Un testo che può essere compreso meglio da chi ha già una certa conoscenza della tradizione grafologica tedesca, ma che alla fine si rivela idoneo per un primo approccio alla grafologia o psicologia del gesto grafico. Gli studiosi, in base all'esperienza, si erano già resi conto della complessità semantica delle specie o dei segni grafologici e che era dunque necessario individuare un criterio di precomprensione che avrebbe permesso di cogliere l'unicità individuale del gesto grafico e, in base al suo valore, orientare a un'interpretazione dei segni in negativo o positivo. Robert Heiss propone in alternativa tre criteri di precomprensione (movimento, spazio e forma), il cui significato generale informa il senso dei singoli gesti che ad essi si riconducono. Con la pubblicazione di questo lavoro si intende fornire agli studiosi italiani un ulteriore arricchimento per la conoscenza della grafologia tedesca.
Destinatari
Il lavoro è rivolto soprattutto ai grafologi. Esso può indurre a una valutazione più obiettiva quanti in Italia guardano ancora alla grafologia con pregiudizi dai più ormai superati.
Autore
ROBERT HEISS (1903-1974) nel 1943 divenne direttore dell'Istituto di psicologia e caratterologia dell'Università di Friburgo. Innumerevoli le sue pubblicazioni di carattere filosofico, psicologico e grafologico. Questa è una delle sue opere migliori.
L'opera è nata all'interno della scuola di Grafologia istituita presso l'Università di Urbino e finalizzata al conseguimento del Diploma universitario di consulenza grafologica. Lo studio dell'Autore, docente da molti anni presso l'Istituto grafologico 'G. Moretti', si differenzia notevolmente da analoghe pubblicazioni ispirate alla divulgazione delle teorie grafologiche del Fondatore della predetta scuola. Palaferri attinge a tutte le opere del Moretti e ne propone i contenuti, operando una rilettura che tiene conto delle molteplici acquisizioni compiute dall'odierna cultura psicologica e ne mostra le concrete applicazioni. Se quest'opera non dispensa gli studiosi dal confronto con le fonti originali, tuttavia costituisce un passaggio interpretativo obbligato soprattutto per chi voglia esaminare la semeiotica del metodo morettiano.
Destinatari
In primo luogo gli studenti delle varie scuole grafologiche italiane, ma l'opera può essere utile a tutti gli operatori del settore educativo o a chi si occupa di consulenza psicologica e di studi sul carattere umano.
Autore
Nazzareno Palaferri, dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali come molti insigni studiosi di grafologia, ha collaborato per più di trent'anni con l'Istituto grafologico 'G. Moretti' di Urbino dove ha insegnato Grafologia generale e Grafologia clinica presso l'Università della stessa città.
La presente opera è ritenuta tra le fondamentali di J. Crépieux-Jamin e dunque della scienza grafologica in genere, essendo questo autore uno dei padri della grafologia francese, che ha avuto un influsso decisivo in tutta l'Europa. L'originale francese ha raggiunto ormai la sesta edizione; su questa è stata condotta la presente traduzione, con l'intento di mettere a immediata disposizione anche degli studiosi italiani uno dei classici della scienza grafologica. Come dice il titolo, l'opera illustra le basi dello studio sistematico della scrittura: i tipi di grafia con i generi e le specie, i segni grafologici con la loro interpretazione. La trattazione teorica è accompagnata passo passo da innumerevoli e illuminanti esemplificazioni, con la riproduzione e la spiegazione di oltre seicento grafie. L'edizione italiana, curata da Salvatore Ruzza, con i criteri illustrati nella Presentazione, è completata da un utile elenco dei termini grafologici francesi e italiani.
Destinatari
Si tratta di un'opera per studiosi, studenti e operatori professionali nel campo grafologico. Ma risulterà di importanza fondamentale anche per chi vuole conoscere più da vicino la grafologia, sia nelle sue formulazioni teoriche di base, sia in talune sue applicazioni pratiche di diagnosi lucide e illuminanti di svariate grafie.
Autore
Jules Crépieux (Jamin era il cognome della moglie, che Crépieux aggiunse al proprio per ragioni affettive) è un autore classico della scuola grafologica francese, conosciuto e apprezzato anche nel resto dell'Europa. Questa sua opera risale al 1929, ma continua a rimanere fondamentale per lo studio della grafologia.
Contenuto
Un saggio di grande rigore metodologico che il celebre neuropsicologo russo ha destinato agli psicologi scolastici, con abbondante materiale illustrativo. L'opera si raccomanda anche ai grafologi, per lo studio della neurofisiologia del gesto grafico e della grafologia dell'età evolutiva.