Venerdì 4 agosto 1553: una data importante nella cronologia della vita di s. Ignazio. In quel giorno, infatti, il santo prese la decisione di comunicare al padre Luis Gonçalves da Câmara come il Signore lo avesse guidato dall'inizio della sua conversione fino alla fondazione della Compagnia di Gesù. Tale racconto, che in Italia siamo soliti intitolare Autobiografia, gli era stato sollecitato dai suoi compagni. Da vari anni essi desideravano ardentemente che il loro fondatore. prima di morire, rivelasse loro l'itinerario spirituale che Dio gli aveva fatto percorrere per condurlo ad essere fondatore dell'Ordine, di modo che questa relazione potesse avere valore di testamento e di istruzione paterna che li aiutasse a progredire nella via dello Spirito e nel migliore servizio al prossimo, a lode e gloria di Dio. Ignazio temporeggiò a lungo di fronte alla richiesta dei compagni. Si indusse a seguire i loro desideri solo dopo essersi convinto che la propria esperienza particolare poteva avere un significato universale per altri.
Il volume propone i contenuti di un ritiro ignaziano di otto giorni, suddividendoli in una meditazione per la mattina e una per il pomeriggio, suggerendo altri testi per le ripetizioni e le altre contemplazioni Il libro e complementare ai due volumi di Padre Rendina Itinerario degli Esercizi Spirituali" e "Pedagogia degli Esercizi Spirituali". Attingendo alla sua vasta esperienza padre Rendina continua a dispensare consigli e riflessioni, utili a chi da gli Esercizi e a chi ha gia fatto un'esperienza valida degli Esercizi stessi e desidera riprenderla e approfondirla. "
Viene presentato il testo di due conferenze in cui l'Autore riflette sugli Esercizi Spirituali nella prospettiva della nuova evangelizzazione.