Il manuale, facendo tesoro dell'impostazione completamente rivisitata nella precedente edizione a seguito della riforma di Lisbona (1° dicembre 2009), tiene conto delle più recenti novità normative. Tra queste si segnalano: il regolamento (UE) del 16 febbraio 2011, n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce le regole e principi relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione della Commissione e che abroga la decisione n.1999/468/CE; il regolamento (UE) del 16 febbraio 2011, n. 211/2011, che stabilisce le procedure e le condizioni relative all'iniziativa dei cittadini europei di rivolgersi alla Commissione europea per invitarla a presentare una proposta di un atto legislativo dell'Unione; la versione del regolamento interno del Parlamento europeo aggiornata a marzo 2011; la ratifica dell'Italia (L. 14 gennaio 2011, n. 2) del protocollo che modifica il protocollo sulle disposizioni transitorie, adottato a Bruxelles il 23 giugno 2010. Ulteriori integrazioni e aggiornamenti riguardano le politiche dell'Unione. Hanno inciso in particolare sul settore della politica economica e monetaria, le conclusioni del Consiglio europeo del 24-25 marzo 2011 concernenti misure intese a rispondere alla crisi, preservare la stabilità finanziaria e a porre le basi di una crescita intelligente e sostenibile, all'insegna dell'inclusione sociale e di maggiore occupazione nei Paesi membri.
Un utile strumento di studio e consultazione per studenti universitari soprattutto per coloro che, sprovvisti di conoscenze specifiche della lingua latina, si avvicinano per la prima volta allo studio della storia del diritto romano. Questa disciplina conserva oggi la sua attualità perché consente, tra l'altro, l'analisi dei rapporti tra le istituzioni e il loro sviluppo nell'arco di tempo in cui si è evoluto l'ordinamento giuridico romano da Romolo a Giustiniano. L'opera, in appendice, si giova di un breve glossario che descrive i principali protagonisti, eventi e loci storici nonché gli istituti giuridici che, sorti nell'ordinamento romano, in gran parte sopravvivono al giorno d'oggi. Il volume segue i programmi istituzionali delle facoltà di giurisprudenza secondo l'impostazione della manualistica più nota e diffusa negli Atenei nazionali.
La scienza delle finanze studia i principi fondamentali della finanza pubblica, cioè dell'attività attraverso la quale lo Stato e gli altri enti pubblici si procurano le risorse necessarie a soddisfare i bisogni della collettività. L'intervento pubblico nell'economia non si esaurisce nella sola produzione di beni e servizi pubblici, ma si manifesta anche attraverso decisioni volte a regolamentare il funzionamento del settore privato e ad influire sul libero mercato. In tale ottica, la XX edizione di questa opera si presenta rinnovata nei contenuti, descrivendo i principi fondamentali e gli aspetti più innovativi della materia e fornendo al lettore un quadro completo e aggiornato. Si tiene conto, tra l'altro, dei più recenti interventi normativi in materia fiscale, tra i quali: il D.L. 31-5-2010, n. 78, conv. in L. 30-7-2010, n. 122 (cd. manovra corretiva) che ha introdotto numerose novità in materia di accertamento rafforzando i controlli soprattutto verso le imprese; il D.L. 25-3-2010, n. 40, conv. in L. 73/2010 (cd. decreto incentivi) che, tra le altre misure, ha introdotto nuove agevolazioni a favore della ricerca scientifica; il D.Lgs. 11-2-2010, n. 18 (IVA intracomunitaria) che ha modificato il regime di territorialità in materia di IVA; la L. 31-12-2009, n. 196 di riforma della contabilità e della finanza pubblica. Per le sue caratteristiche, il volume è indirizzato, in particolare, agli studenti universitari e ai partecipanti a concorsi delle amministrazioni pubbliche.