Adeline è una quarantacinquenne semifamosa per aver pubblicato un fumetto di successo negli anni Novanta. Vive a San Francisco. Invitata a parlare in un'università, finisce sotto attacco sui social network per aver «commesso l'unico errore imperdonabile del ventunesimo secolo», ossia non rendersi conto che qualcuno la riprendeva mentre esprimeva quello che pensava. Bisogna tenere conto che Adelina (1) è una donna in una cultura che odia le donne, (2) è semifamosa e (3) ha espresso un'opinione poco popolare. E vive nell'era Internet. Adelina diventa così un trend su Twitter, e quindi se ne occupa la stampa, incapace di svolgere un lavoro più serio. Adelina diventa il bersaglio degli haters...
Gesù chiama Papa Francesco, Papa Francesco chiama Gesù: una serie di telefonate impossibili è al centro della fantasia di Massimiliano Ciarrocca, autore goliardico e a tratti feroce che ha immaginato il Santo Padre a colloquio diretto con il suo superiore. Eppure, non di solo telefono vive l'uomo: il marketing, i programmi televisivi, la tecnologia, gli editor (da cui periodicamente si faranno strapazzare Manzoni, Leopardi e persino Dante) sono tutti obiettivi della satira di questo libro, raccolta di siparietti al limite del surreale, dallo spirito caustico e a dir poco graffante. Le istituzioni e i costumi contemporanei, specie in crisi, sono rappresentati e quasi demoliti in questo testo irriverente e comico che, attraverso l'inscenamento di situazioni grottesche, non senza appprofondimento critico, si appunta con voce nuova su politica, religione, scuola, TV, con esiti via via davvero esilaranti.
Con "Lucia a Londra", avevamo osservato la protagonista, Mrs Emmeline Lucas (Lucia, per gli amici), alle prese con l'ambiente e le consuetudini della capitale, nel tentativo di dimostrare anche lì, pur invano e con esiti talvolta esilaranti, la sua assoluta, incontrastata superiorità di esuberante signora snob. In questo romanzo, il primo della fortunata serie comica dedicata al suo personaggio, amatissimo a suo tempo da lettori come W.H. Auden, N. Coward e N. Mitford, Edward Frederic Benson ci introduce allo scenario naturale in cui si muove questa buffa eroina di provincia e alla ridente località nella campagna inglese, teatro di tutte le sue prodezze. Regina incontrastata di Riseholme, Lucia conversa in italiano con il docile marito Pepino e regola la vita culturale del paese. Daisy Quantock, sua eterna antagonista, è inesorabilmente perdente. All'improvviso, una novità rompe la routine cittadina: Olga Bracely, famoso soprano, acquista una casa a Riseholme e osa infrangere le leggi stabilite da Lucia. Sarà lei la nuova regina? Un fatto è certo: se Lucia sente il trono vacillare, non esita a impugnare le armi...
Siamo nel 1938, in pieno fascismo, e l'eccitazione di un intero paese ruota attorno alla gara di uccelli che da anni dà lustro al piccolo centro sul lago d'Iseo protagonista della storia. Con il suo merlo, vorrebbe vincere la sfida Guido Arcangeli, operaio della Riva, felicemente sposato con Angelina eppure chiamato "l'eroe" per via della sua propensione a sedurre altre donne tutt'altro che affascinanti. Guido tuttavia non sembra avere molte chance specie di fronte al cognato Astolfi, che da anni è l'indiscusso dominatore della gara; in più, aspirerebbero al successo anche Francesco Riva, figlio del titolare dell'azienda omonima (e forte di un rarissimo usignolo giapponese), il capitano dei carabinieri e diversi forestieri. Nell'approssimarsi dell'evento, mentre Guido è vittima di un'improvvisa impotenza attribuita alla tensione, fervono i preparativi e le manovre, lecite e meno lecite, per assicurarsi il premio. Alla fine, il trofeo andrà a uno straniero, un "terrone" proveniente dalla "Calambria", che tuttavia verrà accusato di aver usato l'inganno per ottenere la vittoria. Il lieto fine è assicurato.
Maria Luigia Librandi, detta Lulù, si sveglia una mattina in una clinica senza alcun ricordo né di sé né del proprio passato. Accanto al letto, solo una favolosa Birkin di Hermès in pelle di coccodrillo, rosa, con un'esplicita richiesta di perdono. Grazie all'aiuto di Andrea Martini, fascinoso medico quarantenne, Lulù comincerà a riscoprire la propria vita: dal periodo come fuorisede dopo lo spaesante arrivo nella capitale al presente come avvocato d'affari per un importante studio legale. Attraverso gli incontri organizzati dal dottore, un pezzo alla volta riaffiorerà l'identità della ragazza, colta nelle sue varie metamorfosi. Dall'oblio riemergerà anche il rapporto con lui, Alessandro Malaspina, "presuntuoso, arrogante e sull'autocelebrativo andante", da cui Lulù, pur continuamente in fuga, si era sempre sentita attratta. Nel frattempo, alcune domande fondamentali affollano la mente della protagonista: è soddisfatta della propria vita? È stata lei a cercare di voler dimenticare qualcosa? E chi è la donna elegantissima che l'aspetta nel corridoio su tacchi Louboutin implorando di incontrarla? Una mattina, le note di A Te di Jovanotti raggiungono Lulù (sempre avvinghiata alla sua Birkin) aiutandola a ricomporre il puzzle della situazione. E all'improvviso niente è più come sembra, neppure chi la circonda.
Shanghai, detta "la Parigi d'Oriente", è la metropoli più popolosa del mondo, oltre che la capitale economica della Cina, una delle città più alla moda dell'Asia. Il libro si appunta sulle caratteristiche non solo fisiche, svelando i segreti di un paese attraverso la descrizione del suo centro più dinamico. Ricca di fascino ma soprattutto di occasioni da cogliere al volo (dallo studio al turismo, all'impresa), Shanghai può diventare esperienza di vita oltre che meta per le migliori opportunità di lavoro in Asia. Dai grattacieli del centro finanziario di Pudong agli edifici tradizionali della zona di Puxi, tutti ugualmente affacciati sul fiume Huangpu, un'aria di forte modernità pervade i distretti senza mai intaccare le radici di un'antica cultura.
Uno slalom a velocità folle tra le strade della città carioca, da sempre simbolo di allegria e divertimento e ora anche meta privilegiata per chi è in cerca di un'occupazione oltreoceano. Viaggio di piacere o viaggio della vita, quello a Rio de Janeiro rappresenta da sempre un salto importante per un'esperienza destinata a durare. Dal Pan di Zucchero a Ipanema, dal Corcovado a Copacabana, il libro ci introduce nel cuore di uno dei centri più dinamici e popolosi del Sudamerica: capitale morale del Brasile, la metropoli viene attraversata in tutte le direzioni e indagata fin nei particolari, al servizio di chi, per il prossimo carnevale, i Mondiali 2014 o le Olimpiadi del 2016 , volesse tentarvi un soggiorno o una semplice fuga. Dalle modalità per ottenere il visto alle strategie per muoversi nei quartieri più difficili sono svelati qui i segreti di una delle città più belle e scenografiche del mondo , con i suggerimenti su do ve mangiare la miglior feijoada o trovare i biglietti per il Maracanà e gli indirizzi per parchi, musica, locali, spiagge.
Edgarda Solfanelli è una scrittrice, o meglio "si sente" una scrittrice, anche se al momento ha alle spalle un'unica, ignominiosa pubblicazione della quale non vuole neanche parlare per motivi di decenza. Tutta la sua vita, ora, gira intorno al capolavoro (peraltro mai iniziato) da pubblicare con le Edizioni La Sorte di Ravenna, che, ne è convinta, la consacrerà definitivamente nell'olimpo dei letterati. Per raggiungere questo obiettivo, non si ferma davanti a nulla: indaga sul conto dell'editore, rivolta profili Facebook, colleziona diversi amanti, quelli che contano. Passando per un'esilarante carambola di gaffe e peripezie, eventi mondani a cui imbucarsi e scrittori famosi da perseguitare ai limiti dello stalking, Edgarda arriverà all'occasione della vita. Saprà coglierla? Troverà l'ispirazione per il romanzo perfetto? E soprattutto, se "uno su mille ce la fa", riuscirà mai Edgarda a essere quell'"uno"?
Pigra ed egoista, la nuova dominatrice dei divani porterà scompiglio nella vita di una coppia minandone la pazienza e la rodata quotidianità. Tutte le situazioni tipiche della vita domestica con un gatto sono rilette con allegria in queste strisce per gattari e non.
È evidente che l’uomo ormai è una specie in via d’estinzione. Più del panda gigante. Più della tartaruga Caretta Caretta. Ma se il wwf non può nulla contro l’inevitabile evolversi della natura, Paul de Sury sì. Già da anni, la sopravvivenza del maschio è messa in pericolo da un diabolico complotto ordito a suo danno. Per fortuna, c’è Paul de Sury. Paul de Sury: colui che ha detto basta! Basta al plotone di maestrine che pretendono di insegnare agli uomini come stare al mondo, a tavola, in salotto e persino sotto le lenzuola. Basta alle regole di comportamento dettate da ridicoli bon ton che limitano e costringono le libertà virili. Ecco allora un testo pensato appositamente per tutti quegli uomini che, già stanchi di essere bacchettati, sono costretti a presenziare alle cene rinunciando magari alla tv per ascoltare la tristissima storia del gattino dell’amica di famiglia… Un controgalateo in difesa degli uomini (per ritrovare l’istinto animale) con i trucchi e le strategie per rispedire al mittente i consigli altrui senza finire necessariamente a dormire in macchina.
La nostra vita ha un senso? Una vita equilibrata è davvero possibile? Possiamo imparare a vivere? Entrando negli aspetti più apparentemente ordinari della quotidianità, Wilhelm Schmid propone 100 piccoli esercizi per trovare una risposta a queste domande. Richiamandosi a una tradizione che risale a Epicuro e Seneca, e prosegue con Montaigne, Nietzsche e Wittgenstein, l'autore lascia emergere le implicazioni nascoste in ogni più semplice momento della nostra esistenza. Il gusto del caffè al mattino, il profumo dei tigli, i piaceri di una sauna, il film preferito, le segrete virtù di un raffreddore, le ansie di una normalissima domenica in famiglia o con gli amici: tutti strumenti per capire che l'equilibrio individuale non è una condizione permanente ma nasce da una ricerca incessante che oscilla tra polo positivo e negativo, che impone l'attraversamento del dolore e della sofferenza e si nutre del continuo alternarsi di sentimenti, esperienze, incontri. Con un linguaggio leggero e penetrante Schmid riesce a dare anche una lettura originale dei più significativi avvenimenti politici del nuovo millennio e delle questioni filosofiche che caratterizzano la modernità. Emerge così un magnifico affresco del nostro tempo che diviene progetto di un diverso modo di stare al mondo, grazie al quale ciascuno di noi può essere protagonista - anzi, "poeta" della sua stessa vita.
Il volume raccoglie "I gatti lo sapranno", Ci saranno altre voci", "Il silenzio degli occhi". "I gatti lo sapranno" è la prima indagine del commissario Ottavio Ponzetti. Niente di complicato, almeno all'apparenza: nel quartiere Esquilino hanno investito una gattara, lasciandola in fin di vita; la faccenda però è destinata a ingarbugliarsi nel più classico dei "pasticciacci". In "Ci saranno altre voci", la sparizione di un uomo dipinto da tutti come tranquillo, all'antica, solo un po' misantropo, è al centro della seconda indagine del commissario Ponzetti. Un caso che finirà addirittura in tv, scatenando un putiferio tra i ragazzi del liceo Mameli (dove lo scomparso insegnava) e le loro rispettive famiglie. Tra i silenzi ovattati del quartiere Parioli, affiancato dai simpatico ispettore Iannotta, il commissario dovrà vedersela con ben tre donne, implicate a vario titolo nel mistero inscenato. Ne "II silenzio degli occhi" il commissario Ponzetti ritrova nella sua auto un bambino di circa quattro anni, scalzo e sordomuto. Una faccenda non da poco, cui si aggiungono le iniziative della famigerata "banda dei suv", che lascia la sua firma squarciando le gomme a decine di auto. La terza indagine di Ponzetti inizia nei toni di una farsa per assumere presto le tinte di un intrigo che lo obbligherà a fare i conti persino con i Servizi Segreti.