Vi siete mai domandati che cosa succede la mattina di Natale in casa Maigret? Be', la signora Maigret sarà in cucina, affaccendata ai fornelli o intenta a controllare che tutto sia in ordine per il pranzo. Ma lui, il commissario? Si accende la pipa, osserva dalla finestra la neve che comincia a cadere. Magari vede qualcosa che lo incuriosisce, due donne che litigano, attraversano la strada e vengono... da lui? Il giorno di Natale? Natale è il giorno dell'amore, della bontà, nulla di male può accadere. Basta ascoltare i canti che le radio trasmettono di continuo per rallegrare gli animi; o leggere i biglietti di auguri, allegri, colorati, affettuosi. Oppure assaporare quello squisito dolce di Natale. Ma davvero tutti questi simboli di gioia e spensieratezza possono nascondere qualcosa di sinistro? I misteri si possono celare ovunque: in un giocattolo, nel campanile di una chiesa, in un treno che corre nella sera, in una scacchiera, perfino in un costume rosso da Babbo Natale. Da Georges Simenon ("Un Natale di Maigret") a Baynard Kendrick ("L'enigma del canto di Natale"); da Agatha Christie ("L'avventura del dolce di Natale") a Raymund Allen ("Un lieto fine"), un'altra raccolta di delitti "natalizi".
Alle sei e quarantacinque del mattino di una fredda e nebbiosa giornata di dicembre, la signora Drabdump sale le scale della sua misera casa nel povero quartiere di Bow, a Londra, e bussa forte alla porta di Arthur Constant, il suo inquilino. Quindi scende in cucina, mette il bollitore sul fuoco e aspetta. Brava persona quel Constant, un vero gentiluomo. Aveva chiesto lui di essere svegliato presto, ma ormai sono le sette e mezzo e ancora non si vede. La signora Drabdump torna di sopra e bussa di nuovo. Nessuna risposta. Forse il mal di denti della sera prima è peggiorato e Constant ha deciso di rimanere a letto ancora un po'. Ma non compare neppure alle otto né alle otto e trenta. Un orribile presentimento s'insinua nella mente della donna che decide di chiedere aiuto a George Grodman, il famoso investigatore in pensione che abita dall'altra parte della strada. I due salgono di sopra e Grodman prova la maniglia della porta: chiusa. Non rimane che forzarla; un paio di spallate e l'uscio è sfondato e il chiavistello divelto. La stanza è silenziosa; dalle finestre, anch'esse sbarrate, entra un filo di luce. Constant giace nel letto, con la gola tagliata. Scritto nel 1891, questo libro è entrato nella storia della letteratura gialla: è infatti il primo romanzo in cui si mette in scena il fortunato motivo del "delitto nella camera chiusa".
Due cugini, Derek e Nigel Burtell, decidono di risalire il Tamigi in canoa. Non manca molto al venticinquesimo compleanno di Derek, giorno in cui erediterà la somma di 50.000 sterline, ma non è detto che sopravvivrà fino a tale data. Il giovane, uno scapestrato che fa uso di droghe, ha il vizio del bere e debiti ovunque, è in pessime condizioni di salute, motivo per cui i medici gli hanno consigliato una vacanza in canoa. Verso la fine della vacanza Nigel si separa temporaneamente dal cugino per recarsi in treno a Oxford, dove deve sostenere un esame. Prima che faccia ritorno la canoa viene trovata alla deriva, vuota e con una falla nella chiglia. Derek è introvabile e Nigel ha un alibi di ferro.