Eleonora è una bambina come tante. Vive serenamente con i suoi genitori e si prepara a frequentare la quinta elementare in una scuola della sua piccola città. Coltiva nel suo cuore di bambina, il sogno di diventare, un giorno, una grande pianista. La musica per lei è passione, entusiasmo, vita. Non appena riesce a ritagliarsi un po’ di tempo fra gli impegni familiari, scolastici e le amiche, si precipita sul suo adorato pianoforte.
Ma all’improvviso, qualcosa nella sua vita cambia; i suoi genitori iniziano a utilizzare parole strane come «crisi» e «povertà». E in breve tempo Eleonora si trova proiettata in una quotidianità che cambia radicalmente. In famiglia inizia un clima di crescente tensione, il padre e soprattutto la madre avranno problemi di depressione per via della perdita del lavoro. Eleonora si sente sola. Cambiano casa, un quartiere nuovo che non conosce, la scuola
e le amiche, tutto da ricostruire. E il pianoforte si dovrà vendere.
Inizia una nuova epoca per Eleonora, segnata dalla povertà, o quantomeno dal sacrificio a cui non era abituata e all’inizio sarà molto destabilizzante per lei e la sua famiglia.
Eppure, grazie alla conoscenza di un bambino romeno che suona il violino, e a un prete amico dei bambini, sarà proprio la musica a far sì che i sogni di Eleonora possano continuare a crescere e, forse, a realizzarsi.
L’AUTORE
Dario Zilovich, Laureato in Scienze Politiche Comparate e Cultura Europea con una tesi sul popolo Rom. È stato insegnante presso la scuola primaria e attualmente si occupa di marketing e comunicazione presso il Consorzio Confapi Energia di Alessandria. Segnalato a numerosi concorsi di poesia e letteratura, Oltre il muro (2008) è la sua prima pubblicazione con Paoline.
Anatole è un bambino di sei anni che vive a Kigali, con i suoi genitori in una casa con il giardino e il suo cane Pilou. In occasione delle feste natalizie fa un viaggio con la famiglia nella capitale del Kenya, Nairobi. Qui accade qualcosa di imprevedibile, un incidente automobilistico, che cambia i programmi: i genitori sono in ospedale feriti e lui rimane solo e senza possibilità di comunicare, in quanto non conosce le lingue del luogo. Si trova così a condividere per un breve periodo la vita dei tanti bambini di strada, che vivono in condizioni di grande povertà e precarietà al Kenyatta Market, la baraccopoli della metropoli africana
Un racconto coinvolgente sul tema dell’immigrazione, visto con gli occhi di Dinesh, Dino per i suoi amici italiani, un ragazzo di dieci anni che si trova improvvisamente catapultato dai suoi affetti e dal suo Paese, il Sri Lanka, in Italia, a Catania per l’esattezza, dove arriva per ricongiungersi con i suoi familiari, che non vedeva da anni. Se questi fanno di tutto per integrarsi, il piccolo protagonista resta legato con tenacia alle proprie origini.
Con delicatezza, l’Autrice sa affrontare da un lato il disagio iniziale e il percorso di crescita e di “inculturazione” del giovane protagonista, e dall’al- tra il recupero delle proprie radici culturali e della propria storia da parte della sorella, Laura, che nelle ultime pagine torna ad essere, semplicemente, “Lomathy”.
Pagine preziose per introdurre i piccoli lettori al tema dell’immigrazione e dell’integrazione culturale. Grazie all’uso – discreto e sapiente – di termini in lingua singalese, inoltre, i ragazzi possono familiarizzare con la lingua dei compagni di classe provenienti dal Sri Lanka.
punti forti
Il tema dell’immigrazione visto con gli occhi di un ragazzino singalese.
Una scrittura agile che trascina e coinvolge.
Forza espressiva delle illustrazioni. l Una simpatica scheda con le istruzioni per cucinare gli spaghetti al curry!
È il terzo numero di una nuova collana studiata per aiutare un pubblico di bambini (ultimi anni della scuola primaria) ad affrontare tematiche sociali forti.
destinatari
Per ragazzi dagli 8 ai 10 anni; insegnanti, educatori, genitori, operatori di biblioteca.
autore
Annamaria Piccione, siciliana, è prolifica autrice di libri per bambini. Autrice anche di testi teatrali, nel 2007 ha curato la trasposizione per i bambini delle tragedie greche Eracle e Le Trachinie, portate in scena a Siracusa per il XLIII ciclo delle Rappresentazioni Classiche, nel 2008 ha realizzato per i bambini l’Orestiade di Eschilo, nel 2009 Edipo a Colono e Medea. Collabora con la rivista per bambini Gbaby.
della stessa autrice
Una mamma di fumo (2005), Lo stivale spezzato (2010).
Una scrittura immediata e spontanea introduce i piccoli lettori nel difficile mondo del campi profughi, visto con gli occhi di un ragazzino,Thali, un piccolo sahrawi, la popolazione che dal 1975 vive nel campi allestiti nel territorio desertico, vicino alla città di Tindouf, a sud ovest dell’Algeria, in seguito all’occupazione marocchina delle loro terre.
Un racconto di formazione, di crescita, che vede Thali “viaggiare” attraverso la propria storia, il proprio popolo, per fare i conti con un passato di cui vive le conseguenze ma di cui sa ben poco.
Sofia Gallo sa dipingere con maestria le vicende storiche affrontate da quel popolo lasciando “parlare” i piccoli grandi disagi che, come profugo, Thali deve affrontare: le morti assurde, le incursioni dei militari, la fame e gli aiuti internazionali, la siccità, le alluvioni... E la storia – e la Storia – si dipana piano piano, si schiude nei stupori di bambino, nei suoi dubbi, nelle sue ingenuità, ma anche nei suoi conflitti interiori, nel suo desiderio di bene, di pace e di amore.
Qui come nelle sue precedenti pubblicazioni l’autrice si rivela abilissima nel far trapelare i tratti, i colori di una cultura e una situazione con una spontaneità, una freschezza della scrittura che a tratti si tinge di malinconica dolcezza senza cedere mai il passo alla sfiducia e al pessimismo.
punti forti
Il tema dei bambini profughi. l Una scrittura suggestiva e incalzante, delicata e profonda al tempo stesso.
Efficacia espressiva delle illustrazioni.
È il quarto numero di una nuova collana studiata per aiutare un pubblico di bambini (ultimi anni della scuola primaria) ad affrontare tematiche sociali forti.
destinatari
Per ragazzi dagli 8 ai 10 anni; insegnanti, educatori, genitori, operatori di biblioteca.
autore
Sofia Gallo è nata a Torino, dove vive e lavora; ha insegnato per tanti anni nelle scuole medie e superiori e si è occupata a lungo di storia e di letteratura, scrivendo saggi e curando libri di testo. Autrice di racconti per ragazzi scrivere e raccogliere testimonianze dai diversi paesi. Recentemente ha fondato una società di progettazione editoriale rivolta a bambini e ragazzi e attenta in modo particolare all’arte e alla “cultura del mondo”. Con Paoline ha pubblicato: Il Castello di riso (2006); Tu non sei più qui (2009).
Il testo si presenta come un fantasy pensato per introdurre i bambini al tema del digital divide, il divario esistente fra chi ha accesso alle nuove tecnologie e chi non ha invece la possibilità, e le sue conseguenze: l’esclusione sociale. Questa tematica fa da sfondo allo scritto senza essere mai ingombrante, senza soffocare il ritmo della narrazione che è serrato e incalzante. Un fantasy avvincente che racconta le avventure e l’amicizia fra due bambini di mondi diversi.
PUNTI FORTI
Il complesso tema del digital divide spiegato ai bambini attraverso un racconto d’avventura e fantasia suggestivo e incalzante, ironico e
leggero.
Il testo è il secondo numero di una nuova collana studiata per aiutare un pubblico di bambini (ultimi anni della scuola primaria) ad affrontare tematiche sociali forti.
DESTINATARI
Per ragazzi dagli 8 ai 10 anni, insegnanti, educatori, genitori, operatori di biblioteca.
AUTORE
Ugo Guidolin, in arte Oogo, è docente di Comunicazione Multimediale all’Università di Padova. È autore di molti racconti per ragazzi, tra cui ricordiamo: "Wolfgang il cyberlupo" (Mondadori, 1995) e "Zero Comico" (Medusa Home Entertainment, 2001). Tra le pubblicazioni scientifiche: "Pensare Digitale" (McGraw-Hill, 2005).
Il testo racconta una storia dai tratti reali, una tragedia dei nostri tempi – la piaga dei bambini soldato – attraverso gli occhi della protagonista, Lidja, che riesce a non perdere mai il candore dell’infanzia anche nelle situazioni più drammatiche. L’autore, nativo dei luoghi che racconta, narra con sensibilità una tragedia dell’Africa in cui sono i bambini a pagare lo scotto più alto. L’ingenuità e gli occhi curiosi di Lidja conducono chi legge in un mondo che pur rivelando tutti i suoi mali, non impedisce, al lettore stesso, di sperare e fremere per la sorte della piccola Ljdia.
PUNTI FORTI
Una scrittura che affronta il delicato tema con attenzione e grande sensibilità Per sensibilizzare i più giovani sul fenomeno dei bambini-soldato.
L’Autore è un fecondo scrittore di racconti per bambini sull’Africa nera, e questo è il primo volume di una nuova collana studiata per aiutare un pubblico di bambini (ultimi anni della scuola primaria) ad affrontare tematiche sociali forti.
DESTINATARI
Per ragazzi dagli 8 ai 10 anni, insegnanti, educatori, genitori, operatori di biblioteca.
AUTORE
Paul Bakolo Ngoi, originario del Congo-Kinshasa, è scrittore e giornalista. Ha ereditato dal nonno prima, e dal padre poi, la passione per la scrittura. Ha collaborato per dieci anni con il quotidiano "Il Giorno" e altre testate giornalistiche. È stato più volte ospite delle principali reti televisive italiane per parlare del suo Paese d’origine. Pavese d’adozione, vive a Pavia dal 1982 e lavora presso l’assessorato alla Cultura del Comune di Pavia. Come scrittore si occupa in particolare di letteratura per ragazzi e cerca di offrire ai giovani alcuni elementi della cultura congolese, raccontando l’Africa nera tradizionale tinta di modernità.