Garth Gallaghan ha sempre preparato per la figlia Emma il cestino per il pranzo, e insieme a ogni pasto ha preso l'abitudine di scrivere su un tovagliolo una piccola nota, un pensiero felice, un consiglio o un incoraggiamento. Una tenera abitudine, un piccolo gesto di amore, e man mano che Emma cresceva i pensieri diventavano sempre più profondi. Quando a Garth è stato diagnosticato un cancro, la sua prima preoccupazione ha riguardato proprio le sue piccole note per il pranzo: chi le avrebbe scritte al suo posto? Garth allora ha deciso di scrivere 826 messaggi, su 826 tovaglioli, così che Emma potesse leggerli ogni giorno fino al diploma. Questa la storia che sta dietro a "Con amore, papà", un volume che non solo raccoglie i messaggi più incisivi scritti da Garth, ma anche vere e proprie lezioni di vita, perché un padre deve regalare ai propri figli tutti gli strumenti per affrontare con coraggio e determinazione i momenti difficili; una celebrazione dell'amore quindi e dello spirito umano.
L'America si è innamorata di Amy Purdy quando questa incredibile donna con le gambe "bioniche" è riuscita ad arrivare in finale nella 18a edizione di "Dancing with the Stars", versione Usa di "Ballando con le stelle", con il suo partner Derek Hough. Ma ciò che il pubblico ha visto è solo una parte delle vicende che l'hanno segnata. Per la prima volta Amy ripercorre i momenti cruciali della sua esistenza e rivela l'intensa e commovente storia del risveglio spirituale vissuto in seguito a un'improvvisa e gravissima malattia, a causa della quale ha dovuto subire l'amputazione di entrambe le gambe. Appena diciannovenne, Amy contrae una rara forma di meningite batterica che concede meno del due per cento di probabilità di sopravvivenza. Sospesa tra la vita e la morte, ha una visione nella quale alcune persone le dicono: "Puoi venire con noi, oppure restare. Non importa cosa accadrà: alla fine tutto avrà un senso". Amy si rende conto che deve fare una scelta. E decide di scegliere la vita. Nonostante la prognosi infausta, Amy dimostra una straordinaria vitalità e determinazione, che la porteranno a superare enormi difficoltà. E non solo tornerà a camminare, ma riuscirà a realizzarsi nella vita perseguendo i propri sogni, come quello di vincere una medaglia nello snowboard cross alle Paralimpiadi di Sochi 2014.
Ispirato al successo della docufiction e serie web "La scelta di Catia - 80 miglia a sud di Lampedusa", il libro è il diario di bordo dell'anno trascorso dal tenente di vascello Catia Pellegrino al comando di nave Libra, il pattugliatore che l'11 ottobre 2013, prima che nascesse la missione "Mare Nostrum", ha tratto in salvo oltre duecento migranti durante un naufragio nel Mediterraneo. Un racconto fortemente emozionale che dà voce a tutta la Marina Militare, ne fa conoscere il volto meno noto e ne trasmette i valori, ma parla soprattutto di Catia ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera accademica e professionale caratterizzate dell'impegno costante per coronare il suo grande sogno: "Volevo arrivare al vertice, e ho lavorato per avere quello che più di ogni altra cosa desideravo: comandare un pattugliatore".
"Ma è davvero impossibile realizzarsi come mamma e come donna?" domanda Deb alla madre la sera prima delle nozze. "È come se provassi a creare una miscela di acqua e olio. Prima o poi uno dei due sovrasterà l'altro". Ebrea e osservante, Deb ha 18 anni, vive a Milano, ama studiare, non ha grilli per la testa. Quando però il rabbino propone Nathan Stern come potenziale marito e lei se ne innamora, gli equilibri famigliari si alterano. Il matrimonio precoce di Deb mette in pericolo il sogno di sua madre Anne, che immaginava per la figlia studi e carriera brillanti. Deb è determinata a seguire il proprio cuore e a rispettare la tradizione, ed è convinta che non sarà un matrimonio celebrato a due mesi dagli esami di maturità a ostacolare le sue ambizioni. Da quel momento inizia la sfida tra le due donne, ed è una sfida generazionale. Da un lato la madre, che a quarant'anni rimpiange la sua laurea mai messa a frutto, dall'altro Deb: con l'entusiasmo di chi si affaccia alla vita, crede che, se ti dai da fare, puoi avere tutto. Con determinazione e quattro figli, Deb si laurea a pieni voti in un ateneo prestigioso e intraprende la carriera accademica. Ma deve fare i conti con meschinità e pregiudizi nei confronti di una donna che non vuole rinunciare alle proprie ambizioni professionali per colpa di "uno stato di famiglia che non sta più su una sola pagina."
Martina Fuga, mamma di una bimba con sindrome di Down, racconta la sua storia di vita possibile. Ricordi, episodi, riflessioni - narrati in una prosa asciutta ed essenziale - delineano il suo percorso di accoglienza della disabilità della figlia intrapreso tra difficoltà e successi quasi dieci anni fa. Lontano da intenti buonisti, spietato come la verità impone, "Lo zaino di Emma" racconta lo straordinario rapporto che lega una madre a una figlia e offre spunti di riflessione a chiunque si interroghi sul senso vero della vita.