"In questo libro raccolgo alcune mie riflessioni personali su ciò che la liturgia rappresenta oggi nella vita della Chiesa e nelle comunità cristiane. Alla mia esperienza ho aggiunto quanto i teologi e gli operatori di pastorale oggi pensano sul fatto liturgico. O, meglio, ho messo questa nostra teologia degli anni Novanta di fronte al fuoco incrociato dei teologi più attuali e l'ho sottoposta al confronto con le loro tesi o posizioni più critiche. Qual è il risultato? Credo che sia fecondo e possa aiutare la vita liturgica a superare le sue fossilizzazioni, inadeguatezze e scoraggiamenti. Il libro si presenta come saggio e manuale nello stesso tempo. Offre una visione d'insieme della realtà liturgica, ma lo fa in maniera poco convenzionale"... Volendo ridurre la tesi centrale del lavoro a una formula concisa direi che consiste nel presentare la sacramentalità come la semiotica della fede e la liturgia come il linguaggio della sacramentalità".