L'insediamento della congregazione salesiana al Testaccio è legato alla vicenda storica del quartiere romano, definito "quartiere operaio", come si affermò nella Roma divenuta capitale d'Italia e di conseguenza al travaglio da esso attraversato per trovare la sua esatta identità. I salesiani contribuirono ad agevolare questo processo di maturazione dei cittadini nel tessuto urbano, unitamente ad altre forze di estrazione laica.
L'autore presenta questa aggiornata opera di 440 pagine, sensibilmente rielaborata ed ampliata sul ""sistema preventivo di don Bosco"": Prevenire, non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco. Essa vuol costituire la base storica, documentata e contestuale, di una riproposizione, oggi, della realtà teorica ed operativa della ""prevenzione"" nelle sue svariate dimensioni: assistenziale, educativa e rieducativa, psicologica, sociologica, clinica, terapeutica. Per quanti sono interessati non solo alla conoscenza del metodo educativo di don Bosco e del suo graduale specificarsi in varie istituzioni ma anche alle sue attuali potenzialità, in diversi contesti, legate al persistente e ripetuto impegno teorico e pratico dei singoli e delle comunità, per quanti legittimamente aspirano a operare ""con don Bosco e coi tempi"". Il nuovo volume del prof. Braido costituisce una condizione ineludibile, ricco, come si presenta, di sicuri e aggiornati dati storici e scevro di talune idealizzazioni proprie delle due edizioni precedenti.