Nel Breviario, come ben scrive Vittorio Mathieu, "Martinetti segue l'uomo nel suo elevarsi dal cieco impulso al dominio razionale di sé in cui consiste la vera libertà... La sfiducia nel valore della vita non può essere superata che con la contemplazione dell'Eterno e la convinzione che l'uomo è destinato a trovare il suo riposo in qualcosa che è al di sopra dell'umanità stessa". Ma attenzione: la "religiosità" in cui Martinetti ripone il valore della vita non ha a che fare con nessuna delle religioni confessionali verso le quali, e in particolare verso il cattolicesimo, nutriva fortissima avversione. È piuttosto una forma di mistico panteismo che aspira a liberarsi dalle particolarità contingenti per rientrare nell'unità del tutto.