guerra, passando per la promessa fatta agli alpini nella tragedia di Russia, l’aiuto agli orfani e ai mutilati e le incredibili iniziative per sostenere la propria Opera.
Destinatari
Un volume per ragazzi, ma destinato a interessare anche un vasto pubblico di adulti.
Gli autori
Sergio Toppi è nato nel 1932 a Milano. Ha esordito nel mondo dei fumetti nel 1966, sulle pagine del Corriere dei Piccoli, e ha disegnato anche per il Corriere dei Ragazzi, Linus e Corto Maltese. Collabora, tra gli altri, con il Giornalino.
Beppe Ramello è architetto, classe 1964, e unisce l’attività del libero professionista a quella di soggettista, sceneggiatore e autore. Comincia giovanissimo a collaborare con Il Giornalino e successivamente con le testate della Disney Italia. Per Il Giornalino scrive storie a sfondo storico, come le serie Adalberto di Cuorsincero (disegni di Paolo Piffarerio) e Topo Leonardo (disegni di Boselli).
Il libro, che ha la prefazione di mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema, narra la vita e il martirio di padre Alfredo Cremonesi,ucciso in Birmania nel 1953. Padre Alfredo,a chi gli chiedeva di tornare in Italia,aveva una volta risposto:“Se ci siamo dati a Dio, diamoci a lui totalmente, senza ritorni e senza soste”. Per rendere accessibile la testimonianza di padre Alfredo ai ragazzi,il volume è un mix di fumetto e testo,molto gradevole da vedere e da leggere.
AUTORI
Piero Gheddoè nato a Tronzano (Vercelli) nel 1929 e ha due fratelli, Franco (1930-1997) e Mario (1931). Sacerdote del Pime nel 1953, è stato per molti anni direttore di Mondo e Missione, di I.M. (Italia Missionaria) e fondatore dell’agenzia Asia News. Ha viaggiato molto nelle missioni di ogni continente, collabora con vari giornali, radio e televisioni.Dal 1994 è direttore dell’Ufficio storico del Pime e postulatore di varie cause di canonizzazione.Insegna nel seminario pre-teologico del Pime a Roma.Ha scritto più di settanta libri;tra gli ultimi, in ordine di tempo, pubblicati dalle Edizioni San Paolo, ricordiamo:Davide e Golia.I cattolici e la sfida della globalizzazione(20022); Il testamento del capitano.Mio padre Giovanni disperso in Russia nel 1942 (20032);La missione continua.Mezzo secolo a servizio della Chiesa e del mondo(2003); Questi santi genitori. Rosetta Franzi e Giovanni Gheddo (2008);Ho tanta fiducia(2009).
Don Giuseppe Pagliari, classe 1949, sacerdote della diocesi di Crema,laureato in lettere,è stato insegnante di Italiano nella scuola diocesana;parroco a Ripalta Guerina (1986-2000),paese natale di p. Cremonesi,ne ha promosso il recupero della memoria anche tramite la collaborazione di padre Gheddo;promotore di giustizia nel processo di beatificazione voluto dalla diocesi (2004-2005),è incaricato dal vescovo a seguirne l’iter romano. Attualmente è parroco di Castelnuovo di Crema.
Samuele Maggi,milanese,classe 1979.Frequenta il Liceo artistico e poi il corso di cartone animato grazie al quale entra a contatto col mondo dell’animazione. Collabora a diverse produzioni: lungometraggi tra i quali “Johan Padan” di Giulio Cingoli e “Opopomoz” di Enzo D’Alò e serie animate a episodi per i quali realizza le scenografie.
Bruno Maggi,milanese,classe 1955,realizza i suoi primi fumetti nel 1974 per il mensile “Italia Missionaria”,di cui disegna anche le copertine “avvolgenti”.Contemporaneamente svolge il lavoro grafico per il Pontificio Istituto Missioni Estere:riviste,libri,locandine,mostre.Dal 1992 è giornalista grafico.