Luigi Russo, in occasione della commemorazione di Antonio Gramsci a dieci anni dalla sua scomparsa, lamentava come la sua generazione fosse stata tormentata e mutilata quale altra mai. «Falcidiata dalla prima guerra mondiale e poi resa più sottile o captata e svuotata dalla corruzione di un regime dispotico, o vessata e stroncata e dispersa dalle carceri, dall'esilio, dalle malattie e dalle morti; sicché la sorte di essa, assai grave, pesa non soltanto su di noi che ne fummo per ragioni cronologiche partecipi, ma su tutta la vita intellettuale e politica del paese». Si riferiva a Giovanni Amendola, Piero Gobetti, Carlo e Nello Rosselli, Giacomo Matteotti, lo stesso Gramsci, ma anche ai tanti meno noti che dettero un contributo eroico, sacrifico, accomunati dalla stessa battaglia antifascista. Rappresentarono un discorso che poi riaffiorò come un fiume carsico confluendo nel dialogo interpartitico della Costituente. Furono i maestri e i compagni di coloro che poi cooperarono alla Carta costituzionale. Ricordare il loro contributo morale non significa solo comprendere meglio il "Preludio alla Costituente", ma anche arricchire le generazioni successive. Prefazione di Valdo Spini. Postfazione di Giuliano Amato.
Variabilità e ridondanza, cambiamento e identità, conflitti e potere, coraggio e devianza, punti di vista e ambiguità, narrazione e memoria, complessità e responsabilità sociale: questo lavoro raccoglie, presentandole in forma di brevi saggi, le sette Leadership Lecture che l'Autore ha tenuto nell'ambito dell'Executive Master in Business Administration della Luiss Business School. Sette conversazioni che hanno coinvolto emotivamente e cognitivamente quanti le hanno ascoltate; conversazioni non disturbate dal rumore di sottofondo delle presentazioni elettroniche, ma cadenzate da una struttura tematica e narrativa che raccontano storie autentiche e senza fronzoli, sollecitando una riflessione profonda sull'agire organizzativo. Il ritmo è particolare, quasi una danza sulla filosofia e sulla prassi delle organizzazioni e delle imprese; sulle virtù e sulle povertà di leader e manager; sui successi e sulle sconfitte di protagonisti e portaborse; insomma su quello che struttura in profondità, e non soltanto in superficie, la vita e il plot delle organizzazioni. Tutte storie che sorprendono per la loro attitudine a farti cambiare, o a proporti, un punto di vista inaspettato; a suggerirti di modellare in modo diverso, attraverso "riempimenti e sottrazioni" quello che capita nella quotidianità della gestione.